Eventi e visite guidate
PROGRAMMA VISITE GUIDATE SETTEMBRE OTTOBRE 2023
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 24 settembre ore 11.45
Nuova apertura dell’Area sacra di Largo Argentina
La storia antica dell’area inizia agli esordi del III secolo a.C., quando, sull’originario piano di campagna costituito da terra battuta e ghiaia, viene costruito il tempio C, dedicato probabilmente alla dea Feronia. Seguono in successione il tempio A (metà del III secolo a.C., dedicato a Giuturna), il tempio D (inizi II secolo a.C., dedicato ai Lares Permarini), e il tempio B (fine II secolo a.C., dedicato alla Fortuna huiusce diei). Contestualmente all’ultimo edificio viene messo in opera il primo pavimento, in lastre di tufo, probabilmente dopo il devastante incendio del 111 a.C.
Un altro incendio, nell’80 d.C., provoca una radicale trasformazione sotto l’imperatore Domiziano: al di sopra delle macerie spianate viene realizzato un nuovo pavimento in lastre di travertino, e vengono ricostruiti il portico settentrionale e gli alzati dei tempi.
Dietro ai templi si trovava la Curia di Pompeo nella quale il 15 marzo 44 a.C. fu ucciso giulio Cesare.
Nel corso del V secolo ha inizio la fase di abbandono e trasformazione dell’area, con strutture che potrebbero riferirsi a un complesso monastico e, tra VIII e IX secolo, a case aristocratiche. A quest’ultimo secolo, infine, appartengono le prime testimonianze di una chiesa all’interno del tempio A, che nel 1132 viene dedicata a San Nicola, con la denominazione prima de’ Calcarario e poi de’ Cesarini. Sull’edificio medievale (di cui si conserva parte dell’abside decorato del XII secolo) in età barocca viene impostato un nuovo edificio sacro, poi distrutto durante le demolizioni del Governatorato.
Durata un’ora. Costo 20 euro (15 se si è possessori della Mic card) comprensivo di visita guidata, auricolari e prenotazione. Max 25 partecipanti.
Domenica 1 ottobre ore 10.00
Ingresso gratuito prima domenica del mese. Fori imperiali e Foro romano.
Ingresso dalla Colonna Traiana (molto poco frequentato) e uscita dal Foro di Cesare.Da questo ingresso si accede all’area dei Fori Imperiali: seguendo la passerella è possibile visitare parte del Foro di Traiano, passare sotto via dei Fori Imperiali, attraversare il Foro di Cesare e raggiungere il Foro di Nerva. Un viaggio attraverso l’architettura, l’archeologia e la storia dei primi secoli dell’Impero Romano oggi nuovamente fruibili al pubblico. Dal foro di Cesare andremo nel cuore pulsante della Roma antica: il Foro romano dove vedremo la Casa delle vestali, la Fonte di Giuturna, le botteghe, i mercati, la Basilica di Massenzio, la domus Publica e tanto altro
Durata della visita 2 ore. Costo 15 euro comprensivo visita guidata, prenotazione e auricolari.
Domenica 8 ottobre ore 17.00
Apertura straordinaria del Sepolcro degli Scipioni sull’Appia antica
Sempre una grande emozione visitare questo sito archeologico. L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro, eccezionalmente ben conservato, è di un’importanza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. Tra i personaggi illustri della famiglia: Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”.
Massimo 12 pax.
Durata 1 ora. Costo 18 euro. I costi comprendono biglietto (gratuito per i possessori di Mic card), prenotazione e visita guidata.
Domenica 22 ore 10.45
Roma sotterranea. Le case romane del Celio.
Uno splendore archeologico giunto fino a noi! Con la definizione Case romane del Celio si intendono i resti di un complesso residenziale romano sottostante la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Roma, nel rione Celio. Gli ambienti romani furono riportati alla luce alla fine dell'Ottocento dall'allora rettore della basilica, Padre Germano di S. Stanislao, scavando oltre la piccola cella che costituiva il martyrium (il luogo della deposizione e delle reliquie) dei martiri titolari della basilica. Vennero così riscoperti e lentamente scavati oltre 20 ambienti, di cui 13 affrescati. Si riconosce ora, nel costruito, la stratificazione di diverse epoche ed usi. Originariamente l'immobile era costituito da due insulae popolari, la prima databile al 111, con un balneum al pianterreno e abitazioni al piano superiore, l'altra del secolo successivo con botteghe al piano terreno, le cui tracce restano negli archi oggi tamponati che segnano il fianco della basilica lungo il Clivo di Scauro, e abitazioni ai piani superiori, di cui restano tracce di due piani di finestre. I due edifici e le loro pertinenze (in particolare il cortile trasformato in ninfeo) furono riuniti nel III secolo in un'unica proprietà e trasformati in una vera e propria domus, con ambienti lussuosamente affrescati. Successivamente (nel IV secolo) il complesso divenne proprietà della famiglia del senatore Byzas che vi istituì un titulus cristiano (Titulus Byzanti), poi attribuito al figlio Pammachio (Titulus Pammachii). Nei secoli successivi, con la fondazione nel V secolo della basilica superiore, gli ambienti romani vennero in gran parte obliterati, in parte interrati e in parte utilizzati per le strutture di fondazione degli ambienti basilicali, fino al recupero novecentesco.
Durata della visita 1 ora e mezza circa. Costo 20 euro comprensivo di biglietto, prenotazione e visita guidata.
Domenica 29 ore 15.00
Caravaggio. Il genio e la spada. San Luigi dei Francesi e Sant’Agostino
"...misesi in letto con febbre maligna e senza aiuto umano tra pochi giorni morì malamente come appunto male aveva vivuto" Così, con poche parole astiose, Giovanni Baglione riporta la fine di uno di più grandi pittori che la Storia dell’arte ci abbia lasciato. Luce e ombra, vita e morte, miseria e grandezza senza pari: questo fu Michelangelo Merisi da Caravaggio. Maledetto? Possibile. Modernissimo e rivoluzionario? Sicuramente. Un genio assoluto? Senza alcun dubbio. Nelle Chiese di San Luigi dei Francesi e Sant'Agostino si trovano 4 tra le tele più affascinanti del nostro pittore; il ciclo di San Matteo e la Madonna dei Pellegrini. La visita ripercorrerà la vita di Caravaggio attraverso la lettura delle opere e del tempo in cui lo stesso visse.
Costo 15 euro comprensivo della visita guidata e degli auricolari. Durata della visita 2 ore
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 24 settembre ore 11.45
Nuova apertura dell’Area sacra di Largo Argentina
La storia antica dell’area inizia agli esordi del III secolo a.C., quando, sull’originario piano di campagna costituito da terra battuta e ghiaia, viene costruito il tempio C, dedicato probabilmente alla dea Feronia. Seguono in successione il tempio A (metà del III secolo a.C., dedicato a Giuturna), il tempio D (inizi II secolo a.C., dedicato ai Lares Permarini), e il tempio B (fine II secolo a.C., dedicato alla Fortuna huiusce diei). Contestualmente all’ultimo edificio viene messo in opera il primo pavimento, in lastre di tufo, probabilmente dopo il devastante incendio del 111 a.C.
Un altro incendio, nell’80 d.C., provoca una radicale trasformazione sotto l’imperatore Domiziano: al di sopra delle macerie spianate viene realizzato un nuovo pavimento in lastre di travertino, e vengono ricostruiti il portico settentrionale e gli alzati dei tempi.
Dietro ai templi si trovava la Curia di Pompeo nella quale il 15 marzo 44 a.C. fu ucciso giulio Cesare.
Nel corso del V secolo ha inizio la fase di abbandono e trasformazione dell’area, con strutture che potrebbero riferirsi a un complesso monastico e, tra VIII e IX secolo, a case aristocratiche. A quest’ultimo secolo, infine, appartengono le prime testimonianze di una chiesa all’interno del tempio A, che nel 1132 viene dedicata a San Nicola, con la denominazione prima de’ Calcarario e poi de’ Cesarini. Sull’edificio medievale (di cui si conserva parte dell’abside decorato del XII secolo) in età barocca viene impostato un nuovo edificio sacro, poi distrutto durante le demolizioni del Governatorato.
Durata un’ora. Costo 20 euro (15 se si è possessori della Mic card) comprensivo di visita guidata, auricolari e prenotazione. Max 25 partecipanti.
Domenica 1 ottobre ore 10.00
Ingresso gratuito prima domenica del mese. Fori imperiali e Foro romano.
Ingresso dalla Colonna Traiana (molto poco frequentato) e uscita dal Foro di Cesare.Da questo ingresso si accede all’area dei Fori Imperiali: seguendo la passerella è possibile visitare parte del Foro di Traiano, passare sotto via dei Fori Imperiali, attraversare il Foro di Cesare e raggiungere il Foro di Nerva. Un viaggio attraverso l’architettura, l’archeologia e la storia dei primi secoli dell’Impero Romano oggi nuovamente fruibili al pubblico. Dal foro di Cesare andremo nel cuore pulsante della Roma antica: il Foro romano dove vedremo la Casa delle vestali, la Fonte di Giuturna, le botteghe, i mercati, la Basilica di Massenzio, la domus Publica e tanto altro
Durata della visita 2 ore. Costo 15 euro comprensivo visita guidata, prenotazione e auricolari.
Domenica 8 ottobre ore 17.00
Apertura straordinaria del Sepolcro degli Scipioni sull’Appia antica
Sempre una grande emozione visitare questo sito archeologico. L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro, eccezionalmente ben conservato, è di un’importanza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. Tra i personaggi illustri della famiglia: Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”.
Massimo 12 pax.
Durata 1 ora. Costo 18 euro. I costi comprendono biglietto (gratuito per i possessori di Mic card), prenotazione e visita guidata.
Domenica 22 ore 10.45
Roma sotterranea. Le case romane del Celio.
Uno splendore archeologico giunto fino a noi! Con la definizione Case romane del Celio si intendono i resti di un complesso residenziale romano sottostante la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Roma, nel rione Celio. Gli ambienti romani furono riportati alla luce alla fine dell'Ottocento dall'allora rettore della basilica, Padre Germano di S. Stanislao, scavando oltre la piccola cella che costituiva il martyrium (il luogo della deposizione e delle reliquie) dei martiri titolari della basilica. Vennero così riscoperti e lentamente scavati oltre 20 ambienti, di cui 13 affrescati. Si riconosce ora, nel costruito, la stratificazione di diverse epoche ed usi. Originariamente l'immobile era costituito da due insulae popolari, la prima databile al 111, con un balneum al pianterreno e abitazioni al piano superiore, l'altra del secolo successivo con botteghe al piano terreno, le cui tracce restano negli archi oggi tamponati che segnano il fianco della basilica lungo il Clivo di Scauro, e abitazioni ai piani superiori, di cui restano tracce di due piani di finestre. I due edifici e le loro pertinenze (in particolare il cortile trasformato in ninfeo) furono riuniti nel III secolo in un'unica proprietà e trasformati in una vera e propria domus, con ambienti lussuosamente affrescati. Successivamente (nel IV secolo) il complesso divenne proprietà della famiglia del senatore Byzas che vi istituì un titulus cristiano (Titulus Byzanti), poi attribuito al figlio Pammachio (Titulus Pammachii). Nei secoli successivi, con la fondazione nel V secolo della basilica superiore, gli ambienti romani vennero in gran parte obliterati, in parte interrati e in parte utilizzati per le strutture di fondazione degli ambienti basilicali, fino al recupero novecentesco.
Durata della visita 1 ora e mezza circa. Costo 20 euro comprensivo di biglietto, prenotazione e visita guidata.
Domenica 29 ore 15.00
Caravaggio. Il genio e la spada. San Luigi dei Francesi e Sant’Agostino
"...misesi in letto con febbre maligna e senza aiuto umano tra pochi giorni morì malamente come appunto male aveva vivuto" Così, con poche parole astiose, Giovanni Baglione riporta la fine di uno di più grandi pittori che la Storia dell’arte ci abbia lasciato. Luce e ombra, vita e morte, miseria e grandezza senza pari: questo fu Michelangelo Merisi da Caravaggio. Maledetto? Possibile. Modernissimo e rivoluzionario? Sicuramente. Un genio assoluto? Senza alcun dubbio. Nelle Chiese di San Luigi dei Francesi e Sant'Agostino si trovano 4 tra le tele più affascinanti del nostro pittore; il ciclo di San Matteo e la Madonna dei Pellegrini. La visita ripercorrerà la vita di Caravaggio attraverso la lettura delle opere e del tempo in cui lo stesso visse.
Costo 15 euro comprensivo della visita guidata e degli auricolari. Durata della visita 2 ore
Programma visite guidate aprile 2023
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 2 aprile ore 10.00
Villa dei Quintili. Una residenza imperiale sull’Appia Antica
Ingresso gratuito prima domenica del mese
Il parco archeologico dell’Appia Antica vede, come sua parte integrante, il complesso monumentale della Villa dei Quintili. La villa appartenne ai due fratelli Quintili, Quinto e Valerio Massimo, i quali vissero all’epoca dell’imperatore Commodo. Questi, stando alle fonti, la cui imparzialità è dubbia, confiscò la tenuta ai due fratelli per farvi una sua residenza extraurbana. Da quel momento l’area viene dotata di un impianto termale imponente, di cui oggi se ne possono ancora ammirare i resti e la decorazione pavimentale musiva. La villa rimase in uso almeno fino al VI secolo, come testimoniano i bolli laterizi dell’epoca di Teodosio, e le strutture murarie venute alla luce in scavi recenti. Nel piccolo antiquarium della villa è stato allestito un pregevole museo con alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi.
Durata della visita 2 ore. Costo 12 euro (Non ci sarà tanta fila, non preoccupatevi).
Domenica 2 aprile ore 15.00
Lo splendore di Palazzo Massimo alle Terme
Ingresso gratuito prima domenica del mese
Il museo è una delle prestigiose sedi del Museo Nazionale Romano.e ospita una delle collezioni di Arte antica più pregevoli ed importanti di Roma. la varietà dei reperti è ricchissima, e ci muoveremo tra capolavori di arte di epoca repubblicana e imperiale, affreschi della celebre Villa di Livia, "ad Gallinas Albas", località presso Prima Porta, appartenuta a Livia Drusilla, imperatrice moglie di Augusto, e splendide collezioni di oreficeria e numismatica. nel piano interrato si conserva inoltre la mummia di una bambina di circa otto anni, la cosiddetta mummia di Grottarossa, risalente al II secolo d.C. circa; ritrovata sulla via Cassia all'interno di un sarcofago assieme al suo corredo funerario, anch'esso esposto; è l'unica mummia di età romana mai rinvenuta. Ingresso gratuito in occasione della settimana gratuita continuativa.
Costo visita 12 euro. Durata 2 ore. Se supereremo i 10 partecipanti saranno necessari gli auricolari al costo di 2 euro.
Domenica 16 aprile ore 10.30
Le Terme di Caracalla e i sotterranei (incluse le nuove aperture)
In occasione della recente e periodica apertura della Sovrintendenza Speciale di Roma, sono aperte al pubblico molte gallerie sotterranee, dove migliaia di schiavi transitavano e lavoravano per il funzionamento delle terme. Questo percorso, raramente fruibile, è di grande suggestione e ci dà l’idea, molto chiara, di quale e quanto grande fosse non solo l’organizzazione tecnica dei complessi termali, ma di come in Roma convivessero due mondi: quello che usava le terme come momento di svago e incontro, e quello che mandava avanti le terme, il mondo schiavile. Le gallerie sono opere di grande impatto architettonico. Alte quasi 6 metri e larghe altrettanto, si diramano sotto l’area del complesso termale per chilometri. Qui erano alloggiati i forni e le caldaie per il riscaldamento del tepidarium e calidarium e qui arrivavano i carri con i continui rifornimenti di legna. E’ stato rinvenuto anche l’alloggiamento per un mulino ad acqua. Il percorso di visita partirà dai sotterranei e proseguirà alle terme del piano superiore. Ovviamente visiteremo anche le terme soprastanti. Un percorso da non perdere. Durata della visita due ore Biglietto 10 euro. + 12 euro la visita guidata inclusiva degli auricolari.
Domenica 23 aprile ore 15.30
Santa Maria del Popolo. da Caravaggio a Mastro Titta, il boia di Roma
Su quella che un tempo fu l’area del Sepolcro dei Domizi Enobarbi che ospitò anche la tomba di Nerone, Pasquale II nel 1099 fece erigere una chiesa, pagata dal popolo romano, da cui il nome Santa Maria del popolo. La chiesa vanta nomi illustrissimi della storia dell’arte italiana. Da Bramante a Carlo Maderno, da Raffaello e Bernini nella cappella Chigi, a Pinturicchio a Carlo Maratta nella Cappella Cybo, Caravaggio e Annibale Carracci nella Cappella Cerasi. In questa Cappella scandalo e meraviglia suscitarono le due famose tele del genio indiscusso, Michelangelo Merisi da Caravaggio: la Crocifissione di Pietro e la Conversione di Saulo. Della prima fece mormorare la violenza e la fragilità del vecchietto che rappresentava l’apostolo Pietro, della seconda le terga del cavallo in bella mostra, protagoniste indiscusse del quadro. Uscendo dalla chiesa siamo a Piazza del Popolo, luogo di secolari memorie, che ci immergono in una Roma popolata di leggende e di fantasmi noti nella tradizione popolare della città eterna. Torneremo anche sul set del fil di Luigi Magni “Nell’anno del Signore” per raccontare la storia, sconosciuta ai più dei due eroi carbonari, Targhini e Montanari che, nella Roma papalina, trovarono qui la morte per mano dell’ultimo boia di Roma, Mastro Titta.
Ingresso gratuito + 12 euro la visita guidata + 2 euro gli auricolari, obbligatori nei luoghi di culto. Durata della visita 2 ore
Domenica 30 ore 10.30
Passeggiate romane. Da Crypta Balbi al Pantheon
Una passeggiata alla scoperta di Roma “come era e come è”. Con carte topografiche archeologiche alla mano andremo alla scoperta dei luoghi visibili e di quelli ormai perduti. Questo primo itinerario ci porterà dalla Crypta Balbi al Pantheon, passando per i templi di Largo Argentina, il Diribitorium (dove avveniva lo spoglio delle schede elettorali) ai Saepta Iulia, in parte occupati dalla Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, nella quale si celebrò il famoso processo a Galileo Galilei, alle Terme di Agrippa e infine al Pantheon. Nel corso della nostra passeggiata millenaria incontreremo personaggi della storia, monumenti ricoperti da architetture di epoche più recenti e… gli immancabili fantasmi!
Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 12 euro + 2 per gli auricolari.
Programma visite guidate aprile 2023
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 2 aprile ore 10.00
Villa dei Quintili. Una residenza imperiale sull’Appia Antica
Ingresso gratuito prima domenica del mese
Il parco archeologico dell’Appia Antica vede, come sua parte integrante, il complesso monumentale della Villa dei Quintili. La villa appartenne ai due fratelli Quintili, Quinto e Valerio Massimo, i quali vissero all’epoca dell’imperatore Commodo. Questi, stando alle fonti, la cui imparzialità è dubbia, confiscò la tenuta ai due fratelli per farvi una sua residenza extraurbana. Da quel momento l’area viene dotata di un impianto termale imponente, di cui oggi se ne possono ancora ammirare i resti e la decorazione pavimentale musiva. La villa rimase in uso almeno fino al VI secolo, come testimoniano i bolli laterizi dell’epoca di Teodosio, e le strutture murarie venute alla luce in scavi recenti. Nel piccolo antiquarium della villa è stato allestito un pregevole museo con alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi.
Durata della visita 2 ore. Costo 12 euro (Non ci sarà tanta fila, non preoccupatevi).
Domenica 2 aprile ore 15.00
Lo splendore di Palazzo Massimo alle Terme
Ingresso gratuito prima domenica del mese
Il museo è una delle prestigiose sedi del Museo Nazionale Romano.e ospita una delle collezioni di Arte antica più pregevoli ed importanti di Roma. la varietà dei reperti è ricchissima, e ci muoveremo tra capolavori di arte di epoca repubblicana e imperiale, affreschi della celebre Villa di Livia, "ad Gallinas Albas", località presso Prima Porta, appartenuta a Livia Drusilla, imperatrice moglie di Augusto, e splendide collezioni di oreficeria e numismatica. nel piano interrato si conserva inoltre la mummia di una bambina di circa otto anni, la cosiddetta mummia di Grottarossa, risalente al II secolo d.C. circa; ritrovata sulla via Cassia all'interno di un sarcofago assieme al suo corredo funerario, anch'esso esposto; è l'unica mummia di età romana mai rinvenuta. Ingresso gratuito in occasione della settimana gratuita continuativa.
Costo visita 12 euro. Durata 2 ore. Se supereremo i 10 partecipanti saranno necessari gli auricolari al costo di 2 euro.
Domenica 16 aprile ore 10.30
Le Terme di Caracalla e i sotterranei (incluse le nuove aperture)
In occasione della recente e periodica apertura della Sovrintendenza Speciale di Roma, sono aperte al pubblico molte gallerie sotterranee, dove migliaia di schiavi transitavano e lavoravano per il funzionamento delle terme. Questo percorso, raramente fruibile, è di grande suggestione e ci dà l’idea, molto chiara, di quale e quanto grande fosse non solo l’organizzazione tecnica dei complessi termali, ma di come in Roma convivessero due mondi: quello che usava le terme come momento di svago e incontro, e quello che mandava avanti le terme, il mondo schiavile. Le gallerie sono opere di grande impatto architettonico. Alte quasi 6 metri e larghe altrettanto, si diramano sotto l’area del complesso termale per chilometri. Qui erano alloggiati i forni e le caldaie per il riscaldamento del tepidarium e calidarium e qui arrivavano i carri con i continui rifornimenti di legna. E’ stato rinvenuto anche l’alloggiamento per un mulino ad acqua. Il percorso di visita partirà dai sotterranei e proseguirà alle terme del piano superiore. Ovviamente visiteremo anche le terme soprastanti. Un percorso da non perdere. Durata della visita due ore Biglietto 10 euro. + 12 euro la visita guidata inclusiva degli auricolari.
Domenica 23 aprile ore 15.30
Santa Maria del Popolo. da Caravaggio a Mastro Titta, il boia di Roma
Su quella che un tempo fu l’area del Sepolcro dei Domizi Enobarbi che ospitò anche la tomba di Nerone, Pasquale II nel 1099 fece erigere una chiesa, pagata dal popolo romano, da cui il nome Santa Maria del popolo. La chiesa vanta nomi illustrissimi della storia dell’arte italiana. Da Bramante a Carlo Maderno, da Raffaello e Bernini nella cappella Chigi, a Pinturicchio a Carlo Maratta nella Cappella Cybo, Caravaggio e Annibale Carracci nella Cappella Cerasi. In questa Cappella scandalo e meraviglia suscitarono le due famose tele del genio indiscusso, Michelangelo Merisi da Caravaggio: la Crocifissione di Pietro e la Conversione di Saulo. Della prima fece mormorare la violenza e la fragilità del vecchietto che rappresentava l’apostolo Pietro, della seconda le terga del cavallo in bella mostra, protagoniste indiscusse del quadro. Uscendo dalla chiesa siamo a Piazza del Popolo, luogo di secolari memorie, che ci immergono in una Roma popolata di leggende e di fantasmi noti nella tradizione popolare della città eterna. Torneremo anche sul set del fil di Luigi Magni “Nell’anno del Signore” per raccontare la storia, sconosciuta ai più dei due eroi carbonari, Targhini e Montanari che, nella Roma papalina, trovarono qui la morte per mano dell’ultimo boia di Roma, Mastro Titta.
Ingresso gratuito + 12 euro la visita guidata + 2 euro gli auricolari, obbligatori nei luoghi di culto. Durata della visita 2 ore
Domenica 30 ore 10.30
Passeggiate romane. Da Crypta Balbi al Pantheon
Una passeggiata alla scoperta di Roma “come era e come è”. Con carte topografiche archeologiche alla mano andremo alla scoperta dei luoghi visibili e di quelli ormai perduti. Questo primo itinerario ci porterà dalla Crypta Balbi al Pantheon, passando per i templi di Largo Argentina, il Diribitorium (dove avveniva lo spoglio delle schede elettorali) ai Saepta Iulia, in parte occupati dalla Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, nella quale si celebrò il famoso processo a Galileo Galilei, alle Terme di Agrippa e infine al Pantheon. Nel corso della nostra passeggiata millenaria incontreremo personaggi della storia, monumenti ricoperti da architetture di epoche più recenti e… gli immancabili fantasmi!
Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 12 euro + 2 per gli auricolari.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE MARZO 2023
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 5 ore 10.15
IL PALATINO. LA ROMA DEI RE E LE CASE DEL POTERE. INGRESSO GRATUITO
Il Palatino non è un semplice sito archeologico, ma un mondo da scoprire. Le origini di Roma, confermate dagli scavi archeologici, le residenze di epoca repubblicana delle più illustri famiglie romane, la casa di Augusto, i palazzi imperiali: tutto questo e molto altro nel sito tra i più famosi e importanti del mondo. Dalle persistenze archeologiche ricostruiremo una civiltà nel suo divenire, da un piccolo agglomerato di capanne all’Impero tra i più vasti e temuti del mondo antico.
Costo: 12 (+ 2 euro di auricolari se si supereranno i 10 partecipanti)
Durata 2 ore e mezza, Ingresso gratuito per la prima domenica del mese
Domenica 5 ore 15.30
TERME DI DIOCLEZIANO E MUSEO DELLE TERME. INGRESSO GRATUITO
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempo le terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati. Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici, culturali e sociali di cui esso è testimone e custode.
Costo della visita 12 euro ((+ 2 euro di auricolari se si supereranno i 10 partecipanti)
Durata della visita 1 ora e mezzo /2 ore. Ingresso gratuito per la prima domenica del mese
Domenica 12 ore 15.30
MICHELANGELO. UNA VITA INQUIETA. IL MOSE’ E IL QUARTIERE MONTI
Una lunga passeggiata nel quartiere tra i più antichi di Roma. Partiremo dalla basilica di San Pietro in vincoli dove ammireremo il Mosè di Michelangelo, il vero protagonista della tomba di papa Giulio II, ed entreremo nella vita “inquieta” di un genio indiscusso dell’arte italiana di tutti i tempi. Dalla basilica esploreremo il quartiere ricco di leggende e angoli da scoprire per finire al Ludus Magnus, la caserma dei gladiatori annessa al Colosseo.
Durata della visita 2 ore.
Costo: 14 euro. Il prezzo include la visita guidata e gli auricolari.
Domenica 19 ore 16.00
IL MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONE.
IL CARCERE NAZISTA DI VIA TASSO
PERCORSI DELLA MEMORIA
8 settembre 1943- 4 giugno 1944: Roma fu occupata dai nazisti e l’edificio di Via Tasso, di proprietà del principe Ruspoli, ospitò il Comando della polizia nazista agli ordini del colonnello Herbert Kappler. Il Museo si articola oggi in tre piani (al secondo e terzo piano sono ancora ben visibili le celle del carcere) e occupa solo un’ala dell’edificio originale, quella del civico 145. Il Museo, inaugurato il 4 giugno 1955, ha il fine “di garantire al patrimonio storico nazionale la più completa e ordinata documentazione degli eventi storici nei quali si concentrò e si svolse la lotta di Liberazione di Roma durante il periodo 8 settembre 1943-4 giugno 1944”. Un percorso denso e intenso nella Memoria di una città, Roma, protagonista di eventi profondamente drammatici (massacro delle Fosse Ardeatine, deportazione del ghetto ebraico, eccidio in località La Storta) ma anche grandiosi quali furono la lotta di lotta di Liberazione e di Resistenza che coinvolse tutti, uomini e donne, in un’azione corale.
Durata della visita 1 ora e mezzo abbondante. Costo della visita 12 euro Nel Museo non si paga il biglietto d’ingresso ma chi vuole può fare una piccola donazione.
Domenica 26 ore 16.00
LA BASILICA DI SAN SILVESTRO E MARTINO AI MONTI
ROMA SOTTERRANEA
Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta della prima Roma cristiana. Nei
sotterranei della Basilica dei SS. Silvestro e Martino ai Monti sul colle Oppio si estende
uno dei sotterranei più importanti di Roma. In epoca imperiale la zona era inclusa
nella Regio III “Isis et Serapis”, in base alla suddivisione operata da Ottaviano Augusto
nel 6 a.C. Dalla navata centrale, scenderemo nella cripta sotto l'altare, dalla quale si
ha accesso a una seconda scala che porta nel sotterraneo, un antico luogo di culto
con funzioni legate a un Titulus, identificato come Titulus Equitii in documenti antichi
(il verbale del concilio di Papa Simmaco del 499 e quello di Gregorio Magno del 595).
Il Titulus nell’archeologia paleocristiana corrisponde alla definizione di un luogo di
culto amministrato direttamente dalla Comunità attraverso un Presbitero e sede di
un clero secolare stabile, composto di ostiarii, lectores, esorcisti ecc. Il sotterraneo di
San Martino ai Monti è composto da una vasta aula rettangolare divisa in tre navate
da sei pilastri. L’edificio si può datare all'età dei Severi: nasce all’inizio come
magazzino, ma nel pieno III secolo d.C. viene ristrutturato e usato per il culto
cristiano. Papa Silvestro consacra il Titulus, adattandolo alle necessità del rito
cattolico. E la basilica soprastante? Il simpatico parroco la definisce “la più bella di Roma”
e noi ne scopriremo insieme i tesori.
Durata. 1 ora e mezzo. Costo della visita 12 euro + una donazione di 3 euro alla basilica
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 5 ore 10.15
IL PALATINO. LA ROMA DEI RE E LE CASE DEL POTERE. INGRESSO GRATUITO
Il Palatino non è un semplice sito archeologico, ma un mondo da scoprire. Le origini di Roma, confermate dagli scavi archeologici, le residenze di epoca repubblicana delle più illustri famiglie romane, la casa di Augusto, i palazzi imperiali: tutto questo e molto altro nel sito tra i più famosi e importanti del mondo. Dalle persistenze archeologiche ricostruiremo una civiltà nel suo divenire, da un piccolo agglomerato di capanne all’Impero tra i più vasti e temuti del mondo antico.
Costo: 12 (+ 2 euro di auricolari se si supereranno i 10 partecipanti)
Durata 2 ore e mezza, Ingresso gratuito per la prima domenica del mese
Domenica 5 ore 15.30
TERME DI DIOCLEZIANO E MUSEO DELLE TERME. INGRESSO GRATUITO
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempo le terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati. Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici, culturali e sociali di cui esso è testimone e custode.
Costo della visita 12 euro ((+ 2 euro di auricolari se si supereranno i 10 partecipanti)
Durata della visita 1 ora e mezzo /2 ore. Ingresso gratuito per la prima domenica del mese
Domenica 12 ore 15.30
MICHELANGELO. UNA VITA INQUIETA. IL MOSE’ E IL QUARTIERE MONTI
Una lunga passeggiata nel quartiere tra i più antichi di Roma. Partiremo dalla basilica di San Pietro in vincoli dove ammireremo il Mosè di Michelangelo, il vero protagonista della tomba di papa Giulio II, ed entreremo nella vita “inquieta” di un genio indiscusso dell’arte italiana di tutti i tempi. Dalla basilica esploreremo il quartiere ricco di leggende e angoli da scoprire per finire al Ludus Magnus, la caserma dei gladiatori annessa al Colosseo.
Durata della visita 2 ore.
Costo: 14 euro. Il prezzo include la visita guidata e gli auricolari.
Domenica 19 ore 16.00
IL MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONE.
IL CARCERE NAZISTA DI VIA TASSO
PERCORSI DELLA MEMORIA
8 settembre 1943- 4 giugno 1944: Roma fu occupata dai nazisti e l’edificio di Via Tasso, di proprietà del principe Ruspoli, ospitò il Comando della polizia nazista agli ordini del colonnello Herbert Kappler. Il Museo si articola oggi in tre piani (al secondo e terzo piano sono ancora ben visibili le celle del carcere) e occupa solo un’ala dell’edificio originale, quella del civico 145. Il Museo, inaugurato il 4 giugno 1955, ha il fine “di garantire al patrimonio storico nazionale la più completa e ordinata documentazione degli eventi storici nei quali si concentrò e si svolse la lotta di Liberazione di Roma durante il periodo 8 settembre 1943-4 giugno 1944”. Un percorso denso e intenso nella Memoria di una città, Roma, protagonista di eventi profondamente drammatici (massacro delle Fosse Ardeatine, deportazione del ghetto ebraico, eccidio in località La Storta) ma anche grandiosi quali furono la lotta di lotta di Liberazione e di Resistenza che coinvolse tutti, uomini e donne, in un’azione corale.
Durata della visita 1 ora e mezzo abbondante. Costo della visita 12 euro Nel Museo non si paga il biglietto d’ingresso ma chi vuole può fare una piccola donazione.
Domenica 26 ore 16.00
LA BASILICA DI SAN SILVESTRO E MARTINO AI MONTI
ROMA SOTTERRANEA
Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta della prima Roma cristiana. Nei
sotterranei della Basilica dei SS. Silvestro e Martino ai Monti sul colle Oppio si estende
uno dei sotterranei più importanti di Roma. In epoca imperiale la zona era inclusa
nella Regio III “Isis et Serapis”, in base alla suddivisione operata da Ottaviano Augusto
nel 6 a.C. Dalla navata centrale, scenderemo nella cripta sotto l'altare, dalla quale si
ha accesso a una seconda scala che porta nel sotterraneo, un antico luogo di culto
con funzioni legate a un Titulus, identificato come Titulus Equitii in documenti antichi
(il verbale del concilio di Papa Simmaco del 499 e quello di Gregorio Magno del 595).
Il Titulus nell’archeologia paleocristiana corrisponde alla definizione di un luogo di
culto amministrato direttamente dalla Comunità attraverso un Presbitero e sede di
un clero secolare stabile, composto di ostiarii, lectores, esorcisti ecc. Il sotterraneo di
San Martino ai Monti è composto da una vasta aula rettangolare divisa in tre navate
da sei pilastri. L’edificio si può datare all'età dei Severi: nasce all’inizio come
magazzino, ma nel pieno III secolo d.C. viene ristrutturato e usato per il culto
cristiano. Papa Silvestro consacra il Titulus, adattandolo alle necessità del rito
cattolico. E la basilica soprastante? Il simpatico parroco la definisce “la più bella di Roma”
e noi ne scopriremo insieme i tesori.
Durata. 1 ora e mezzo. Costo della visita 12 euro + una donazione di 3 euro alla basilica

PROGRAMMA VISITE GUIDATE NOVEMBRE 2022
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 6 ore 15.00
ROMA NASCOSTA
L’INSULA ROMANA DELL’ARA COELI. APERTURA STRAORDINARIA!
L'edificio, originariamente di cinque piani, risale al II secolo e testimonia abbastanza fedelmente l'urbanistica estensiva di Roma nella piena età imperiale, con esempi confrontabili a Ostia. Nel Medioevo dalla parte più alta dell'edificio fu ricavata la piccola Chiesa di San Biagio de Mercato (sul pendio ai piedi del Campidoglio e dell'Aracoeli era infatti situato un mercato, fino al XV secolo). L'insula romana era un fabbricato in muratura, aveva forse sei piani, ma ne sono stati recuperati solo quattro, considerando anche il mezzanino, tutti ben conservati tranne l'ultimo, di cui rimangono solo alcune tracce. Come molti coevi edifici di questo tipo, al pian terreno ospita delle tabernae, piccoli locali affacciati su una corte e riparati da un porticato, e che probabilmente erano destinati all'uso di negozio o magazzino. Si è calcolato che l'insula romana potesse ospitare circa 380 persone e la si considera testimonianza diretta di come vicino alla zona monumentale della Roma imperiale, alle pendici del colle più importante e più sacro della città, vivessero comunque i cittadini normali, i plebei, anche se in condizioni poco confortevoli. Il sito è uno dei più suggestivi e meno conosciuti di Roma antica, una scoperta e un tuffo nella vita quotidiana di 2000 anni fa.
Massimo 12 pax. Durata 1 ora e mezzo. Costo 17 euro comprensivo di biglietto, visita guidata e prenotazione. Il biglietto è gratuito per i possessori di Mic card.
Sabato 12 ore 15.00
APPIA ANTICA
CASINA DEL CARDINAL BESSARIONE. APERTURA SPECIALE
Situata lungo via di Porta San Sebastiano, in prossimità del bivio tra via Appia Antica e via Latina si trova questo inconsueto esempio di villa rinascimentale extraurbana. La deliziosa Casina del Cardinal Bessarione si trova, inoltre, in una zona ricca di testimonianze dell'età repubblicana e imperiale. All'inizio del Trecento, il sito fu adibito a ospedaletto, poi a monastero e, infine, alla metà dell'Ottocento divenne un'osteria di campagna. Il suo aspetto attuale è il frutto dell’utilizzo di preesistenze risalenti al Medioevo, che a loro volta avevano inglobato strutture d’età romana. I lavori di ampliamento risalgono alla seconda metà del Quattrocento, quando la Casina venne trasformata in residenza estiva dal Cardinale titolare di Tuscolo, il Cardinale Bessarione che soggiornava qui quando voleva allontanarsi dalla sua dimora cittadina di piazza dei Santi Apostoli. La facciata presenta due imponenti finestre a croce guelfa e una loggia al primo piano che senza dubbio rappresenta l'elemento più caratteristico di questa antica dimora. La bella loggia è decorata con colonnette di epoca romana sormontate da capitelli in stile dorico e ionico alternati. All'interno, i due grandi saloni sono decorati ad affresco e ammobiliati con opere in stile rinascimentale. Al pianterreno della Casina, si trova un pavimento a mosaico con tessere bianche e nere risalente alla prima metà del II secolo d.C.
Durata 1 ora. Costo 16 euro inclusi biglietto e prenotazione. Con Mic card il biglietto è gratuito.
Domenica 13 ore 10.30
APPIA ANTICA
MUSEO DELLE MURA AURELIANE E PERCORSO DI RONDA
A spasso sulle Mura Aureliane! Il museo è stato realizzato nel 1990, e raccoglie reperti e plastici della storia della cinta muraria che l’imperatore Aureliano ha voluto a difesa della città di Roma, tra il 270- 275 d.C. Un percorso affascinante che ci porterà nella storia di una Roma immensa ma la cui economia e sistema politico-sociale sono in profonda crisi. Il percorso di visita si articola in sette sale passando per il Bastione Ardeatino opera di Antonio da Sangallo il giovane fatta in rinforzo delle mura. Il camminamento percorribile sulle mura è di circa 350 metri e da qui si può godere di una vista unica su Roma. Ingresso gratuito + 10 euro la visita. Durata della visita circa 1 ora abbondante.
Domenica 20 ore 16.45
MERAVIGLIE DI ROMA
L’ANTICA SPEZIERIA DI SANTA MARIA DELLA SCALA A TRASTEVERE
Istituita nella seconda metà del Cinquecento, e una delle più antiche di Roma, la Spezieria di Santa Maria della Scala era il luogo dove i romani si recavano per trovare rimedi alle proprie malattie anche se in origine l'uso era riservato, secondo la regola dell'ordine, ai soli frati carmelitani scalzi che la gestivano; aperta al pubblico alla fine del Seicento ha continuato ininterrottamente a elaborare i prodotti galenici fino al 1954, quando i carmelitani scalzi, studiosi di chimica e ricercatori scientifici, abbandonarono la produzione dei loro preparati che realizzavano coltivando le spezie nei giardini del convento. Dopo il 1954 la farmacia si trasferisce al pian terreno del convento e precisamente all'interno del chiostro, che fu modificato per accoglierla. Negli anni '80 la farmacia viene ceduta ad un privato ed è tuttora aperta al pubblico, previo permesso speciale. Lo studio dei frati sulle spezie arrivò a tale fama che, come rilevabile da un dipinto nell'atrio della farmacia in cui è rappresentato "fra Basilio della Concezione (1727-1804) che impartisce lezioni ad un gruppo di discepoli", fu aperta una scuola per tutti, frati e laici; parimenti la spezieria acquisì notevole prestigio tanto da divenire la "farmacia dei Papi" che, beneficiando dei suoi preparati sin dal tempo di Pio VIII, le concessero privilegi purché, come ebbe a stabilire Gregorio XVI, i "capi-speziali si munissero dell'alta matricola, i giovani e i subalterni della bassa". Una delle pozioni preparate dalla spezieria era la theriaca preparata fino alla metà del secolo scorso. Tra gli altri rimedi della spezieria vi è l'Acqua della Scala, una lavanda antinevralgica usata per le malattie delle prime vie respiratorie, i dolori reumatici e le allergie, l'acqua di melissa, usata come calmante, e l'acqua della Samaritana, un arcaico disinfettante.
Durata 1 ora. Costo 18 euro comprensivo di visita guidata, biglietto e prenotazione. Massimo 15 partecipanti.
Programma visite guidate maggio 2022
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Il programma del mese di maggio prevede soprattutto passeggiate e luoghi all’aria aperta.
Domenica 1 maggio ore 10.30
Villa dei Quintili. Una residenza imperiale. Ingresso gratuito
Il parco archeologico dell’Appia Antica vede, come sua parte integrante, il complesso monumentale della Villa dei Quintili. La villa appartenne ai due fratelli Quintili, Quinto e Valerio Massimo, i quali vissero all’epoca dell’imperatore Commodo. Questi, stando alle fonti, la cui imparzialità è dubbia, confiscò la tenuta ai due fratelli per farvi una sua residenza extraurbana. Da quel momento l’area viene dotata di un impianto termale imponente, di cui oggi se ne possono ancora ammirare i resti e la decorazione pavimentale musiva. La villa rimase in uso almeno fino al VI secolo, come testimoniano i bolli laterizi dell’epoca di Teodosio, e le strutture murarie venute alla luce in scavi recenti. Nel piccolo antiquarium della villa è stato allestito un pregevole museo con alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi.
Durata della visita 2 ore. Costo 10 euro (biglietto gratuito in occasione della prima domenica del mese. Non è necessario Green pass ma solo mascherina chirurgica nell’Antiquarium.) Max 18 partecipanti
Sabato 7 maggio ore 17.15
Il Mausoleo di Augusto. Viaggio nella storia.
Il Mausoleo di Augusto, detto anche Augusteo, è un possente monumento funerario situato nelle vicinanze del Fiume Tevere e dell’Ara Pacis, nell’area del Campo Marzio, nel cuore antico di Roma. E’ considerato il sepolcro circolare più grande del mondo antico. Dopo molti anni di restauri finalmente oggi possiamo ammirarne la maestosità in un percorso che ci porterà all’interno delle mura e della storia millenaria, quando il mausoleo cessò di essere tomba per diventare un giardino pensile e poi un teatro.
Durata della visita 1 ora. Costo 13 euro (comprensivo di auricolari) e 5 euro di biglietto (gratuito per i possessori di Mic Card).
Domenica 8 maggio ore 10.30
Passeggiata. Da Portico d’Ottavia al Foro Boario. Alle origini di Roma tra miti e archeologia.
La passeggiata ci porterà alla scoperta del Ghetto ebraico dove ancora si possono vedere i resti del Portico d’Ottavia, sorella di Augusto. Passeremo poi al Teatro di Marcello con i templi di Apollo Sosiano e di Bellona. Da qui un breve sguardo (breve si fa per dire) alla Rupe Tarpea e ci dirigeremo all’area sacra di Sant’Omobono. Qui ammireremo i resti dei templi etruschi di Fortuna e Mater Matuta. Continueremo per il foro Boario, luogo di memorie millenarie che rimanda al tempo prima del tempo. In quest’area, sotto Santa Maria in Cosmedin, sorgeva l’Ara massima di Ercole, e qua si sono intrecciate le leggende relative alle origini di Roma. Un viaggio alla scoperta delle nostre origini.
Durata della visita 2 ore. Costo 13 euro comprensivo di auricolari.
Domenica 15 ore 10.30
Appia Antica il III miglio. Sepolcro di Cecilia Metella, Castrum Caetani e area archeologica Capo di Bove
La regina Viarum è da sempre luogo di immenso fascino. Molti sono gli itinerari che si possono percorrere. In questa occasione abbiamo scelto un luogo simbolo dell’Appia Antica: la tomba di Cecilia Metella, figlia di Quinto Metello Cretico e moglie del ricchissimo Crasso, Triunviro con Cesare e Pompeo. In origine coronata da un tumulo di terra come il Mausoleo di Augusto. La tomba fu trasformata in epoca medievale in struttura difensiva e, con Bonifacio VIII Caetani, inglobata in un borgo, del quale si vedono ancora i resti inseriti in edifici adiacenti e nella chiesetta di San Nicola. Andremo poi a visitare l’area archeologica di Capo di bove, dove rimangono resti di una villa con complesso termale e uno splendido Antiquarium.
Costo 12 euro + 10 euro di appia Card. Per entrare nei siti è necessaria L’Appia Card al costo di 10 euro, acquistabile presso il Mausoleo di Cecilia Metella. Si prega di arrivare per tempo per poter acquistare la card. Questa ha valore annuale e dà il diritto di accedere gratuitamente a tutti i siti dell’Appia antica che prevedono un biglietto d’ingresso.
Domenica 22 ore 10.30
Passeggiata da Piazza Navona a Via Giulia
Una bella passeggiata tra la Roma antica, rinascimentale e barocca. Piazza Navona ricalca, nella sua planimetria, lo Stadio di Domiziano. Oggi si possono ammirare le opere dei due geni rivali Borromini e Bernini. Da qui ci sposteremo a Campo de’ Fiori, nella cui area sorgevano due delle quattro scuderie delle celebri corse dei cavalli che tanto amavano i Romani. Passeremo, dopo aver parlato di Giordano Bruno e del famoso processo, al Palazzo della Cancelleria e torneremo a via Giulia, progettata da Bramante per papa Giulio II. Furono molti gli architetti che intervennero nell’attività edilizia della via, da Maderno, a Borromini a Pietro da Cortona. Una via incantevole e misteriosa. Zigzagando tra via Giulia e via di Monferrato incontreremo celebri personaggi come Beatrice Cenci, la giovane coinvolta in uno dei processi più famosi della fine del XVI secolo. Arriveremo infine agli anni della Roma occupata, con le epigrafi che sulla via raccontano la storia più recente della nostra città.
Durata della visita 2 ore. Costo 13 euro comprensivo di auricolari.
Domenica 29 ore 10.30
Passeggiata da Crypta Balbi al Pantheon
Con carte topografiche archeologiche alla mano, andremo alla scoperta dei luoghi visibili e di quelli ormai perduti. Questo primo itinerario ci porterà dalla Crypta Balbi al Pantheon, passando per i templi di Largo Argentina, il Diribitorium (dove avveniva lo spoglio delle schede elettorali) ai Saepta Iulia, in parte occupati dalla Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, nella quale si celebrò il famoso processo a Galileo Galilei, alle Terme di Agrippa e infine al Pantheon. Nel corso della nostra passeggiata millenaria incontreremo personaggi della storia, monumenti ricoperti da architetture di epoche più recenti e… gli immancabili fantasmi!
Durata della visita 2 ore. Costo 13 euro comprensivo di auricolari
Programma febbraio-marzo 2022
Per partecipare alle visite è necessaria la prenotazione al numero 3383434358
Febbraio
Domenica 27 ore 10.30
Michelangelo. Una vita inquieta. Il Mosè e il quartiere Monti
Una lunga passeggiata nel quartiere tra i più antichi di Roma. Partiremo dalla basilica di San Pietro in vincoli dove ammireremo il Mosè di Michelangelo, il vero protagonista della tomba di papa Giulio II, ed entreremo nella vita “inquieta” di un genio indiscusso dell’arte italiana di tutti i tempi. Dalla basilica esploreremo il quartiere ricco di leggende e angoli da scoprire per finire al Ludus Magnus, la caserma dei gladiatori annessa al Colosseo. Si raccomandano scarpe comode.
Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo: 12 euro. Il prezzo include la visita guidata, gli auricolari e la prenotazione. Non è necessario il Green pass ma è obbligatoria la mascherina all’interno della chiesa.
Marzo
Domenica 6 ore 11.00
Percorsi della Memoria. Primo itinerario.
Il Museo storico della Liberazione. Il carcere nazista di Via Tasso.
8 settembre 1943- 4 giugno 1944: Roma fu occupata dai nazisti e l’edificio di Via Tasso, di proprietà del principe Ruspoli, ospitò il Comando della polizia nazista agli ordini del colonnello Herbert Kappler. Il Museo si articola oggi in tre piani (al secondo e terzo piano sono ancora ben visibili le celle del carcere) e occupa solo un’ala dell’edificio originale, quella del civico 145. Il Museo, inaugurato il 4 giugno 1955, ha il fine “di garantire al patrimonio storico nazionale la più completa e ordinata documentazione degli eventi storici nei quali si concentrò e si svolse la lotta di Liberazione di Roma durante il periodo 8 settembre 1943-4 giugno 1944”. Un percorso denso e intenso nella Memoria di una città, Roma, protagonista di eventi profondamente drammatici (massacro delle Fosse Ardeatine, deportazione del ghetto ebraico, eccidio in località La Storta) ma anche grandiosi quali furono la lotta di lotta di Liberazione e di Resistenza che coinvolse tutti, uomini e donne, in un’azione corale.
Durata della visita 1 ora e mezzo abbondante. Costo della visita 12 euro comprensivi di visita guidata, auricolari e prenotazione. Nel Museo non si paga il biglietto d’ingresso ma chi vuole può fare una piccola donazione.
Massimo 10 persone. Pe accedere sono necessari Super green pass e mascherina.
Domenica 13 marzo ore 10.45
Percorsi della Memoria. Secondo itinerario.
Il Mausoleo delle Fosse Ardeatine.
24 marzo 1944. Nelle cave in disuso sulla via Ardeatina vero le 14.00 cominciarono ad arrivare camion e furgoni nazisti dal carcere di Via Tasso e di Regina Coeli dai quali vennero fatti scendere, con le mani legate dietro la schiena, 335 persone: civili e militari italiani, uomini di chiesa, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni, di età compresa tra i 15 e i 70 anni. A gruppi di 5 vennero fatti entrare nelle cave e lì uccisi con un colpo alla nuca. In serata, genieri tedeschi minarono e fecero saltare l’ingresso al luogo del massacro. Questo secondo percorso della Memoria ci porterà dentro uno dei momenti più drammatici e feroci della Roma e dell’Italia occupata dai nazisti. Oggi il Mausoleo è un luogo di mestizia, senza alcun dubbio, ma anche di profonda meditazione dove Storia e Memoria si incontrano. Si ringrazia l’ANFIM, Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri, per l’opera continua e instancabile di valorizzazione della Memoria.
Durata della visita circa 1 ora e mezzo. Costo 12 euro comprensivo di visita, auricolari e prenotazione. Per accedere al Mausoleo sono necessari il Super green pass e mascherina.
Domenica 20 ore 16.00
Roma nascosta. Sotterranei della basilica di Santa Cecilia in Trastevere.
La leggenda vuole che la chiesa sorga sulla casa familiare di Cecilia, «[...] vergine illustre, nata da nobile stirpe romana», che subì il supplizio verso il 220. La struttura originaria era classicamente basilicale: navata centrale sostenuta da dodici colonne collegate da archi a tutto sesto, soffitto a capriate, abside semicircolare con il catino decorato in mosaico (la decorazione originaria era però più ampia, coprendo anche i lati), piccola cripta sotterranea in corrispondenza dell'altare maggiore e senza dislivello con la navata. L'edificio fu abbellito e crebbe nei secoli successivi; accanto sorse successivamente un monastero, anch'esso dedicato a santa Cecilia e a sant'Agata. Papa Pasquale II fece costruire, nel XII secolo, il campanile (oggi leggermente pendente) e il portico, e nella seconda metà del XIII Pietro Cavallini vi affrescò il Giudizio universale, mentre Arnolfo di Cambio eresse il ciborio nel 1293. Successivi interventi in epoca settecentesca portano i nomi di illustri architetti e pittori Sebastiano Conca e Ferdinando Fuga. Degli ambienti sotterranei era nota soltanto la cripta e il cosiddetto "Bagno", il calidarium in cui la leggenda voleva che si fosse fatto il primo tentativo di soffocare Cecilia. Sono stati rinvenuti resti di una domus del II secolo a.C. (murature e colonne dell'atrium, pavimentazioni) e tracce di lavori successivi che portarono la domus, in tutto o in parte, ad essere convertita in insula. Modifiche ulteriori vennero apportate con l'uso cristiano dell'immobile nei secoli successivi: una sala con una vasca circolare fu trasformata in un battistero esagonale rivestito di marmo. Accanto a questa è il balneum che la tradizione indica come luogo di martirio di Cecilia.
Durata della visita 1 ora e mezzo abbondante. Costo 18 euro comprensivo di visita guidata, biglietto d’ingresso, auricolari e prenotazione. Max 15 persone. Per accedere ai sotterranei sono necessari il Super green pass e mascherina.
Domenica 27 ore 10.00
Meraviglie di Roma. L’antica spezieria di Santa Maria della Scala a Trastevere
Istituita nella seconda metà del Cinquecento, e una delle più antiche di Roma, la Spezieria di Santa Maria della Scala era il luogo dove i romani si recavano per trovare rimedi alle proprie malattie anche se in origine l'uso era riservato, secondo la regola dell'ordine, ai soli frati carmelitani scalzi che la gestivano; aperta al pubblico alla fine del Seicento ha continuato ininterrottamente a elaborare i prodotti galenici fino al 1954, quando i carmelitani scalzi, studiosi di chimica e ricercatori scientifici, abbandonarono la produzione dei loro preparati che realizzavano coltivando le spezie nei giardini del convento. Dopo il 1954 la farmacia si trasferisce al pian terreno del convento e precisamente all'interno del chiostro, che fu modificato per accoglierla. Negli anni '80 la farmacia viene ceduta ad un privato ed è tuttora aperta al pubblico, previo permesso speciale. Lo studio dei frati sulle spezie arrivò a tale fama che, come rilevabile da un dipinto nell'atrio della farmacia in cui è rappresentato "fra Basilio della Concezione (1727-1804) che impartisce lezioni ad un gruppo di discepoli", fu aperta una scuola per tutti, frati e laici; parimenti la spezieria acquisì notevole prestigio tanto da divenire la "farmacia dei Papi" che, beneficiando dei suoi preparati sin dal tempo di Pio VIII, le concessero privilegi purché, come ebbe a stabilire Gregorio XVI, i "capi-speziali si munissero dell'alta matricola, i giovani e i subalterni della bassa". Una delle pozioni preparate dalla spezieria era la theriaca preparata fino alla metà del secolo scorso. Tra gli altri rimedi della spezieria vi è l'Acqua della Scala, una lavanda antinevralgica usata per le malattie delle prime vie respiratorie, i dolori reumatici e le allergie, l'acqua di melissa, usata come calmante, e l'acqua della Samaritana, un arcaico disinfettante.
Durata 1 ora. Costo 18 euro comprensivo di visita guidata, biglietto, auricolari e prenotazione. Massimo 15 partecipanti. Per accedere ai locali sono necessari Super green pass e mascherina.
PROGRAMMA VISITE SETTEMBRE-OTTOBRE 2021
Prenotazione obbligatoria al numero 3383434358
Le visite saranno fatte nel rispetto delle normative vigenti
in merito all’emergenza Covid 19.
SETTEMBRE
SABATO 25 ORE 9.30
CAMMINAMENTO DELLE MURA AURELIANE DI VIA CAMPANIA. NUOVA APERTURA.
Dopo un lungo restauro tornano fruibili al pubblico, finalmente, nuovi percorsi delle Mura Aureliane. Parlare delle Mura (fatte costruire dall’imperatore Aureliano tra il 270-275 d.C.), uno dei monumenti emblematici della città, è narrare la storia di Roma nel suo svolgersi attraverso i secoli. Il camminamento, nel tratto delle Mura Aureliane di via Campania, da Porta Pinciana a via Marche, si articola su due ordini di arcate risalenti all'epoca dell'imperatore Onorio (401-403 d.C.) ed è stato riutilizzato come muro di confine della Villa Boncompagni-Ludovisi e, dai primi decenni del Novecento, come sede di studi d’artista.
L’ingresso è molto contingentato. Massimo 9 partecipanti. Durata della visita 1 ora. Costo 13 euro e comprende biglietto (gratuito), visita guidata e auricolari e prenotazione.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass.
DOMENICA 26 ORE 18.00
PASSEGGIANDO NEI FORI IMPERIALI. Una nuova era : l’Impero
Ingresso dalla Colonna Traiana e uscita dal Foro di Cesare, in via Bonella (Via dei Fori Imperiali). Da questo ingresso si accede all’area dei Fori Imperiali: seguendo la passerella è possibile visitare parte del Foro di Traiano, passare sotto via dei Fori Imperiali, attraversare il Foro di Cesare e raggiungere il Foro di Nerva. Un viaggio attraverso l’architettura, l’archeologia e la storia dei primi secoli dell’Impero romano oggi nuovamente fruibili al pubblico.
Ingresso contingentato. Massimo 13 partecipanti. Durata della visita 2 ore. Costo 18 ero comprensivo di biglietto, visita guidata e auricolari. Il biglietto è gratuito per i possessori di Mic.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass.
OTTOBRE
DOMENICA 3 ORE 10.15
UN GIORNO A OSTIA ANTICA.
Metti un giorno nell’antica Roma… Vi proponiamo una passeggiata, con pranzo al sacco, nella quale esploreremo la città di Ostia antica, passando dalla storia alla vita quotidiana di uno dei siti più affascinanti che l'antichità ci abbia lasciato. Passeggeremo per terme, insulae, domus, mitrei e altro ancora.
Amiamo questo sito e non vorremo mai allontanarcene. Per questo l’Associazione vi propone di rimanere più del tempo consueto di una normale visita guidata e vi propone un itinerario con pranzo al sacco.
Massimo 20 pax. Durata 5 ore, inclusa la pausa pranzo. Si raccomandano scarpe comode. Costo 25 per gli adulti, 15 per i ragazzi (18-25 anni) 6 euro under 15. I costi comprendono biglietto, visita guidata e auricolari.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass.
DOMENICA 10 ORE 16.00
UNA STORIA MILLENARIA. IL QUARTIERE DI SAN GIOVANNI
Dai ritrovamenti della stazione della metropolitana, la nostra passeggiata continuerà verso la Porta Asinaria, protagonista e testimone di intrighi e ambizioni. Più in là visiteremo la Basilica di San Giovanni, un luogo di culto dell’epoca costantiniana e ancor prima occupata da domus private. Nel 193 d.C. fu sede dei Castra Nova equitum singularium. Nelle sue forme attuali, la Basilica porta la firma di Francesco Borromini. La visita si concluderà con il magnifico Battistero costantiniano.
Massimo 20 pax. Durata 2 ore e 30. Costo 17 euro. I costi comprendono Ingresso al chiostro medievale, visita guidata e auricolari.
Non è necessario il Green pass.
DOMENICA 24 ORE 12.15
L’INSULA ROMANA DELL’ARA COELI. APERTURA STRAORDINARIA!
L'edificio, originariamente di 5 piani, risale al II secolo e testimonia abbastanza fedelmente l'urbanistica estensiva di Roma nella piena età imperiale, con esempi confrontabili a Ostia. Nel Medioevo dalla parte più alta dell'edificio fu ricavata la piccola Chiesa di San Biagio de Mercato (sul pendio ai piedi del Campidoglio e dell'Aracoeli era infatti situato un mercato, fino al XV secolo). L'insula romana era un fabbricato in muratura, aveva forse sei piani, ma ne sono stati recuperati solo quattro, considerando anche il mezzanino, tutti ben conservati tranne l'ultimo, di cui rimangono solo alcune tracce. Come molti coevi edifici di questo tipo, al pian terreno ospita delle tabernae, piccoli locali affacciati su una corte e riparati da un porticato, e che probabilmente erano destinati all'uso di negozio o magazzino. Si è calcolato che l'insula romana potesse ospitare circa 380 persone e la si considera testimonianza diretta di come vicino alla zona monumentale della Roma imperiale, alle pendici del colle più importante e più sacro della città, vivessero comunque i cittadini normali, i plebei, anche se in condizioni poco confortevoli. Il sito è uno dei più suggestivi e meno conosciuti di Roma antica, una scoperta e un tuffo nella vita quotidiana di 2000 anni fa.
Massimo 12 pax. Durata 1 ora e mezzo. Costo 17 euro comprensivo di biglietto, visita guidata e auricolari. Il biglietto è gratuito per i possessori di Mic.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass.
DOMENICA 31 ORE 11.15
IL SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI. APERTURA STRAORDINARIA!
Sempre una grande emozione visitare questo sito archeologico. L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro, eccezionalmente ben conservato, è di un’importanza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. Un incredibile viaggio a ritroso nel tempo.
Massimo 12 pax. Durata 1 ora. Costo 16 euro. I costi comprendono biglietto, auricolari e visita guidata. Biglietto gratuito per i possessori di Mic.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass
Prenotazione obbligatoria al numero 3383434358
Le visite saranno fatte nel rispetto delle normative vigenti
in merito all’emergenza Covid 19.
SETTEMBRE
SABATO 25 ORE 9.30
CAMMINAMENTO DELLE MURA AURELIANE DI VIA CAMPANIA. NUOVA APERTURA.
Dopo un lungo restauro tornano fruibili al pubblico, finalmente, nuovi percorsi delle Mura Aureliane. Parlare delle Mura (fatte costruire dall’imperatore Aureliano tra il 270-275 d.C.), uno dei monumenti emblematici della città, è narrare la storia di Roma nel suo svolgersi attraverso i secoli. Il camminamento, nel tratto delle Mura Aureliane di via Campania, da Porta Pinciana a via Marche, si articola su due ordini di arcate risalenti all'epoca dell'imperatore Onorio (401-403 d.C.) ed è stato riutilizzato come muro di confine della Villa Boncompagni-Ludovisi e, dai primi decenni del Novecento, come sede di studi d’artista.
L’ingresso è molto contingentato. Massimo 9 partecipanti. Durata della visita 1 ora. Costo 13 euro e comprende biglietto (gratuito), visita guidata e auricolari e prenotazione.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass.
DOMENICA 26 ORE 18.00
PASSEGGIANDO NEI FORI IMPERIALI. Una nuova era : l’Impero
Ingresso dalla Colonna Traiana e uscita dal Foro di Cesare, in via Bonella (Via dei Fori Imperiali). Da questo ingresso si accede all’area dei Fori Imperiali: seguendo la passerella è possibile visitare parte del Foro di Traiano, passare sotto via dei Fori Imperiali, attraversare il Foro di Cesare e raggiungere il Foro di Nerva. Un viaggio attraverso l’architettura, l’archeologia e la storia dei primi secoli dell’Impero romano oggi nuovamente fruibili al pubblico.
Ingresso contingentato. Massimo 13 partecipanti. Durata della visita 2 ore. Costo 18 ero comprensivo di biglietto, visita guidata e auricolari. Il biglietto è gratuito per i possessori di Mic.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass.
OTTOBRE
DOMENICA 3 ORE 10.15
UN GIORNO A OSTIA ANTICA.
Metti un giorno nell’antica Roma… Vi proponiamo una passeggiata, con pranzo al sacco, nella quale esploreremo la città di Ostia antica, passando dalla storia alla vita quotidiana di uno dei siti più affascinanti che l'antichità ci abbia lasciato. Passeggeremo per terme, insulae, domus, mitrei e altro ancora.
Amiamo questo sito e non vorremo mai allontanarcene. Per questo l’Associazione vi propone di rimanere più del tempo consueto di una normale visita guidata e vi propone un itinerario con pranzo al sacco.
Massimo 20 pax. Durata 5 ore, inclusa la pausa pranzo. Si raccomandano scarpe comode. Costo 25 per gli adulti, 15 per i ragazzi (18-25 anni) 6 euro under 15. I costi comprendono biglietto, visita guidata e auricolari.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass.
DOMENICA 10 ORE 16.00
UNA STORIA MILLENARIA. IL QUARTIERE DI SAN GIOVANNI
Dai ritrovamenti della stazione della metropolitana, la nostra passeggiata continuerà verso la Porta Asinaria, protagonista e testimone di intrighi e ambizioni. Più in là visiteremo la Basilica di San Giovanni, un luogo di culto dell’epoca costantiniana e ancor prima occupata da domus private. Nel 193 d.C. fu sede dei Castra Nova equitum singularium. Nelle sue forme attuali, la Basilica porta la firma di Francesco Borromini. La visita si concluderà con il magnifico Battistero costantiniano.
Massimo 20 pax. Durata 2 ore e 30. Costo 17 euro. I costi comprendono Ingresso al chiostro medievale, visita guidata e auricolari.
Non è necessario il Green pass.
DOMENICA 24 ORE 12.15
L’INSULA ROMANA DELL’ARA COELI. APERTURA STRAORDINARIA!
L'edificio, originariamente di 5 piani, risale al II secolo e testimonia abbastanza fedelmente l'urbanistica estensiva di Roma nella piena età imperiale, con esempi confrontabili a Ostia. Nel Medioevo dalla parte più alta dell'edificio fu ricavata la piccola Chiesa di San Biagio de Mercato (sul pendio ai piedi del Campidoglio e dell'Aracoeli era infatti situato un mercato, fino al XV secolo). L'insula romana era un fabbricato in muratura, aveva forse sei piani, ma ne sono stati recuperati solo quattro, considerando anche il mezzanino, tutti ben conservati tranne l'ultimo, di cui rimangono solo alcune tracce. Come molti coevi edifici di questo tipo, al pian terreno ospita delle tabernae, piccoli locali affacciati su una corte e riparati da un porticato, e che probabilmente erano destinati all'uso di negozio o magazzino. Si è calcolato che l'insula romana potesse ospitare circa 380 persone e la si considera testimonianza diretta di come vicino alla zona monumentale della Roma imperiale, alle pendici del colle più importante e più sacro della città, vivessero comunque i cittadini normali, i plebei, anche se in condizioni poco confortevoli. Il sito è uno dei più suggestivi e meno conosciuti di Roma antica, una scoperta e un tuffo nella vita quotidiana di 2000 anni fa.
Massimo 12 pax. Durata 1 ora e mezzo. Costo 17 euro comprensivo di biglietto, visita guidata e auricolari. Il biglietto è gratuito per i possessori di Mic.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass.
DOMENICA 31 ORE 11.15
IL SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI. APERTURA STRAORDINARIA!
Sempre una grande emozione visitare questo sito archeologico. L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro, eccezionalmente ben conservato, è di un’importanza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. Un incredibile viaggio a ritroso nel tempo.
Massimo 12 pax. Durata 1 ora. Costo 16 euro. I costi comprendono biglietto, auricolari e visita guidata. Biglietto gratuito per i possessori di Mic.
Come da Decreto legge 111 del 6 agosto 2021, per accedere al sito sarà necessario essere muniti di Green pass
PROGRAMMA VISITE GUIDATE OTTOBRE 2020
DOMENICA 11 ORE 10.30
MISTERI E VISIONI DEL QUARTIERE COPPEDE’
Gino Coppedè, folle, visionario, architetto geniale? Negli anni ’20, nel programma di riorganizzazione urbanistica, già promossa dal sindaco Ernesto Nathan, si dà avvio alla costruzione di un gioiello architettonico senza uguali. Un ensamble di stili e riferimenti storici che danno luogo ad un “equilibrato, mirabile pasticcio”. Nella passeggiata, analizzeremo architettura e decorazioni dei palazzi più rappresentativi, come il Palazzo degli Ambasciatori, del Ragno e il Villino delle Fate, ripercorrendo l’idea creatrice e la simbologia “massone” del geniale architetto.
Durata 1 ora e mezzo. Costo della visita 10 euro +1,50 di auricolari
Si ricorda l’uso obbligatorio della mascherina, nel rispetto della tutela di ogni partecipante, secondo la normativa vigente.
DOMENICA 18 ORE 10.45
MUSEO DELLE MURA AURELIANE E PERCORSO DI RONDA
A spasso sulle Mura Aureliane! Il museo è stato realizzato nel 1990, e raccoglie reperti e plastici della storia della cinta muraria che l’imperatore Aureliano ha voluto a difesa della città di Roma, tra il 270- 275 d.C. Un percorso affascinante che ci porterà nella storia di una Roma immensa ma la cui economia e sistema politico-sociale sono in profonda crisi. Il percorso di visita si articola in sette sale passando per il Bastione Ardeatino opera di Antonio da Sangallo il giovane fatta in rinforzo delle mura. Il camminamento percorribile sulle mura è di circa 350 metri e da qui si può godere di una vista unica su Roma. Ingresso gratuito + 11,50 euro la visita comprensiva degli auricolari. Durata della visita circa 1 ora abbondanti.
Al massimo 9 partecipanti.
SABATO 24 ORE 16.15 e DOMENICA 25 ORE 11.15
AREA ARCHEOLOGICA DELLA BASILICA DI SANTA CECILIA IN TRASTEVERE. Roma sotterranea
La leggenda vuole che la chiesa sorga sulla casa familiare di Cecilia, « [...] vergine illustre, nata da nobile stirpe romana», che subì il supplizio verso il 220. La struttura originaria era classicamente basilicale: navata centrale sostenuta da dodici colonne collegate da archi a tutto sesto, soffitto a capriate, abside semicircolare con il catino decorato in mosaico (la decorazione originaria era però più ampia, coprendo anche i lati), piccola cripta sotterranea in corrispondenza dell'altare maggiore e senza dislivello con la navata. L'edificio fu abbellito e crebbe nei secoli successivi; accanto sorse successivamente un monastero, anch'esso dedicato a santa Cecilia e a sant'Agata. Papa Pasquale II fece costruire nel XII secolo il campanile (oggi leggermente pendente) e il portico, e nella seconda metà del XIII Pietro Cavallini vi affrescò il Giudizio universale, mentre Arnolfo di Cambio eresse il ciborio nel 1293 Successivi interventi in epoca settecentesca portano i nomi di illustri architetti e pittori Sebastiano Conca e Ferdinando Fuga. Degli ambienti sotterranei era nota soltanto la cripta e il cosiddetto "Bagno", il calidarium in cui la leggenda voleva che si fosse fatto il primo tentativo di soffocare Cecilia. Sono stati rinvenuti resti di una domus del II secolo a.C. (murature e colonne dell'atrium, pavimentazioni) e tracce di lavori successivi che portarono la domus, in tutto o in parte, ad essere convertita in insula. Ciò è facilmente comprensibile se si pensa che la regione di Trastevere, in epoca repubblicana ancora agricola e ad urbanizzazione estensiva, si affollò successivamente, in epoca imperiale, con il crescere della popolazione urbana. Modifiche ulteriori vennero apportate con l'uso cristiano dell'immobile nei secoli successivi: una sala con una vasca circolare fu trasformata in un battistero esagonale rivestito di marmo. Accanto a questa è il balneum che la tradizione indica come luogo di martirio di Cecilia.
Costo 10 euro la visita guidata. 3 euro di offerta/biglietto e 1,50 di auricolari.
Durata visita guidata 1 ora abbondante.
Per ciascun gruppo 10 partecipanti.
DOMENICA 11 ORE 10.30
MISTERI E VISIONI DEL QUARTIERE COPPEDE’
Gino Coppedè, folle, visionario, architetto geniale? Negli anni ’20, nel programma di riorganizzazione urbanistica, già promossa dal sindaco Ernesto Nathan, si dà avvio alla costruzione di un gioiello architettonico senza uguali. Un ensamble di stili e riferimenti storici che danno luogo ad un “equilibrato, mirabile pasticcio”. Nella passeggiata, analizzeremo architettura e decorazioni dei palazzi più rappresentativi, come il Palazzo degli Ambasciatori, del Ragno e il Villino delle Fate, ripercorrendo l’idea creatrice e la simbologia “massone” del geniale architetto.
Durata 1 ora e mezzo. Costo della visita 10 euro +1,50 di auricolari
Si ricorda l’uso obbligatorio della mascherina, nel rispetto della tutela di ogni partecipante, secondo la normativa vigente.
DOMENICA 18 ORE 10.45
MUSEO DELLE MURA AURELIANE E PERCORSO DI RONDA
A spasso sulle Mura Aureliane! Il museo è stato realizzato nel 1990, e raccoglie reperti e plastici della storia della cinta muraria che l’imperatore Aureliano ha voluto a difesa della città di Roma, tra il 270- 275 d.C. Un percorso affascinante che ci porterà nella storia di una Roma immensa ma la cui economia e sistema politico-sociale sono in profonda crisi. Il percorso di visita si articola in sette sale passando per il Bastione Ardeatino opera di Antonio da Sangallo il giovane fatta in rinforzo delle mura. Il camminamento percorribile sulle mura è di circa 350 metri e da qui si può godere di una vista unica su Roma. Ingresso gratuito + 11,50 euro la visita comprensiva degli auricolari. Durata della visita circa 1 ora abbondanti.
Al massimo 9 partecipanti.
SABATO 24 ORE 16.15 e DOMENICA 25 ORE 11.15
AREA ARCHEOLOGICA DELLA BASILICA DI SANTA CECILIA IN TRASTEVERE. Roma sotterranea
La leggenda vuole che la chiesa sorga sulla casa familiare di Cecilia, « [...] vergine illustre, nata da nobile stirpe romana», che subì il supplizio verso il 220. La struttura originaria era classicamente basilicale: navata centrale sostenuta da dodici colonne collegate da archi a tutto sesto, soffitto a capriate, abside semicircolare con il catino decorato in mosaico (la decorazione originaria era però più ampia, coprendo anche i lati), piccola cripta sotterranea in corrispondenza dell'altare maggiore e senza dislivello con la navata. L'edificio fu abbellito e crebbe nei secoli successivi; accanto sorse successivamente un monastero, anch'esso dedicato a santa Cecilia e a sant'Agata. Papa Pasquale II fece costruire nel XII secolo il campanile (oggi leggermente pendente) e il portico, e nella seconda metà del XIII Pietro Cavallini vi affrescò il Giudizio universale, mentre Arnolfo di Cambio eresse il ciborio nel 1293 Successivi interventi in epoca settecentesca portano i nomi di illustri architetti e pittori Sebastiano Conca e Ferdinando Fuga. Degli ambienti sotterranei era nota soltanto la cripta e il cosiddetto "Bagno", il calidarium in cui la leggenda voleva che si fosse fatto il primo tentativo di soffocare Cecilia. Sono stati rinvenuti resti di una domus del II secolo a.C. (murature e colonne dell'atrium, pavimentazioni) e tracce di lavori successivi che portarono la domus, in tutto o in parte, ad essere convertita in insula. Ciò è facilmente comprensibile se si pensa che la regione di Trastevere, in epoca repubblicana ancora agricola e ad urbanizzazione estensiva, si affollò successivamente, in epoca imperiale, con il crescere della popolazione urbana. Modifiche ulteriori vennero apportate con l'uso cristiano dell'immobile nei secoli successivi: una sala con una vasca circolare fu trasformata in un battistero esagonale rivestito di marmo. Accanto a questa è il balneum che la tradizione indica come luogo di martirio di Cecilia.
Costo 10 euro la visita guidata. 3 euro di offerta/biglietto e 1,50 di auricolari.
Durata visita guidata 1 ora abbondante.
Per ciascun gruppo 10 partecipanti.
Programma giugno 2020
PASSEGGIATE ROMANE
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 14 ore 10.30
Dalla Crypta Balbi al Pantheon
La prima di una serie di passeggiate alla scoperta di Roma “come era e come è”. Con carte topografiche archeologiche alla mano andremo alla scoperta dei luoghi visibili e di quelli ormai perduti. Questo primo itinerario ci porterà dalla Crypta Balbi al Pantheon, passando per i templi di Largo Argentina, il Diribitorium (dove avveniva lo spoglio delle schede elettorali) ai Saepta Iulia, in parte occupati dalla Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, nella quale si celebrò il famoso processo a Galileo Galilei, alle Terme di Agrippa e infine al Pantheon. Nel corso della nostra passeggiata millenaria incontreremo personaggi della storia, monumenti ricoperti da architetture di epoche più recenti e… gli immancabili fantasmi!
Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro + 1,50 per gli auricolari.
Domenica 21 ore 10.30
Da Piazza Navona alla piazzetta dei Banchi Vecchi
Una bella passeggiata tra la Roma antica, rinascimentale e barocca. Piazza Navona ricalca, nella sua planimetria, lo Stadio di Domiziano. Oggi si possono ammirare le opere dei due geni rivali Borromini e Bernini. Da qui ci sposteremo a Campo de’ Fiori, nella cui area sorgevano due delle quattro scuderie delle celebri corse dei cavalli che tanto amavano i Romani. Passeremo, dopo aver parlato di Giordano Bruno e del famoso processo, al Palazzo della Cancelleria e torneremo a Via Giulia, progettata da Bramante per papa Giulio II. Furono molti gli architetti che intervennero nell’attività edilizia della via, da Maderno, a Borromini a Pietro da Cortona. Una via incantevole e misteriosa. Zigzagando tra via Giulia e via di Monferrato incontreremo celebri personaggi come Beatrice Cenci, la giovane coinvolta in uno dei processi più famosi della fine del XVI secolo. Arriveremo infine agli anni della Roma occupata, con le epigrafi che sulla via raccontano la storia più recente della nostra città.
Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro +1,50 gli auricolari
Domenica 28 ore 10.30
Da Portico d’Ottavia al Foro Boario
La terza passeggiata ci porterà alla scoperta del Ghetto ebraico dove ancora si possono vedere i resti del Portico d’Ottavia, sorella di Augusto. Passeremo poi al Teatro di Marcello con i templi di Apollo sosiano e di Bellona. Da qui un breve sguardo (breve si fa per dire) alla Rupe Tarpea e ci dirigeremo all’area sacra di Sant’Omobono. Qui ammireremo i resti dei templi etruschi di Fortuna e Mater Matuta. Continueremo per il foro Boario, luogo di memorie millenarie che rimanda al tempo prima del tempo. In quest’area, sotto Santa Maria in Cosmedin, sorgeva l’Ara massima di Ercole, e qua si sono intrecciate le leggende relative alle origini di Roma. Un viaggio alla scoperta delle nostre origini.
Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro+1,50 gli auricolari.
NOTA BENE
Nel rispetto della normativa della Regione Lazio, che richiede piccoli gruppi per evitare assembramenti, saranno previsti al massimo 12 partecipanti. In caso di numerose adesioni le visite saranno riproposte anche nel pomeriggio. Si dovrà rispettare la distanza di sicurezza (eccezione fatta per i conviventi) e indossare le mascherine ove questa non sia possibile, in ogni caso sono vivamente consigliate. Il materiale fornito, cartine e appunti sarà inserito in buste precedentemente sanificate.
Per fruire al meglio della visita si useranno whispers con trasmittenti sanificate e auricolari usa e getta.
PASSEGGIATE ROMANE
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 14 ore 10.30
Dalla Crypta Balbi al Pantheon
La prima di una serie di passeggiate alla scoperta di Roma “come era e come è”. Con carte topografiche archeologiche alla mano andremo alla scoperta dei luoghi visibili e di quelli ormai perduti. Questo primo itinerario ci porterà dalla Crypta Balbi al Pantheon, passando per i templi di Largo Argentina, il Diribitorium (dove avveniva lo spoglio delle schede elettorali) ai Saepta Iulia, in parte occupati dalla Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, nella quale si celebrò il famoso processo a Galileo Galilei, alle Terme di Agrippa e infine al Pantheon. Nel corso della nostra passeggiata millenaria incontreremo personaggi della storia, monumenti ricoperti da architetture di epoche più recenti e… gli immancabili fantasmi!
Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro + 1,50 per gli auricolari.
Domenica 21 ore 10.30
Da Piazza Navona alla piazzetta dei Banchi Vecchi
Una bella passeggiata tra la Roma antica, rinascimentale e barocca. Piazza Navona ricalca, nella sua planimetria, lo Stadio di Domiziano. Oggi si possono ammirare le opere dei due geni rivali Borromini e Bernini. Da qui ci sposteremo a Campo de’ Fiori, nella cui area sorgevano due delle quattro scuderie delle celebri corse dei cavalli che tanto amavano i Romani. Passeremo, dopo aver parlato di Giordano Bruno e del famoso processo, al Palazzo della Cancelleria e torneremo a Via Giulia, progettata da Bramante per papa Giulio II. Furono molti gli architetti che intervennero nell’attività edilizia della via, da Maderno, a Borromini a Pietro da Cortona. Una via incantevole e misteriosa. Zigzagando tra via Giulia e via di Monferrato incontreremo celebri personaggi come Beatrice Cenci, la giovane coinvolta in uno dei processi più famosi della fine del XVI secolo. Arriveremo infine agli anni della Roma occupata, con le epigrafi che sulla via raccontano la storia più recente della nostra città.
Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro +1,50 gli auricolari
Domenica 28 ore 10.30
Da Portico d’Ottavia al Foro Boario
La terza passeggiata ci porterà alla scoperta del Ghetto ebraico dove ancora si possono vedere i resti del Portico d’Ottavia, sorella di Augusto. Passeremo poi al Teatro di Marcello con i templi di Apollo sosiano e di Bellona. Da qui un breve sguardo (breve si fa per dire) alla Rupe Tarpea e ci dirigeremo all’area sacra di Sant’Omobono. Qui ammireremo i resti dei templi etruschi di Fortuna e Mater Matuta. Continueremo per il foro Boario, luogo di memorie millenarie che rimanda al tempo prima del tempo. In quest’area, sotto Santa Maria in Cosmedin, sorgeva l’Ara massima di Ercole, e qua si sono intrecciate le leggende relative alle origini di Roma. Un viaggio alla scoperta delle nostre origini.
Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro+1,50 gli auricolari.
NOTA BENE
Nel rispetto della normativa della Regione Lazio, che richiede piccoli gruppi per evitare assembramenti, saranno previsti al massimo 12 partecipanti. In caso di numerose adesioni le visite saranno riproposte anche nel pomeriggio. Si dovrà rispettare la distanza di sicurezza (eccezione fatta per i conviventi) e indossare le mascherine ove questa non sia possibile, in ogni caso sono vivamente consigliate. Il materiale fornito, cartine e appunti sarà inserito in buste precedentemente sanificate.
Per fruire al meglio della visita si useranno whispers con trasmittenti sanificate e auricolari usa e getta.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE MARZO 2020
prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 1 ore 10.30. Ingresso Gratuito
IL PALATINO. LA ROMA DEI RE E LE CASE DEL POTERE
Il Palatino non è un semplice sito archeologico, ma un mondo da scoprire. Le origini di Roma, confermate dagli scavi archeologici, le residenze di epoca repubblicana delle più illustri famiglie romane, la casa di Augusto, i palazzi imperiali: tutto questo e molto altro nel sito tra i più famosi e importanti del mondo. Dalle persistenze archeologiche ricostruiremo una civiltà nel suo divenire, da un piccolo agglomerato di capanne all’Impero tra i più vasti e temuti del mondo antico. 10 euro la visita guidata + 1 euro gli auricolari se il gruppo supera le 10 persone. durata 2 ore e mezza
Domenica 8 ore 12.15
IL MONTE DEI COCCI. UNA STORIA MILLENARIA. APERTURA STRAORDINARIA
Il suo nome deriva dal latino mons testaceus cioè "monte [fatto] di cocci" (da: testae, ossia "tegole", "anfore" o "cocci" appunto): la collina è infatti composta da numerosi strati di cocci di oltre 53 milioni di anfore in terracotta – per lo più olearie – ordinatamente disposti lì in epoca romana e provenienti dal vicino porto fluviale sul Tevere. Per tale ragione, esso costituisce un sito archeologico unico nel suo genere. Il luogo fu adibito a discarica del prospiciente porto fluviale dell'Emporium, dal periodo augusteo fino alla metà del III secolo, quando tale impiego si ridusse progressivamente fino ad arrestarsi completamente. La storia del Monte dei cocci attraversa i secoli e si inserisce nella vita di Roma attraverso i secoli. Protagonista silenzioso della storia millenaria di Roma il monte è, oggi, uno dei siti archeologici più pittoreschi di Roma. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Gratuito per i possessori di MIC card. Posti limitati. Max 18 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
Domenica 15 ore 16.45
IL SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI. APERTURA STRAORDINARIA. NUMERO LIMITATO DI PARTECIPANTI
L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro, eccezionalmente ben conservato, è di un’importanza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. un incredibile viaggio a ritroso nel tempo. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Gratuito per i possessori di MIC card. Posti limitati. Max 18 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
Domenica 22 ore 15.00
I SOTTERRANEI DELLA BASILICA DI SAN CLEMENTE. UNA MACCHINA DEL TEMPO NEL CUORE DI ROMA
I sotterranei della Basilica di San Clemente sono uno dei luoghi più suggestivi di Roma. La Basilica si articola su tre livelli: La basilica che oggi vediamo è stata edificata nel XII secolo ed è collegata al convento domenicano. Il complesso riveste una grande importanza perché si trova al di sopra di antichi edifici interrati per due livelli di profondità, il più antico dei quali risale al I secolo d.C.; i due livelli al di sotto dell'attuale basilica sono stati riscoperti e portati alla luce dal 1857, grazie a padre Joseph Mullooly O.P. Il secondo livello XI-IV secolo d.C. ospita la basilica antica. Qui si possono ammirare gli affreschi paleocristiani delle Storie di Sisinno scritte in volgare ed interessanti sarcofagi ed epigrafi romane. Il terzo livello è il più antico e qui si possono ammirare il famoso Mitreo con annessa la scuola mitraici, gli ambienti della domus romana del quale faceva parte, i resti di un'insula a più piani e, separati da una un vicolo strettissimo, i resti di un antico edificio utilitario.
Durata della visita 2 ore circa. Biglietto d’ingresso 10 euro +10 euro la visita guidata
prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 1 ore 10.30. Ingresso Gratuito
IL PALATINO. LA ROMA DEI RE E LE CASE DEL POTERE
Il Palatino non è un semplice sito archeologico, ma un mondo da scoprire. Le origini di Roma, confermate dagli scavi archeologici, le residenze di epoca repubblicana delle più illustri famiglie romane, la casa di Augusto, i palazzi imperiali: tutto questo e molto altro nel sito tra i più famosi e importanti del mondo. Dalle persistenze archeologiche ricostruiremo una civiltà nel suo divenire, da un piccolo agglomerato di capanne all’Impero tra i più vasti e temuti del mondo antico. 10 euro la visita guidata + 1 euro gli auricolari se il gruppo supera le 10 persone. durata 2 ore e mezza
Domenica 8 ore 12.15
IL MONTE DEI COCCI. UNA STORIA MILLENARIA. APERTURA STRAORDINARIA
Il suo nome deriva dal latino mons testaceus cioè "monte [fatto] di cocci" (da: testae, ossia "tegole", "anfore" o "cocci" appunto): la collina è infatti composta da numerosi strati di cocci di oltre 53 milioni di anfore in terracotta – per lo più olearie – ordinatamente disposti lì in epoca romana e provenienti dal vicino porto fluviale sul Tevere. Per tale ragione, esso costituisce un sito archeologico unico nel suo genere. Il luogo fu adibito a discarica del prospiciente porto fluviale dell'Emporium, dal periodo augusteo fino alla metà del III secolo, quando tale impiego si ridusse progressivamente fino ad arrestarsi completamente. La storia del Monte dei cocci attraversa i secoli e si inserisce nella vita di Roma attraverso i secoli. Protagonista silenzioso della storia millenaria di Roma il monte è, oggi, uno dei siti archeologici più pittoreschi di Roma. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Gratuito per i possessori di MIC card. Posti limitati. Max 18 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
Domenica 15 ore 16.45
IL SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI. APERTURA STRAORDINARIA. NUMERO LIMITATO DI PARTECIPANTI
L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro, eccezionalmente ben conservato, è di un’importanza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. un incredibile viaggio a ritroso nel tempo. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Gratuito per i possessori di MIC card. Posti limitati. Max 18 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
Domenica 22 ore 15.00
I SOTTERRANEI DELLA BASILICA DI SAN CLEMENTE. UNA MACCHINA DEL TEMPO NEL CUORE DI ROMA
I sotterranei della Basilica di San Clemente sono uno dei luoghi più suggestivi di Roma. La Basilica si articola su tre livelli: La basilica che oggi vediamo è stata edificata nel XII secolo ed è collegata al convento domenicano. Il complesso riveste una grande importanza perché si trova al di sopra di antichi edifici interrati per due livelli di profondità, il più antico dei quali risale al I secolo d.C.; i due livelli al di sotto dell'attuale basilica sono stati riscoperti e portati alla luce dal 1857, grazie a padre Joseph Mullooly O.P. Il secondo livello XI-IV secolo d.C. ospita la basilica antica. Qui si possono ammirare gli affreschi paleocristiani delle Storie di Sisinno scritte in volgare ed interessanti sarcofagi ed epigrafi romane. Il terzo livello è il più antico e qui si possono ammirare il famoso Mitreo con annessa la scuola mitraici, gli ambienti della domus romana del quale faceva parte, i resti di un'insula a più piani e, separati da una un vicolo strettissimo, i resti di un antico edificio utilitario.
Durata della visita 2 ore circa. Biglietto d’ingresso 10 euro +10 euro la visita guidata
PROGRAMMA VISITE GUIDATE FEBBRAIO 2020
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 3383434358
Domenica 2 ore 16.00
CASTEL SANT’ANGELO. UNA STORIA MILLENARIA
INGRESSO GRATUITO.
2000 anni di storia per questa meraviglia romana. Tutto ha inizio nel 130 quando l'imperatore Adriano chiede all'architetto Demetriano di costruire un mausoleo funebre per se e i suoi familiari, ispirandosi all'ormai completo mausoleo di Augusto, fu ultimato da Antonino Pio nel 139. Venne costruito di fronte al Campo Marzio, al quale fu unito da un ponte appositamente costruito, il Ponte Elio. Il Mausoleo ospitò i resti dell'imperatore Adriano e di sua moglie Vibia Sabina, dell'imperatore Antonino Pio, di sua moglie Faustina maggiore e di tre dei loro figli, di Lucio Elio Cesare, di Commodo, dell'imperatore Marco Aurelio e di altri tre dei suoi figli, dell'imperatore Settimio Severo, di sua moglie Giulia Domna e dei loro figli e imperatori Geta e Caracalla. Nel 403 l'imperatore d'Occidente Onorio incluse l'edificio nelle Mura aureliane: da quel momento l'edificio perse la sua funzione originaria di sepolcro, diventando un fortilizio, baluardo avanzato oltre il Tevere a difesa di Roma. Nel Medioevo e nel Rinascimento molti furono gli interventi dei papi che si avvalsero dei più illustri e famosi artisti e architetti che in quel momento operavano a Roma. Tra i nomi spiccano Antonio da San Gallo il vecchio e il giovane, Pinturicchio, Raffaello Sinibaldi da Montelupo e Perin del Vaga. Molti furono i personaggi celebri che furono imprigionati nelle celebri prigioni del Castello, tra questi, Benvenuto Cellini che con un fuga rocambolesca riuscì a fuggire, Beatrice Cenci, Giordano Bruno e in epoca più recente i carbonari Targhini e Montanari, resi celebri dal film “Nell’anno del Signore” di Luigi Magni. Prima domenica del mese ingresso gratuito + 10 euro la visita guidata + 1 euro affitto di auricolari se il gruppo supera i 10 partecipanti. Durata due ore circa.
Domenica 9 ore 14.45
APERTURA STRAORDINARIA. INSULA DELL’ARACOELI. UN CONDOMINIO DI 2000 ANNI FA. MAX. 12 PARTECIPANTI.
L'edificio, originariamente di 5 piani, risale al II secolo e testimonia abbastanza fedelmente l'urbanistica estensiva di Roma nella piena età imperiale, con esempi confrontabili a Ostia. Nel Medioevo dalla parte più alta dell'edificio fu ricavata la piccola Chiesa di San Biagio de Mercato (sul pendio ai piedi del Campidoglio e dell'Aracoeli era infatti situato un mercato, fino al XV secolo). L'insula romana era un fabbricato in muratura (altre tipologie di insulae erano in legno), aveva forse sei piani, ma ne sono stati recuperati solo quattro, considerando anche il mezzanino, tutti ben conservati tranne l'ultimo, di cui rimangono solo alcune tracce. Come molti coevi edifici di questo tipo, al pian terreno ospita delle tabernae, piccoli locali affacciati su una corte e riparati da un porticato, e che probabilmente erano destinati all'uso di negozio o magazzino. Si è calcolato che l'insula romana potesse ospitare circa 380 persone e la si considera testimonianza diretta di come vicino alla zona monumentale della Roma imperiale, alle pendici del colle più importante e più sacro della città, vivessero comunque i cittadini normali, i plebei, anche se in condizioni poco confortevoli. Il sito è uno dei più suggestivi e meno conosciuti di Roma antica, una scoperta e un tuffo nella vita quotidiana di 2000 anni fa.
Ingresso 4 euro + 10 di visita guidata. durata 1 ora. Ingresso gratuito per i possessori di Mic.
Domenica 16 ore 11.00
VICUS CAPRARIUS. LA CITTA’ DELL’ACQUA. NEI SOTTERRANEI DEL RIONE TREVI
A tutti è nota la celebre Fontana di Trevi, meno noto è il percorso sotterraneo che si estende sotto il rione Trevi. Di questo intricato dedalo di antiche vestigia fa parte l’area archeologica sotterranea del Vicus Caprarius – la Città dell’Acqua: le strutture di una domus d’epoca imperiale, il castellum aquae dell’Acquedotto Vergine ed i suggestivi reperti (tra cui il celebre volto di Alessandro helios) venuti alla luce nel corso dei lavori di ristrutturazione dell’ex Cinema Trevi. In un viaggio a ritroso nel tempo sarà possibile toccare con mano la millenaria stratificazione di Roma ed osservare le testimonianze archeologiche dei grandi eventi che hanno caratterizzato la storia della città, dalla realizzazione dell’Aqua Virgo all’incendio di Nerone, dal sacco di Alarico all’assedio dei Goti. Biglietto 3 euro +10 la visita guidata. Durata della visita 1 ora. Max 20 persone.
Domenica 23 ore 10.00
APERTURA STRAORDINARIA. IL COLOMBARIO DI POMPONIO HYLAS. MAX 15 PARTECIPANTI
Il colombario, scoperto nel 1831 da Pietro Campana, è situato a poca distanza dalle mura Aureliane e vi si accedeva da un diverticolo della via Latina. Fu costruito nel periodo compreso tra il principato di Tiberio e quello di Claudio (14-54 d.C.) e fu utilizzato sino al II sec. d.C. accogliendo, in età flavia, le ceneri del liberto Pomponio Hylas. Il colombario è un ambiente sepolcrale le cui pareti erano occupate da nicchie nella quali venivano deposte le urne cinerarie dei defunti. In un mosaico sui gradini dell’ingresso è riportata un’scrizione col nome dei coniugi sepolti all’interno della tomba. Da questa sappiano che il proprietario, Pomponio Hylas, fu un liberto, il quale aveva comprato il sepolcro da un altro liberto il cui nome è inciso nell’edicola principale al di sotto di una grande abside. Vivaci decorazioni pittoriche, dalla complessa ed erudita simbologia, e stucchi decorano tutto il colombario, evidenziando come il nostro personaggio fosse una persona colta e aperta al mondo della musica e delle arti. Un piccolo gioiello che Roma ci ha lasciato quasi intatto, assolutamente da non perdere. Posti limitati. Durata della visita 1 ora. ingresso 4 euro ridotto 3 euro. Gratuito per i possessori di Mic + 10 di visita guidata.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE GENNAIO 2020
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
DOMENICA 5 ORE 10.30
TERME DI DIOCLEZIANO. INGRESSO GRATUITO
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempo le terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati. Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici, culturali e sociali di cui esso è testimone e custode. Durata della visita 2 ore. Costo della visita 10 euro.
DOMENICA 12 ORE 10.00
APERTURA STRAORDINARIA DELLA NECROPOLI DI VIA STATILIA. POSTI LIMITATI (PRENOTARSI PER TEMPO)
La zona dell'Esquilino fu anticamente, fino all’epoca repubblicana, uno degli spazi adibiti a necropoli. Successivamente, con il boom demografico della fine della Repubblica e con l’inizio dell’Impero, l’area andò perdendo la sua funzione di cimitero e vide fiorire orti e ville private. Tra queste è famosa la villa di Mecenate, “ministro della cultura” e amico di Augusto. All'angolo tra via Statilia e via di Santa Croce in Gerusalemme, furono rinvenuti nel 1916 alcuni sepolcri Repubblicani, risalenti al 100 a.C. circa e interrati nel secolo successivo. Tali sepolcri erano originariamente allineati lungo l'antica strada definita anche "via Celimontana" che portava dalla zona di Porta Maggiore verso il Celio. Il più antico, databile al 100 a.C. e appartenuto al libraio Publio Quinzio consta di una facciata a blocchi di tufo in cui si apre una porta centrale, fiancheggiata da due scudi rotondi ricavati dai blocchi della facciata. Il sepolcro adiacente, di poco successivo e costituito da due celle vicine con ingressi distinti, presenta sulla facciata i ritratti in bassorilievo dei defunti. Il sepolcro più recente (databile alla metà del I secolo a.C. circa) ha invece la forma di un antico altare in blocchi di tufo e peperino. Il graduale innalzamento del terreno seppellì, in seguito, i sepolcri, assicurandone la conservazione nel tempo. Immediatamente di fronte ai sepolcri è l'ingresso a una piccola area sotterranea in cui è possibile vedere i resti di due antiche condutture d'acqua (già in origine sotterranee), costituite da blocchi di tufo scavati al centro e incastrati l'uno nell'altro. Ingresso 4 euro +10 euro la visita guidata. Ingresso gratuito per i possessori di Mic. Durata della visita 1 ora.
DOMENICA 19 ORE 16,40
SOTTERRANEI DI CAMPO DE’ FIORI. INSULA E MAGAZZINI IMPERIALI DI SAN PAOLO ALLA REGOLA (POSTI LIMITATI, PRENOTARSI PER TEMPO). ROMA SOTTERRANEA
Il complesso archeologico è attualmente visitabile al primo e al secondo livello sotto il piano odierno di calpestio del cinquecentesco Palazzo Specchi. Gli ambienti romani e medievali, databili tra la fine del I e il XIII secolo d.C., prospettano oggi sull’attuale via di S. Paolo alla Regola, percorso che ricalca l'antico tracciato stradale che fin dall'età repubblicana collegava il Circo Flaminio con la pianura del Campo Marzio. Attraverso l’androne moderno di Palazzo Specchi si ha oggi accesso alle strutture antiche, articolate in una complessa successione di ambienti e sale che si distribuiscono su più livelli. Al secondo piano del sottosuolo, a circa 8 m. di profondità dalla quota attuale della strada, si trovano i due grandi magazzini costruiti all’epoca di Domiziano. Il livello intermedio, detto "della colonna" per la presenza di una colonna in laterizio di epoca costantiniana, era in origine un cortile lastricato e, posto a monte dei magazzini domizianei. In età severiana, in affaccio sul medesimo cortile, furono eretti altri due magazzini di dimensioni inferiori, oggi visitabili al primo piano del sottosuolo. Al primo piano del sottosuolo si osserva lo sviluppo dei magazzini di età severiana che si articolavano attorno ad un altro ampio cortile, oggi tramezzato dai muraglioni sui quali si impostano le volte cinquecentesche del soprastante palazzo, ma in origine dotato di rivestimento pittorico policromo a imitazione della più pregiata decorazione in marmi colorati (cosiddetta “stanza della pittura”). I restanti due ambienti al primo livello sotto il suolo sono pavimentati a mosaico con tessere bianche e nere di età severiana e costituiscono il piano superiore degli originari magazzini affacciati sul vicolo. Un sito archeologico complesso e poco conosciuto che ci porta indietro nel tempo e ci fa aggiungere ancora un tassello sulle tipologie edilizie di Roma antica. Biglietto euro 4+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 1 ora. Max 15 partecipanti
DOMENICA 26 ORE 10.30
CASE ROMANE DEL CELIO. ROMA SOTTERRANEA
Con la definizione Case romane del Celio si intendono i resti di un complesso residenziale romano sottostante la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Roma, nel rione Celio. Gli ambienti romani furono riportati alla luce alla fine dell'Ottocento dall'allora rettore della basilica, Padre Germano di S. Stanislao, scavando oltre la piccola cella che costituiva il martyrium (il luogo della deposizione e delle reliquie) dei martiri titolari della basilica. Vennero così riscoperti e lentamente scavati oltre 20 ambienti, di cui 13 affrescati. Si riconosce ora, nel costruito, la stratificazione di diverse epoche ed usi. Originariamente l'immobile era costituito da due insulae popolari, la prima databile al 111, con un balneum al pianterreno e abitazioni al piano superiore, l'altra del secolo successivo con botteghe al piano terreno, le cui tracce restano negli archi oggi tamponati che segnano il fianco della basilica lungo il Clivo di Scauro, e abitazioni ai piani superiori, di cui restano tracce di due piani di finestre. I due edifici e le loro pertinenze (in particolare il cortile trasformato in ninfeo) furono riuniti nel III secolo in un'unica proprietà e trasformati in una vera e propria domus, con ambienti lussuosamente affrescati. Successivamente (nel IV secolo) il complesso divenne proprietà della famiglia del senatore Byzas che vi istituì un titulus cristiano (Titulus Byzanti), poi attribuito al figlio Pammachio (Titulus Pammachii). Nei secoli successivi, con la fondazione nel V secolo della basilica superiore, gli ambienti romani vennero in gran parte obliterati, in parte interrati e in parte utilizzati per le strutture di fondazione degli ambienti basilicali, fino al recupero novecentesco. Durata della visita 1 ora e mezza circa. Costo 8 euro il biglietto + 10 euro la visita guidata. Massimo 14 partecipanti.
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
DOMENICA 5 ORE 10.30
TERME DI DIOCLEZIANO. INGRESSO GRATUITO
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempo le terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati. Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici, culturali e sociali di cui esso è testimone e custode. Durata della visita 2 ore. Costo della visita 10 euro.
DOMENICA 12 ORE 10.00
APERTURA STRAORDINARIA DELLA NECROPOLI DI VIA STATILIA. POSTI LIMITATI (PRENOTARSI PER TEMPO)
La zona dell'Esquilino fu anticamente, fino all’epoca repubblicana, uno degli spazi adibiti a necropoli. Successivamente, con il boom demografico della fine della Repubblica e con l’inizio dell’Impero, l’area andò perdendo la sua funzione di cimitero e vide fiorire orti e ville private. Tra queste è famosa la villa di Mecenate, “ministro della cultura” e amico di Augusto. All'angolo tra via Statilia e via di Santa Croce in Gerusalemme, furono rinvenuti nel 1916 alcuni sepolcri Repubblicani, risalenti al 100 a.C. circa e interrati nel secolo successivo. Tali sepolcri erano originariamente allineati lungo l'antica strada definita anche "via Celimontana" che portava dalla zona di Porta Maggiore verso il Celio. Il più antico, databile al 100 a.C. e appartenuto al libraio Publio Quinzio consta di una facciata a blocchi di tufo in cui si apre una porta centrale, fiancheggiata da due scudi rotondi ricavati dai blocchi della facciata. Il sepolcro adiacente, di poco successivo e costituito da due celle vicine con ingressi distinti, presenta sulla facciata i ritratti in bassorilievo dei defunti. Il sepolcro più recente (databile alla metà del I secolo a.C. circa) ha invece la forma di un antico altare in blocchi di tufo e peperino. Il graduale innalzamento del terreno seppellì, in seguito, i sepolcri, assicurandone la conservazione nel tempo. Immediatamente di fronte ai sepolcri è l'ingresso a una piccola area sotterranea in cui è possibile vedere i resti di due antiche condutture d'acqua (già in origine sotterranee), costituite da blocchi di tufo scavati al centro e incastrati l'uno nell'altro. Ingresso 4 euro +10 euro la visita guidata. Ingresso gratuito per i possessori di Mic. Durata della visita 1 ora.
DOMENICA 19 ORE 16,40
SOTTERRANEI DI CAMPO DE’ FIORI. INSULA E MAGAZZINI IMPERIALI DI SAN PAOLO ALLA REGOLA (POSTI LIMITATI, PRENOTARSI PER TEMPO). ROMA SOTTERRANEA
Il complesso archeologico è attualmente visitabile al primo e al secondo livello sotto il piano odierno di calpestio del cinquecentesco Palazzo Specchi. Gli ambienti romani e medievali, databili tra la fine del I e il XIII secolo d.C., prospettano oggi sull’attuale via di S. Paolo alla Regola, percorso che ricalca l'antico tracciato stradale che fin dall'età repubblicana collegava il Circo Flaminio con la pianura del Campo Marzio. Attraverso l’androne moderno di Palazzo Specchi si ha oggi accesso alle strutture antiche, articolate in una complessa successione di ambienti e sale che si distribuiscono su più livelli. Al secondo piano del sottosuolo, a circa 8 m. di profondità dalla quota attuale della strada, si trovano i due grandi magazzini costruiti all’epoca di Domiziano. Il livello intermedio, detto "della colonna" per la presenza di una colonna in laterizio di epoca costantiniana, era in origine un cortile lastricato e, posto a monte dei magazzini domizianei. In età severiana, in affaccio sul medesimo cortile, furono eretti altri due magazzini di dimensioni inferiori, oggi visitabili al primo piano del sottosuolo. Al primo piano del sottosuolo si osserva lo sviluppo dei magazzini di età severiana che si articolavano attorno ad un altro ampio cortile, oggi tramezzato dai muraglioni sui quali si impostano le volte cinquecentesche del soprastante palazzo, ma in origine dotato di rivestimento pittorico policromo a imitazione della più pregiata decorazione in marmi colorati (cosiddetta “stanza della pittura”). I restanti due ambienti al primo livello sotto il suolo sono pavimentati a mosaico con tessere bianche e nere di età severiana e costituiscono il piano superiore degli originari magazzini affacciati sul vicolo. Un sito archeologico complesso e poco conosciuto che ci porta indietro nel tempo e ci fa aggiungere ancora un tassello sulle tipologie edilizie di Roma antica. Biglietto euro 4+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 1 ora. Max 15 partecipanti
DOMENICA 26 ORE 10.30
CASE ROMANE DEL CELIO. ROMA SOTTERRANEA
Con la definizione Case romane del Celio si intendono i resti di un complesso residenziale romano sottostante la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Roma, nel rione Celio. Gli ambienti romani furono riportati alla luce alla fine dell'Ottocento dall'allora rettore della basilica, Padre Germano di S. Stanislao, scavando oltre la piccola cella che costituiva il martyrium (il luogo della deposizione e delle reliquie) dei martiri titolari della basilica. Vennero così riscoperti e lentamente scavati oltre 20 ambienti, di cui 13 affrescati. Si riconosce ora, nel costruito, la stratificazione di diverse epoche ed usi. Originariamente l'immobile era costituito da due insulae popolari, la prima databile al 111, con un balneum al pianterreno e abitazioni al piano superiore, l'altra del secolo successivo con botteghe al piano terreno, le cui tracce restano negli archi oggi tamponati che segnano il fianco della basilica lungo il Clivo di Scauro, e abitazioni ai piani superiori, di cui restano tracce di due piani di finestre. I due edifici e le loro pertinenze (in particolare il cortile trasformato in ninfeo) furono riuniti nel III secolo in un'unica proprietà e trasformati in una vera e propria domus, con ambienti lussuosamente affrescati. Successivamente (nel IV secolo) il complesso divenne proprietà della famiglia del senatore Byzas che vi istituì un titulus cristiano (Titulus Byzanti), poi attribuito al figlio Pammachio (Titulus Pammachii). Nei secoli successivi, con la fondazione nel V secolo della basilica superiore, gli ambienti romani vennero in gran parte obliterati, in parte interrati e in parte utilizzati per le strutture di fondazione degli ambienti basilicali, fino al recupero novecentesco. Durata della visita 1 ora e mezza circa. Costo 8 euro il biglietto + 10 euro la visita guidata. Massimo 14 partecipanti.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE DICEMBRE
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
DOMENICA 1 ore 10.30
MUSEI CAPITOLINI
Approfittiamo della prima domenica del mese, con ingresso gratuito per i residenti a Roma
Appuntamento davanti alla biglietteria alle 10.30. La visita prenderà in rassegna le opere di maggior rilievo di uno dei musei archeologici più importanti della capitale. Un viaggio a ritroso nel tempo che affonda le radici nella storia più antica di Roma, là dove sorgeva il tempio di Giove e dove gli antichi sacerdoti, gli Auguri, scrutavano il cielo in attesa di segnali divini. Ci muoveremo tra affreschi, sarcofagi, arredi di ville suburbane, rilievi e gruppi statuari di incredibile bellezza fino ad arrivare ai resti del tempio della Triade capitolina. La visita comprende anche il Tabularium, l'Archivio di Stato dell'antica Roma. Durata 2 ore e mezza. Costo 10 euro + 1 euro di auricolari.
DOMENICA 8 ore 15.00
I SOTTERRANEI DELLA BASILICA DI SAN CLEMENTE
I sotterranei della Basilica di San Clemente sono uno dei luoghi più suggestivi di Roma. La Basilica si articola su tre livelli: La basilica che oggi vediamo è stata edificata nel XII secolo ed è collegata al convento domenicano. Il complesso riveste una grande importanza perché si trova al di sopra di antichi edifici interrati per due livelli di profondità, il più antico dei quali risale al I secolo d.C.; i due livelli al di sotto dell'attuale basilica sono stati riscoperti e portati alla luce dal 1857 grazie a padre Joseph Mullooly O.P. Il secondo livello XI-IV secolo d.C. ospita la basilica antica. qui si possono ammirare gli affreschi paleocristiani delle Storie di Sisinno scritte in volgare ed interessanti sarcofagi ed epigrafi romane. Il terzo livello è il più antico e qui si possono ammirare il famoso Mitreo con annessa la scuola mitraica e gli ambienti della domus romana del quale faceva parte. San Clemente è un mondo che ci schiude i suoi misteri. Durata 2 ore. Costo 10 euro il biglietto + 10 euro la visita guidata. Se si supereranno le 10 persone è previsto 1 euro per gli auricolari.
DOMENICA 15 ore 10.30
PASSEGGIATA DA PIAZZA NAVONA A CAMPO DE’ FIORI. LA ROMA BAROCCA DI BERNINI, BORROMINI E IL GENIO ERETICO DI GIORDANO BRUNO.
Due geni a confronto, due modi di intendere lo spazio e la luce. L’uno, Bernini, a suo agio nel mondo dei potenti, l’altro, Borromini, introverso e problematico. Entrambi indiscussi maestri interpreti dello spirito del proprio tempo. Dalla fontana dei Fiumi a Sant’Agnese in Agone passando per la storia di una donna forte e controversa, donna Olimpia Pamphili, la Pimpaccia. Proseguiremo verso Campo de’ Fiori, teatro dell’esecuzione di uno dei più alti pensatori del tardo rinascimento. Qui Giordano Bruno fu bruciato il 17 febbraio del 1600, non piegandosi, fino alla fine, al volere e al giudizio degli uomini, ma solo a quello di Dio. Durata due ore circa. Costo 10 euro + 1 euro di auricolari.
SABATO 21 ore 11.00
APERTURA STRAORDINARIA DEL COMPLESSO ARCHEOLOGICO SESSORIANO A SANTA CROCE IN GERUSALEMME.
Presso l’antico Tempio della Speranza (ancora non identificato) Settimio Severo cominciò, agli inizi del III secolo, la costruzione di una lussuosa residenza privata, completata da Elagabalo circa un ventennio più tardi e da allora conosciuta come horti Variani ad Spem veterem (dal nome di nascita di Elagabalo) o in alternativa come Sessorio o Palazzo Sessoriano. Il palazzo era composto di più nuclei: il Circo Variano che aveva inizio alle spalle della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme e terminava presso l’attuale via Crotone (dopo circa mezzo secolo di utilizzo fu tagliato in due dalla costruzione delle Mura Aureliane); l’Anfiteatro Castrense, ancora in parte conservato lungo viale Castrense (di fatto un piccolo anfiteatro di corte); il palazzo vero e proprio comprendente l’area della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme e l’adiacente “Tempio di Venere e Cupido”, in realtà l’aula delle udienze e del consiglio dell’imperatore; il piccolo impianto delle Terme Eleniane, ancora visibili in via Eleniana. A seguito del pellegrinaggio in Palestina di Elena, madre di Costantino, e del recupero nel 328 dei resti della Croce di Cristo, fu realizzata una cappella all’interno del palazzo per custodire le sacre reliquie (oggi detta Cappella di Sant’Elena). Successivamente un settore del palazzo stesso fu trasformato nell’attuale Basilica. All’interno dell’Anfiteatro Castrense è stato recentemente ricostruito l’orto-giardino del monastero cistercense, con graziosi pergolati che circondano le aree coltivate. Accanto alle strutture del Sessorio esistevano domus aristocratiche con affreschi e pavimenti in mosaico, oggi visitabili. Durata 1 ora e mezzo. Costo 4 euro di biglietto + 10 euro la visita guidata.
DOMENICA 22 ore 16.00
SANTA MARIA DELLA VITTORIA. L’ESTASI DI SANTA TERESA DI BERNINI E I CAPOLAVORI DEL BAROCCO
Roma non finisce mai di stupire. Tra i mille vicoli, scorci e resti di non lontano passato, la città offre al visitatore un numero incredibile di tesori custoditi in basiliche e chiese, dove, nel tempo, la devozione di illustri committenti, unita all’arte di grandi maestri, ha reso possibile la creazione di capolavori che trascendono il tempo. Santa Maria della Vittoria è una piccola chiesa barocca, su Via XX Settembre, che racchiude immense bellezze, una delle quali è l’Estasi di Santa Teresa di Gian Lorenzo Bernini. Un capolavoro unico, dove l’artista ha abbattuto i confini tra scultura e pittura raggiungendo il vertice della teatralità. Un’opera mistica e al contempo carica di un forte erotismo. Nella chiesa sono presenti lavori di illustri pittori quali Domenichino, Gherardo delle notti e Guercino. Un luogo affascinante dove immergersi nel trionfo dell’arte barocca. Durata 1 ora e mezza. Costo 10 euro + 1 euro di auricolari.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE NOVEMBRE 2019
DOMENICA 3
FORO ROMANO. Storia, leggende e curiosità dell’antica Roma. Ore 10.30
INGRESSO GRATUITO. Il cuore di Roma. Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle nostre origini. Ab Urbe Condita (dalla fondazione di Roma), fino ad oggi, la visita prenderà in esame i monumenti e i personaggi che, tra storia e leggende, hanno contribuito ad affermare la potenza di Roma nel mondo. Vedremo dove fu cremato il corpo di Giulio Cesare, dove Cicerone pronunciò le celebri Catilinarie, la necropoli dell’epoca del Ferro, la casa delle vestali e molto altro ancora. Un sito archeologico ricco di testimonianze uniche al mondo. Una bella passeggiata nella Storia e nella vita quotidiana di Roma, dalle origini (parleremo dei nuovi scavi che testimoniano la verità delle leggende che ci sono state tramandate) alla fine del mondo antico. Prima domenica del mese ingresso gratuito. Costo della visita 10 euro. durata 2 ore e 30 circa.
MERCATI DI TRAIANO. Shopping e commercio all’epoca di Traiano. Ore 16.00
INGRESSO GRATUITO PER I RESIDENTI A ROMA. I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali". Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell'attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali, e solo in misura limitata a attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne. I mercati sorsero contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata. Riprende la forma semicircolare dell'esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli.Le date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga in massima parte al regno di Traiano e forse è da attribuire al suo architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di sbancamento. Bigliettogratuito per i residenti a Roma +10 euro la visita guidata. durata 2 ore.
DOMENICA 10 ORE 10.30
LA CRYPTA BALBI. Il Museo e i sotterranei. Un viaggio nel tempo, dall’antichità ai nostri giorni.
Uno dei musei più amati dalla Storicum. Un sito all'avanguardia. perfettamente fruibile in ogni suo aspetto. Gli scavi hanno riportato alla luce il teatro che Lucio Cornelio Balbo fece erigere nel 13 a.C. Nel corso dei secoli l'area fu soggetta a notevoli cambiamenti di destinazione d'uso. La Crypta Balbi è emblematica del mutare di Roma nel corso dei secoli: in età altomedievale nel sito si insediò la chiesa-convento di Santa Maria Domine Rose, con il suo orto e gli annessi. in età rinascimentale vi fu eretto il Convento di Santa Caterina (del quale è famosa la processione delle "zitelle"). la riutilizzazione dello spazio urbano nel corso del tempo interrerà le arcate del teatro nel quale verranno ricavate delle botteghe anguste, "le botteghe oscure". Insomma, la particolarità della Crypta Balbi, nel contesto del Museo nazionale romano, è di essere un museo di archeologia urbana, che ricerca e documenta l'evoluzione di quello spazio, dei suoi insediamenti e delle sue destinazioni d'uso lungo i secoli. Nella parte museale vera e propria una vastissima raccolta dei reperti che testimoniano la continuità abitativa della zona dall'epoca romana ai giorni nostri. Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro di biglietto + 10 euro la visita guidata. Se il numero dei partecipanti dovesse superare le 10 persone si dovrà aggiungere 1 euro di auricolari.
DOMENICA 17 ORE 16.00
SANTA CECILIA IN TRASTEVERE. La basilica e i sotterranei.
La leggenda vuole che la chiesa sorga sulla casa familiare di Cecilia, « [...] vergine illustre, nata da nobile stirpe romana», che subì il supplizio verso il 220. La struttura originaria era classicamente basilicale: navata centrale sostenuta da dodici colonne collegate da archi a tutto sesto, soffitto a capriate, abside semicircolare con il catino decorato in mosaico (la decorazione originaria era però più ampia, coprendo anche i lati), piccola cripta sotterranea in corrispondenza dell'altare maggiore e senza dislivello con la navata. L'edificio fu abbellito e crebbe nei secoli successivi; accanto sorse successivamente un monastero, anch'esso dedicato a santa Cecilia e a sant'Agata. Papa Pasquale II fece costruire nel XII secolo il campanile (oggi leggermente pendente) e il portico, e nella seconda metà del XIII Pietro Cavallini vi affrescò il Giudizio universale, mentre Arnolfo di Cambio eresse il ciborio nel 1293 Successivi interventi in epoca settecentesca portano i nomi di illustri architetti e pittori Sebastiano Conca e Ferdinando Fuga. Degli ambienti sotterranei era nota soltanto la cripta e il cosiddetto "Bagno", il calidarium in cui la leggenda voleva che si fosse fatto il primo tentativo di soffocare Cecilia. Sono stati rinvenuti resti di una domus del II secolo a.C. (murature e colonne dell'atrium, pavimentazioni) e tracce di lavori successivi che portarono la domus, in tutto o in parte, ad essere convertita in insula. Ciò è facilmente comprensibile se si pensa che la regione di Trastevere, in epoca repubblicana ancora agricola e ad urbanizzazione estensiva, si affollò successivamente, in epoca imperiale, con il crescere della popolazione urbana. Modifiche ulteriori vennero apportate con l'uso cristiano dell'immobile nei secoli successivi: una sala con una vasca circolare fu trasformata in un battistero esagonale rivestito di marmo. Accanto a questa è il balneum che la tradizione indica come luogo di martirio di Cecilia. Durata della visita 2 ore. Costo 10 euro la visita guidata. 3 euro di offerta/biglietto e 1 euro di auricolari, obbligatori in un luogo di culto.
SABATO 23 ORE 16.00
LA CHIESA DI SANTA PASSERA. APERTURA STRAORDINARIA DEGLI AMBIENTI SOTTERRANEI.
La chiesa di Santa Passera è una chiesa romana risalente agli inizi del V secolo, ristrutturata e ampliata nel XIV secolo, edificata sui resti di un mausoleo romano e di una cripta risalenti alla seconda metà del II secolo. L'origine del nome della chiesa, ubicata nel quartiere Portuense di Roma, è incerta poiché non è mai esistita una santa di nome "Passera". Secondo la tradizione, essa fu costruita sulle rive del Tevere nel luogo in cui, agli inizi del V secolo, i resti di due santi alessandrini, Ciro e Giovanni, furono sbarcati, provenienti dall'Egitto, per essere trasferiti nella città di Roma. Nel XIV secolo l'antica chiesa fu completamente ristrutturata e sopraelevata. La chiesa superiore del XIV secolo è a pianta rettangolare ad un'unica navata, con abside e soffitto ligneo, edificata su di un edificio preesistente, un mausoleo romano, le cui caratteristiche architettoniche ancora si distinguono esternamente sul lato sinistro della chiesa; l'edificio presenta tratti molto simili al cenotafio di Annia Regilla, quest'ultimo risalente alla seconda metà del II secolo d.C. Dall'oratorio una scaletta consente di scendere nella stretta cripta ipogea a pianta rettangolare che originariamente custodiva i resti dei due santi martirizzati. L'ambiente, interrato dopo il 1706, riscoperto nel 1904, è databile tra la fine del II secolo e l'inizio del III secolo. La chiesa, poco conosciuta è un piccolo esempio di quanta bellezza possa offrire la città di Roma. Durata della visita 1 ora e mezza circa. Costo della visita 10 euro + 3 euro il biglietto/offerta.
DOMENICA 24 ORE 10.30
I SOTTERRANEI DELLA BASILICA DI SAN CRISOGONO. Roma sotterranea
I sotterranei di San Crisogono conservano le vestigia di uno dei più antichi tituli sorti in Trastevere. Crisogono morì martire sotto l’imperatore Diocleziano tra il 304 ed il 305. La scoperta della basilica paleocristiana avvenne nel 1907 durante una campagna di scavi per conto del Ministero di Belle Arti, sebbene fosse già nota l’esistenza dei resti antichi sotto il livello moderno. Con i primi scavi venne alla luce la schola cantorum, il recinto presbiteriale, la confessione e la cripta semianulare con resti di pitture di Santi. Lo scavo proseguì quindi nell’aula basilicale e nei due ambienti laterali dell’abside. La forma particolare della chiesa, con una sola navata invece di tre, e la presenza di diverse vasche fa supporre la possibile riconversione a luogo di culto di un precedente locale commerciale, forse una fullonica destinata alla tintura dei tessuti, non fuori contesto in un'area corrispondente a un distretto commerciale dell'epoca. Sono stati ritrovati affreschi dell'VIII e XI secolo, che includono un Papa Silvestro che cattura il drago, San Pantaleone che guarisce il cieco, San Benedetto che guarisce il lebbroso e Salvataggio di san Placido. L'interno, basilicale, è diviso da tre navate da ventidue antiche colonne di granito con capitelli di stucco, aggiunti con il restauro apportatovi nel Seicento, e fu decorato da Pietro Cavallini. Alla sua scuola appartiene il mosaico absidale. Due colonne di porfido, le più grandi che siano a Roma, sorreggono l'arco trionfale. Il bel pavimento cosmatesco ricopre l'intera superficie della chiesa. Nel soffitto seicentesco a grandi lacunari intagliati e dorati con fondo azzurro è posta una copia del "Trionfo di San Crisogono", magnifica opera del Guercino. Durata della visita 1 ora e mezza/2. Ingresso 3 euro + 10 euro la visita guidata
DOMENICA 3
FORO ROMANO. Storia, leggende e curiosità dell’antica Roma. Ore 10.30
INGRESSO GRATUITO. Il cuore di Roma. Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle nostre origini. Ab Urbe Condita (dalla fondazione di Roma), fino ad oggi, la visita prenderà in esame i monumenti e i personaggi che, tra storia e leggende, hanno contribuito ad affermare la potenza di Roma nel mondo. Vedremo dove fu cremato il corpo di Giulio Cesare, dove Cicerone pronunciò le celebri Catilinarie, la necropoli dell’epoca del Ferro, la casa delle vestali e molto altro ancora. Un sito archeologico ricco di testimonianze uniche al mondo. Una bella passeggiata nella Storia e nella vita quotidiana di Roma, dalle origini (parleremo dei nuovi scavi che testimoniano la verità delle leggende che ci sono state tramandate) alla fine del mondo antico. Prima domenica del mese ingresso gratuito. Costo della visita 10 euro. durata 2 ore e 30 circa.
MERCATI DI TRAIANO. Shopping e commercio all’epoca di Traiano. Ore 16.00
INGRESSO GRATUITO PER I RESIDENTI A ROMA. I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali". Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell'attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali, e solo in misura limitata a attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne. I mercati sorsero contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata. Riprende la forma semicircolare dell'esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli.Le date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga in massima parte al regno di Traiano e forse è da attribuire al suo architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di sbancamento. Bigliettogratuito per i residenti a Roma +10 euro la visita guidata. durata 2 ore.
DOMENICA 10 ORE 10.30
LA CRYPTA BALBI. Il Museo e i sotterranei. Un viaggio nel tempo, dall’antichità ai nostri giorni.
Uno dei musei più amati dalla Storicum. Un sito all'avanguardia. perfettamente fruibile in ogni suo aspetto. Gli scavi hanno riportato alla luce il teatro che Lucio Cornelio Balbo fece erigere nel 13 a.C. Nel corso dei secoli l'area fu soggetta a notevoli cambiamenti di destinazione d'uso. La Crypta Balbi è emblematica del mutare di Roma nel corso dei secoli: in età altomedievale nel sito si insediò la chiesa-convento di Santa Maria Domine Rose, con il suo orto e gli annessi. in età rinascimentale vi fu eretto il Convento di Santa Caterina (del quale è famosa la processione delle "zitelle"). la riutilizzazione dello spazio urbano nel corso del tempo interrerà le arcate del teatro nel quale verranno ricavate delle botteghe anguste, "le botteghe oscure". Insomma, la particolarità della Crypta Balbi, nel contesto del Museo nazionale romano, è di essere un museo di archeologia urbana, che ricerca e documenta l'evoluzione di quello spazio, dei suoi insediamenti e delle sue destinazioni d'uso lungo i secoli. Nella parte museale vera e propria una vastissima raccolta dei reperti che testimoniano la continuità abitativa della zona dall'epoca romana ai giorni nostri. Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro di biglietto + 10 euro la visita guidata. Se il numero dei partecipanti dovesse superare le 10 persone si dovrà aggiungere 1 euro di auricolari.
DOMENICA 17 ORE 16.00
SANTA CECILIA IN TRASTEVERE. La basilica e i sotterranei.
La leggenda vuole che la chiesa sorga sulla casa familiare di Cecilia, « [...] vergine illustre, nata da nobile stirpe romana», che subì il supplizio verso il 220. La struttura originaria era classicamente basilicale: navata centrale sostenuta da dodici colonne collegate da archi a tutto sesto, soffitto a capriate, abside semicircolare con il catino decorato in mosaico (la decorazione originaria era però più ampia, coprendo anche i lati), piccola cripta sotterranea in corrispondenza dell'altare maggiore e senza dislivello con la navata. L'edificio fu abbellito e crebbe nei secoli successivi; accanto sorse successivamente un monastero, anch'esso dedicato a santa Cecilia e a sant'Agata. Papa Pasquale II fece costruire nel XII secolo il campanile (oggi leggermente pendente) e il portico, e nella seconda metà del XIII Pietro Cavallini vi affrescò il Giudizio universale, mentre Arnolfo di Cambio eresse il ciborio nel 1293 Successivi interventi in epoca settecentesca portano i nomi di illustri architetti e pittori Sebastiano Conca e Ferdinando Fuga. Degli ambienti sotterranei era nota soltanto la cripta e il cosiddetto "Bagno", il calidarium in cui la leggenda voleva che si fosse fatto il primo tentativo di soffocare Cecilia. Sono stati rinvenuti resti di una domus del II secolo a.C. (murature e colonne dell'atrium, pavimentazioni) e tracce di lavori successivi che portarono la domus, in tutto o in parte, ad essere convertita in insula. Ciò è facilmente comprensibile se si pensa che la regione di Trastevere, in epoca repubblicana ancora agricola e ad urbanizzazione estensiva, si affollò successivamente, in epoca imperiale, con il crescere della popolazione urbana. Modifiche ulteriori vennero apportate con l'uso cristiano dell'immobile nei secoli successivi: una sala con una vasca circolare fu trasformata in un battistero esagonale rivestito di marmo. Accanto a questa è il balneum che la tradizione indica come luogo di martirio di Cecilia. Durata della visita 2 ore. Costo 10 euro la visita guidata. 3 euro di offerta/biglietto e 1 euro di auricolari, obbligatori in un luogo di culto.
SABATO 23 ORE 16.00
LA CHIESA DI SANTA PASSERA. APERTURA STRAORDINARIA DEGLI AMBIENTI SOTTERRANEI.
La chiesa di Santa Passera è una chiesa romana risalente agli inizi del V secolo, ristrutturata e ampliata nel XIV secolo, edificata sui resti di un mausoleo romano e di una cripta risalenti alla seconda metà del II secolo. L'origine del nome della chiesa, ubicata nel quartiere Portuense di Roma, è incerta poiché non è mai esistita una santa di nome "Passera". Secondo la tradizione, essa fu costruita sulle rive del Tevere nel luogo in cui, agli inizi del V secolo, i resti di due santi alessandrini, Ciro e Giovanni, furono sbarcati, provenienti dall'Egitto, per essere trasferiti nella città di Roma. Nel XIV secolo l'antica chiesa fu completamente ristrutturata e sopraelevata. La chiesa superiore del XIV secolo è a pianta rettangolare ad un'unica navata, con abside e soffitto ligneo, edificata su di un edificio preesistente, un mausoleo romano, le cui caratteristiche architettoniche ancora si distinguono esternamente sul lato sinistro della chiesa; l'edificio presenta tratti molto simili al cenotafio di Annia Regilla, quest'ultimo risalente alla seconda metà del II secolo d.C. Dall'oratorio una scaletta consente di scendere nella stretta cripta ipogea a pianta rettangolare che originariamente custodiva i resti dei due santi martirizzati. L'ambiente, interrato dopo il 1706, riscoperto nel 1904, è databile tra la fine del II secolo e l'inizio del III secolo. La chiesa, poco conosciuta è un piccolo esempio di quanta bellezza possa offrire la città di Roma. Durata della visita 1 ora e mezza circa. Costo della visita 10 euro + 3 euro il biglietto/offerta.
DOMENICA 24 ORE 10.30
I SOTTERRANEI DELLA BASILICA DI SAN CRISOGONO. Roma sotterranea
I sotterranei di San Crisogono conservano le vestigia di uno dei più antichi tituli sorti in Trastevere. Crisogono morì martire sotto l’imperatore Diocleziano tra il 304 ed il 305. La scoperta della basilica paleocristiana avvenne nel 1907 durante una campagna di scavi per conto del Ministero di Belle Arti, sebbene fosse già nota l’esistenza dei resti antichi sotto il livello moderno. Con i primi scavi venne alla luce la schola cantorum, il recinto presbiteriale, la confessione e la cripta semianulare con resti di pitture di Santi. Lo scavo proseguì quindi nell’aula basilicale e nei due ambienti laterali dell’abside. La forma particolare della chiesa, con una sola navata invece di tre, e la presenza di diverse vasche fa supporre la possibile riconversione a luogo di culto di un precedente locale commerciale, forse una fullonica destinata alla tintura dei tessuti, non fuori contesto in un'area corrispondente a un distretto commerciale dell'epoca. Sono stati ritrovati affreschi dell'VIII e XI secolo, che includono un Papa Silvestro che cattura il drago, San Pantaleone che guarisce il cieco, San Benedetto che guarisce il lebbroso e Salvataggio di san Placido. L'interno, basilicale, è diviso da tre navate da ventidue antiche colonne di granito con capitelli di stucco, aggiunti con il restauro apportatovi nel Seicento, e fu decorato da Pietro Cavallini. Alla sua scuola appartiene il mosaico absidale. Due colonne di porfido, le più grandi che siano a Roma, sorreggono l'arco trionfale. Il bel pavimento cosmatesco ricopre l'intera superficie della chiesa. Nel soffitto seicentesco a grandi lacunari intagliati e dorati con fondo azzurro è posta una copia del "Trionfo di San Crisogono", magnifica opera del Guercino. Durata della visita 1 ora e mezza/2. Ingresso 3 euro + 10 euro la visita guidata
PROGRAMMA VISITE GUIDATE OTTOBRE 2019
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
DOMENICA 6
VILLA ADRIANA ORE 10.00
Prima domenica del mese, ingresso gratuito.
Costruita tra il 118 e 138 d.C. da Adriano (Publius Aelius Hadrianus) nato probabilmente ad Italica, presso Siviglia (Spagna), il 24 gennaio del 76 d.C.; adottato da Traiano, cugino del padre, gli successe nell’impero nel 117 d. C. La Villa si distribuì su un’area di almeno 120 ettari, su un pianoro tufaceo compreso tra due fossi, quello dell’acqua Ferrata ad est e quello di Risicoli o Rocca Bruna ad ovest. Per realizzare un complesso così grandioso Adriano decise di spostare la propria residenza fuori della capitale, scegliendo un territorio verde e ricco di acque, nei pressi di Tivoli, a 28 km da Roma, sui banchi tufacei che si allargano ai piedi dei Monti Tiburtini. Attualmente l’area visitabile è di ca. 40 ettari.Le fonti letterarie ci tramandano che Adriano, personalità estremamente versatile, amò in particolar modo l’architettura, cui si dedicò personalmente; le caratteristiche dell’impianto della Villa, che si differenziano dalle consuetudini architettoniche dell’epoca, dimostrano fuori ogni dubbio questa sua partecipazione e competenza. A Roma, un esempio in tal senso può essere costituito dal Tempio di Venere e Roma, eretto nel Foro, ma anche il Pantheon, rifacimento del precedente tempio costruito da Agrippa, da alcuni studiosi attribuito ad Apollodoro di Damasco, architetto ufficiale dell’imperatore Traiano, fu costruito in forma nuova e con tecniche innovative. A Roma si conserva un altro importante monumento fatto erigere da Adriano, Castel Sant’Angelo, originariamente destinato a tomba dell’imperatore e successivamente trasformato in fortezza dello Stato Pontificio. La Villa comprende edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni, giardini che si alternano secondo una distribuzione del tutto inusuale, che non rispecchia la consueta sequenza di ville e domus, anche imperiali. I vari edifici erano collegati fra loro, oltre che da percorsi di superficie, anche da una rete viaria sotterranea carrabile e pedonale per i servizi. Straordinaria era la ricchezza della decorazione architettonica e scultorea della villa che è stata oggetto di frenetiche e sistematiche ricerche a partire dal Rinascimento. Le spoliazioni di marmi, avvenute già in età medioevale per reimpieghi di vario tipo, hanno determinato una dispersione tale dell’apparato decorativo della villa, che quasi tutti i principali musei e collezioni di Roma e del resto dell’Italia, nonché d’Europa, annoverano tra le loro opere esemplari provenienti da Villa Adriana. Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Durata 3 ore circa (abbondanti). Costo della visita 10 euro + 1 euro di auricolari
DOMENICA 13
TOMBE DI VIA LATINA. APERTURA STRAORDINARIA! ORE 12.00
Il parco che sorge sull’antica via Latina conserva importanti ed imponenti tombe che vanno dal I al II secolo d.C. Oggi i monumenti sono nuovamente fruibili e i visitatori possono ammirare tre tra i sepolcri meglio conservati della Roma antica. Sono Tombe di rara bellezza e soprattutto sono giunte a noi in ottimo stato di conservazione. Appartenevano alle nobili gentes dei Valeri, dei Corneli (sepolcro Barberini). E del collegio funeratizio dei Pancrazi. Pregiati sono gli stucchi che decorano le volte dei sepolcri, oggi completamente restaurati dopo anni di intenso lavoro. Nell’area sono presenti altre tombe che, com’era consuetudine, sorgevano sulle vie al di fuori delle mura urbane. Dietro il sepolcro dei Pancrazi sono visibili i resti di una grande villa realizzata alla fine del I secolo d.C. ed abitata sino agli inizi del IV secolo quando Demetriade, discendente della famiglia degli Anicii, fece erigere una basilica dedicata a S. Stefano Protomartire, meta di pellegrinaggi ancora sino al XIII secolo. Con un permesso speciale potremo visitare questo luogo tra i più affascinanti di Roma. Biglietto 4 euro + 10 euro la visita guidata. Durata della visita 2 ore circa. Da non perdere assolutamente.
DOMENICA 20
MUSEO DELLE MURA AURELIANE E PERCORSO DI RONDA ORE 11.00
A spasso sulle Mura Aureliane! Il museo è stato realizzato nel 1990, e raccoglie reperti e plastici della storia della cinta muraria che l’imperatore Aureliano ha voluto a difesa della città di Roma, tra il 270- 275 d.C. Un percorso affascinante che ci porterà nella storia di una Roma immensa ma la cui economia e sistema politico-sociale sono in profonda crisi. Il percorso di visita si articola in sette sale passando per il Bastione Ardeatino opera di Antonio da Sangallo il giovane fatta in rinforzo delle mura. Il camminamento percorribile sulle mura è di circa 350 metri e da qui si può godere di una vista unica su Roma. Ingresso gratuito + 11 euro di visita comprensiva degli auricolari. Durata della visita circa 1 ora e mezzo.
CARAVAGGIO. IL GENIO E LA FOLLIA. I ITINERARIO. SAN LUIGI DEI FRANCESI E SANT’AGOSTINO ORE 15.00
"...misesi in letto con febbre maligna e senza aiuto umano tra pochi giorni morì malamente come appunto male aveva vivuto" Così, con poche parole astiose, Giovanni Baglione riporta la fine di uno di più grandi pittori che la storia della pittura ci abbia lasciato. Luce e ombra, vita e morte, miseria e grandezza senza pari: questo fu Michelangelo Merisi da Caravaggio. maledetto? possibile. Modernissimo e rivoluzionario? sicuramente. un genio assoluto? senza alcun dubbio. Nelle Chiese di San Luigi dei Francesi e Sant'Agostino si trovano 4 tra le tele più affascinanti del nostro pittore; il ciclo di San Matteo e la Madonna dei Pellegrini. La visita ripercorrerà la vita di Caravaggio attraverso la lettura delle opere e del tempo in cui lo stesso visse. Ingresso gratuito+ 11 euro la visita guidata comprensiva di auricolari. Durata della visita 2 ore
DOMENICA 27
MUSEO DELL’ALTO MEDIOEVO ORE 10.30
In assoluto uno dei musei, forse meno conosciuti, ma più affascinanti di Roma, con reperti unici e dal valore storico-artistico inestimabile. Un viaggio nella vita quotidiana di Roma a cavallo di quel periodo noto come “secoli bui” e il XIV secolo. Il percorso si articola in otto sale ricche di pavimenti, mosaici, tessuti, oggetti di oreficeria e lo splendido Opus sectile della domus di Porta Marina di Ostia antica, per il quale il museo è famoso.
Ingresso 4 euro + 11 euro di visita comprensiva di auricolari
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
DOMENICA 6
VILLA ADRIANA ORE 10.00
Prima domenica del mese, ingresso gratuito.
Costruita tra il 118 e 138 d.C. da Adriano (Publius Aelius Hadrianus) nato probabilmente ad Italica, presso Siviglia (Spagna), il 24 gennaio del 76 d.C.; adottato da Traiano, cugino del padre, gli successe nell’impero nel 117 d. C. La Villa si distribuì su un’area di almeno 120 ettari, su un pianoro tufaceo compreso tra due fossi, quello dell’acqua Ferrata ad est e quello di Risicoli o Rocca Bruna ad ovest. Per realizzare un complesso così grandioso Adriano decise di spostare la propria residenza fuori della capitale, scegliendo un territorio verde e ricco di acque, nei pressi di Tivoli, a 28 km da Roma, sui banchi tufacei che si allargano ai piedi dei Monti Tiburtini. Attualmente l’area visitabile è di ca. 40 ettari.Le fonti letterarie ci tramandano che Adriano, personalità estremamente versatile, amò in particolar modo l’architettura, cui si dedicò personalmente; le caratteristiche dell’impianto della Villa, che si differenziano dalle consuetudini architettoniche dell’epoca, dimostrano fuori ogni dubbio questa sua partecipazione e competenza. A Roma, un esempio in tal senso può essere costituito dal Tempio di Venere e Roma, eretto nel Foro, ma anche il Pantheon, rifacimento del precedente tempio costruito da Agrippa, da alcuni studiosi attribuito ad Apollodoro di Damasco, architetto ufficiale dell’imperatore Traiano, fu costruito in forma nuova e con tecniche innovative. A Roma si conserva un altro importante monumento fatto erigere da Adriano, Castel Sant’Angelo, originariamente destinato a tomba dell’imperatore e successivamente trasformato in fortezza dello Stato Pontificio. La Villa comprende edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni, giardini che si alternano secondo una distribuzione del tutto inusuale, che non rispecchia la consueta sequenza di ville e domus, anche imperiali. I vari edifici erano collegati fra loro, oltre che da percorsi di superficie, anche da una rete viaria sotterranea carrabile e pedonale per i servizi. Straordinaria era la ricchezza della decorazione architettonica e scultorea della villa che è stata oggetto di frenetiche e sistematiche ricerche a partire dal Rinascimento. Le spoliazioni di marmi, avvenute già in età medioevale per reimpieghi di vario tipo, hanno determinato una dispersione tale dell’apparato decorativo della villa, che quasi tutti i principali musei e collezioni di Roma e del resto dell’Italia, nonché d’Europa, annoverano tra le loro opere esemplari provenienti da Villa Adriana. Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Durata 3 ore circa (abbondanti). Costo della visita 10 euro + 1 euro di auricolari
DOMENICA 13
TOMBE DI VIA LATINA. APERTURA STRAORDINARIA! ORE 12.00
Il parco che sorge sull’antica via Latina conserva importanti ed imponenti tombe che vanno dal I al II secolo d.C. Oggi i monumenti sono nuovamente fruibili e i visitatori possono ammirare tre tra i sepolcri meglio conservati della Roma antica. Sono Tombe di rara bellezza e soprattutto sono giunte a noi in ottimo stato di conservazione. Appartenevano alle nobili gentes dei Valeri, dei Corneli (sepolcro Barberini). E del collegio funeratizio dei Pancrazi. Pregiati sono gli stucchi che decorano le volte dei sepolcri, oggi completamente restaurati dopo anni di intenso lavoro. Nell’area sono presenti altre tombe che, com’era consuetudine, sorgevano sulle vie al di fuori delle mura urbane. Dietro il sepolcro dei Pancrazi sono visibili i resti di una grande villa realizzata alla fine del I secolo d.C. ed abitata sino agli inizi del IV secolo quando Demetriade, discendente della famiglia degli Anicii, fece erigere una basilica dedicata a S. Stefano Protomartire, meta di pellegrinaggi ancora sino al XIII secolo. Con un permesso speciale potremo visitare questo luogo tra i più affascinanti di Roma. Biglietto 4 euro + 10 euro la visita guidata. Durata della visita 2 ore circa. Da non perdere assolutamente.
DOMENICA 20
MUSEO DELLE MURA AURELIANE E PERCORSO DI RONDA ORE 11.00
A spasso sulle Mura Aureliane! Il museo è stato realizzato nel 1990, e raccoglie reperti e plastici della storia della cinta muraria che l’imperatore Aureliano ha voluto a difesa della città di Roma, tra il 270- 275 d.C. Un percorso affascinante che ci porterà nella storia di una Roma immensa ma la cui economia e sistema politico-sociale sono in profonda crisi. Il percorso di visita si articola in sette sale passando per il Bastione Ardeatino opera di Antonio da Sangallo il giovane fatta in rinforzo delle mura. Il camminamento percorribile sulle mura è di circa 350 metri e da qui si può godere di una vista unica su Roma. Ingresso gratuito + 11 euro di visita comprensiva degli auricolari. Durata della visita circa 1 ora e mezzo.
CARAVAGGIO. IL GENIO E LA FOLLIA. I ITINERARIO. SAN LUIGI DEI FRANCESI E SANT’AGOSTINO ORE 15.00
"...misesi in letto con febbre maligna e senza aiuto umano tra pochi giorni morì malamente come appunto male aveva vivuto" Così, con poche parole astiose, Giovanni Baglione riporta la fine di uno di più grandi pittori che la storia della pittura ci abbia lasciato. Luce e ombra, vita e morte, miseria e grandezza senza pari: questo fu Michelangelo Merisi da Caravaggio. maledetto? possibile. Modernissimo e rivoluzionario? sicuramente. un genio assoluto? senza alcun dubbio. Nelle Chiese di San Luigi dei Francesi e Sant'Agostino si trovano 4 tra le tele più affascinanti del nostro pittore; il ciclo di San Matteo e la Madonna dei Pellegrini. La visita ripercorrerà la vita di Caravaggio attraverso la lettura delle opere e del tempo in cui lo stesso visse. Ingresso gratuito+ 11 euro la visita guidata comprensiva di auricolari. Durata della visita 2 ore
DOMENICA 27
MUSEO DELL’ALTO MEDIOEVO ORE 10.30
In assoluto uno dei musei, forse meno conosciuti, ma più affascinanti di Roma, con reperti unici e dal valore storico-artistico inestimabile. Un viaggio nella vita quotidiana di Roma a cavallo di quel periodo noto come “secoli bui” e il XIV secolo. Il percorso si articola in otto sale ricche di pavimenti, mosaici, tessuti, oggetti di oreficeria e lo splendido Opus sectile della domus di Porta Marina di Ostia antica, per il quale il museo è famoso.
Ingresso 4 euro + 11 euro di visita comprensiva di auricolari
PROGRAMMA VISITE GUIDATE SETTEMBRE 2019
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 15 ore 10.00
I Sotterranei e le Terme di Caracalla
In occasione della recente e periodica apertura della Sovrintendenza Speciale di Roma, sono aperte al pubblico due delle molte gallerie sotterranee, dove migliaia di schiavi transitavano e lavoravano per il funzionamento delle terme. Questo percorso, raramente fruibile, è di grande suggestione e ci dà l’idea, molto chiara, di quale e quanto grande fosse non solo l’organizzazione tecnica dei complessi termali, ma di come in Roma convivessero due mondi: quello che usava le terme come momento di svago e incontro, e quello che mandava avanti le terme, il mondo schiavile. Le gallerie sono opere di grande impatto architettonico. Alte quasi 6 metri e larghe altrettanto, si diramano sotto l’area del complesso termale per chilometri. Qui erano alloggiati i forni e le caldaie per il riscaldamento del tepidarium e calidarium e qui arrivavano i carri con i continui rifornimenti di legna. E’ stato rinvenuto anche l’alloggiamento per un mulino ad acqua. Il percorso di visita partirà dai sotterranei e proseguirà alle terme del piano superiore. Durata della visita due ore abbondanti. Biglietto intero 11 euro, ridotto 5. + 11 euro la visita guidata inclusiva degli auricolari.
Domenica 22 ore 10.30
CIRCO MASSIMO. I luoghi dello sport nella Roma antica. Visita ai nuovi scavi della torre della Moletta
Lungo 600 mt e largo 140mt il Circo Massimo è la più grande struttura per spettacoli costruita dall’uomo. Il circo sorge su un’area pianeggiante che già esisteva tra l’Aventino e il Palatino, ed era lambita da un’immensa palude. Testimonianze di giochi e utilizzo dell’area le abbiamo fin dall’epoca Regia. Sembra sia da collocare qui il famoso Ratto delle Sabine, rapimento avvenuto nel giorno della celebrazione della festa del dio Consus. Con la bonifica dell’area sorgono le prime istallazioni in legno ad opera di Tarquinio Prisco. Nel tempo vennero costruite le carceres da dove partivano i cavalli e le strutture in muratura. Fu Giulio Cesare a porre i primi sedili in muratura. Per decorare la spina, la parte centrale, Augusto fece portare dall’Egitto un obelisco dell’epoca di Ramses II. Un altro obelisco fu collocato dall’imperatore Costanzo II. Le corse dei cavalli da sempre hanno appassionato i Romani. Erano 4 le squadre in gare, distinte da 4 colori. All’esterno si aprivano botteghe e tutto intorno l’area era occupata da case e magazzini spesso fatiscenti. Da qui partì il famoso incendio che nel 64 d.C. distrusse quasi tutta Roma. Nella parte sud oggi si può visitare la Torre della Moletta appartenuta nel medioevo ai Frangipane e i nuovi scavi. Luogo ancora oggi carico di fascino e amato dai Romani. Visiteremo le gallerie che un tempo conducevano alle gradinate della cavea (i senatori al piano terra e la plebe al piano superiore). Nelle gallerie, che si potranno percorrere per un tratto di circa 100 metri ciascuna, si potranno osservare anche i resti delle latrine antiche. Si proseguirà sulla strada basolata esterna ritrovata durante gli scavi, in cui spicca una grande vasca-abbeveratoio in lastre di travertino. Qui è possibile visitare anche alcune stanze che venivano utilizzate come botteghe (tabernae) per soddisfare le necessità del numeroso pubblico dei giochi: locande, negozi per la vendita di generi alimentari, magazzini, lupanari, lavanderie, ma anche uffici di cambiavalute necessari per assecondare il giro di scommesse sulle corse dei cavalli.
Nella zona centrale dell’emiciclo sono visibili le basi dell’Arco di Tito, uno dei più grandi archi trionfali di Roma Biglietto 4 euro + 10 euro la visita guidata. Biglietto gratuito per i possessori della Mic Card. Durata della visita 1,30 -2 ore.
Domenica 29 ore 10.30
Parco archeologico dell’Appia Antica. La Villa dei Quintili
Il parco archeologico dell’Appia Antica vede, come sua parte integrante, il complesso monumentale della Villa dei Quintili. La villa appartenne ai due fratelli Quintili, Quinto e Valerio Massimo, i quali vissero all’epoca dell’imperatore Commodo. Questi, stando alle fonti, la cui imparzialità è dubbia, confiscò la tenuta ai due fratelli per farvi una sua residenza extraurbana. Da quel momento l’area viene dotata di un impianto termale imponente, di cui oggi se ne possono ancora ammirare i resti e la decorazione pavimentale musiva. La villa rimase in uso almeno fino al VI secolo, come testimoniano i bolli laterizi dell’epoca di Teodosio, e le strutture murarie venute alla luce in scavi recenti. Nel piccolo antiquarium della villa è stato allestito un pregevole museo con alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi. Durata della visita 2 ore e mezzo. Costo 5 euro il biglietto + 10 la visita guidata.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE MAGGIO 2019
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 5 ore 10.30
MERCATI DI TRAIANO. SHOPPING E COMMERCIO NELLA ROMA ANTICA
I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali". Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell'attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali, e solo in misura limitata a attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne. I mercati sorsero contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata. Riprende la forma semicircolare dell'esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli. Le date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga in massima parte al regno di Traiano e forse è da attribuire al suo architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di sbancamento. Biglietto gratuito per i residenti a Roma in possesso della MIC card+10 euro la visita guidata. Intero € 16,00, ridotto € 14,00.
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) non in possesso della Mic card: Intero € 14,00, Ridotto € 12,00. durata 2 ore circa
Venerdì 10 ore 15.00
APERTURA STRAORDINARIA DELL’IPOGEO DI VIA LIVENZA
L'ipogeo è datato concordemente alla seconda metà del IV secolo d.C. ma a tutt'oggi nessun elemento decisivo è emerso per spiegarne la reale funzione. Affascinante l'ipotesi che si potesse trattare di un luogo dedicato alla Dea tracia Cotys venerata dalla setta misterica dei Baptai, o, vista la pianta absidata dell'edificio, la presenza della vasca e l'interpretazione in chiave simbolica e biblica delle pitture, di un antico battistero. Altre tesi vorrebbero questo edificio un tempio legato al culto delle acque, un'area nascosta destinata a pratiche magiche, oppure data la coesistenza di influssi diversi, un luogo di riunione per una setta sincretistica. In ultimo sembrerebbe trattarsi di un semplice ninfeo costruito in relazione ad una sorgente d'acqua sotterranea che oltre a condizionare l'architettura e la profondità dell'edificio è anche il tema centrale della decorazione musiva e pittorica. Si spiegherebbe così la coesistenza di elementi pagani e cristiani che troviamo in questo edificio e che ben si inserisce culturalmente nella seconda metà del IV secolo d.C., particolare periodo storico caratterizzato da una lenta ma profonda trasformazione del mondo romano. MAX 10 partecipanti. Biglietto gratuito per i possessori di MIC card. Per chi non possiede la card il biglietto è di 4 euro. +10 euro la visita guidata.
Domenica 12 ore 10.30
OSTIA ANTICA. STORIA E VITA QUOTIDIANA DI ROMA
Non un semplice sito archeologico, ma un intero mondo che si offre al visitatore in tutta la sua magnificenza. Ostia antica fu una città tra le più ricche e commercialmente attive dell’Italia antica. Nacque come avamposto per il controllo e l’importazione del sale a Roma. Si dice fu fondata dal re Anco marzio, ma le prime testimonianze archeologiche effettive risalgono ad un castrum di epoca alto repubblicana. Con l’imperatore Claudio venne dotata del primo porto che poi ricostruito in forma esagonale da Traiano. Andare ad Ostia antica è come tornare indietro nel tempo. Necropoli, terme, mitrei, fullonicae (lavanderie), teatri, templi, domus, insulae, thermopolia (tavole calde), panetterie, e molto altro ancora per quella che sarà una passeggiata alla riscoperta della vita quotidiana di 2000 anni fa. Durata della visita 6 ore. Pranzo al sacco. 12 euro ingresso + 10 la visita guidata. Si consiglia un abbigliamento molto comodo.
Domenica 19 ore 10.30
VILLA DEI QUINTILI. UNA VILLA IMPERIALE SULL’APPIA ANTICA
Nel parco dell’Appia antica la villa è oggi uno dei luoghi di maggior fascino della capitale, molto amato dai visitatori di tutto il mondo. Dai bolli laterizi rinvenuti, il nucleo della villa è databile alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo. I nomi dei proprietari sono stati rilevati dalle condutture in piombo su cui erano incisi. Si trattava dei due fratelli e Sesto Quintilio Valerio Massimo, nobili, colti, consoli entrambi nel 151, e grandi proprietari fondiari. Tenuti in grande onore da Antonino Pio e Marco Aurelio, la loro ricchezza e fortuna suscitò l'avidità di Commodo, che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere, appropriandosi dei loro beni e da quel momento divenne una proprietà imperiale. Il complesso rimase poi parzialmente in uso fino al VI secolo (sono stati ritrovati bolli laterizi dell'epoca di Teodorico). Al periodo alto-medioevale sono attribuibili ulteriori tracce di utilizzo consistenti in ceramiche e sepolture individuate in alcuni ambienti della villa. La passeggiata include gli scavi e il pregevole museo che raccoglie alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi. Durata della visita 2 ore e mezzo. ingresso 5 euro+ 10 euro la visita guidata.
Venerdì 24 ore 15.00
IL SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI. APERTURA STRAORDINARIA.
L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro, eccezionalmente ben conservato, è di un’importanza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. un incredibile viaggio a ritroso nel tempo. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Gratuito per i possessori di MIC card. Posti limitati. Max 18 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
Domenica 26 ore 10.30
MUSEO DELLA CRYPTA BALBI E SOTTERRANEI
Uno dei musei più amati dalla Storicum. Un sito all'avanguardia. perfettamente fruibile in ogni suo aspetto. Gli scavi hanno riportato alla luce il teatro che Lucio Cornelio Balbo fece erigere nel 13 a.C. Nel corso dei secoli l'area fu soggetta a notevoli cambiamenti di destinazione d'uso. La Crypta Balbi è emblematica del mutare di Roma nel corso dei secoli: in età altomedievale nel sito si insediò la chiesa-convento di Santa Maria Domine Rose, con il suo orto e gli annessi. in età rinascimentale vi fu eretto il Convento di Santa Caterina (del quale è famosa la processione delle "zitelle"). la riutilizzazione dello spazio urbano nel corso del tempo interrerà le arcate del teatro nel quale verranno ricavate delle botteghe anguste, "le botteghe oscure". Insomma, la particolarità della Crypta Balbi, nel contesto del Museo nazionale romano, è di essere un museo di archeologia urbana, che ricerca e documenta l'evoluzione di quello spazio, dei suoi insediamenti e delle sue destinazioni d'uso lungo i secoli. Nella parte museale vera e propria una vastissima raccolta dei reperti che testimoniano la continuità abitativa della zona dall'epoca romana ai giorni nostri. Costo del biglietto 10 euro + 10 la visita guidata+ 1 euro di auricolari. Durata della visita 2 ore.
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 5 ore 10.30
MERCATI DI TRAIANO. SHOPPING E COMMERCIO NELLA ROMA ANTICA
I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali". Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell'attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali, e solo in misura limitata a attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne. I mercati sorsero contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata. Riprende la forma semicircolare dell'esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli. Le date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga in massima parte al regno di Traiano e forse è da attribuire al suo architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di sbancamento. Biglietto gratuito per i residenti a Roma in possesso della MIC card+10 euro la visita guidata. Intero € 16,00, ridotto € 14,00.
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) non in possesso della Mic card: Intero € 14,00, Ridotto € 12,00. durata 2 ore circa
Venerdì 10 ore 15.00
APERTURA STRAORDINARIA DELL’IPOGEO DI VIA LIVENZA
L'ipogeo è datato concordemente alla seconda metà del IV secolo d.C. ma a tutt'oggi nessun elemento decisivo è emerso per spiegarne la reale funzione. Affascinante l'ipotesi che si potesse trattare di un luogo dedicato alla Dea tracia Cotys venerata dalla setta misterica dei Baptai, o, vista la pianta absidata dell'edificio, la presenza della vasca e l'interpretazione in chiave simbolica e biblica delle pitture, di un antico battistero. Altre tesi vorrebbero questo edificio un tempio legato al culto delle acque, un'area nascosta destinata a pratiche magiche, oppure data la coesistenza di influssi diversi, un luogo di riunione per una setta sincretistica. In ultimo sembrerebbe trattarsi di un semplice ninfeo costruito in relazione ad una sorgente d'acqua sotterranea che oltre a condizionare l'architettura e la profondità dell'edificio è anche il tema centrale della decorazione musiva e pittorica. Si spiegherebbe così la coesistenza di elementi pagani e cristiani che troviamo in questo edificio e che ben si inserisce culturalmente nella seconda metà del IV secolo d.C., particolare periodo storico caratterizzato da una lenta ma profonda trasformazione del mondo romano. MAX 10 partecipanti. Biglietto gratuito per i possessori di MIC card. Per chi non possiede la card il biglietto è di 4 euro. +10 euro la visita guidata.
Domenica 12 ore 10.30
OSTIA ANTICA. STORIA E VITA QUOTIDIANA DI ROMA
Non un semplice sito archeologico, ma un intero mondo che si offre al visitatore in tutta la sua magnificenza. Ostia antica fu una città tra le più ricche e commercialmente attive dell’Italia antica. Nacque come avamposto per il controllo e l’importazione del sale a Roma. Si dice fu fondata dal re Anco marzio, ma le prime testimonianze archeologiche effettive risalgono ad un castrum di epoca alto repubblicana. Con l’imperatore Claudio venne dotata del primo porto che poi ricostruito in forma esagonale da Traiano. Andare ad Ostia antica è come tornare indietro nel tempo. Necropoli, terme, mitrei, fullonicae (lavanderie), teatri, templi, domus, insulae, thermopolia (tavole calde), panetterie, e molto altro ancora per quella che sarà una passeggiata alla riscoperta della vita quotidiana di 2000 anni fa. Durata della visita 6 ore. Pranzo al sacco. 12 euro ingresso + 10 la visita guidata. Si consiglia un abbigliamento molto comodo.
Domenica 19 ore 10.30
VILLA DEI QUINTILI. UNA VILLA IMPERIALE SULL’APPIA ANTICA
Nel parco dell’Appia antica la villa è oggi uno dei luoghi di maggior fascino della capitale, molto amato dai visitatori di tutto il mondo. Dai bolli laterizi rinvenuti, il nucleo della villa è databile alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo. I nomi dei proprietari sono stati rilevati dalle condutture in piombo su cui erano incisi. Si trattava dei due fratelli e Sesto Quintilio Valerio Massimo, nobili, colti, consoli entrambi nel 151, e grandi proprietari fondiari. Tenuti in grande onore da Antonino Pio e Marco Aurelio, la loro ricchezza e fortuna suscitò l'avidità di Commodo, che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere, appropriandosi dei loro beni e da quel momento divenne una proprietà imperiale. Il complesso rimase poi parzialmente in uso fino al VI secolo (sono stati ritrovati bolli laterizi dell'epoca di Teodorico). Al periodo alto-medioevale sono attribuibili ulteriori tracce di utilizzo consistenti in ceramiche e sepolture individuate in alcuni ambienti della villa. La passeggiata include gli scavi e il pregevole museo che raccoglie alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi. Durata della visita 2 ore e mezzo. ingresso 5 euro+ 10 euro la visita guidata.
Venerdì 24 ore 15.00
IL SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI. APERTURA STRAORDINARIA.
L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro, eccezionalmente ben conservato, è di un’importanza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. un incredibile viaggio a ritroso nel tempo. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Gratuito per i possessori di MIC card. Posti limitati. Max 18 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
Domenica 26 ore 10.30
MUSEO DELLA CRYPTA BALBI E SOTTERRANEI
Uno dei musei più amati dalla Storicum. Un sito all'avanguardia. perfettamente fruibile in ogni suo aspetto. Gli scavi hanno riportato alla luce il teatro che Lucio Cornelio Balbo fece erigere nel 13 a.C. Nel corso dei secoli l'area fu soggetta a notevoli cambiamenti di destinazione d'uso. La Crypta Balbi è emblematica del mutare di Roma nel corso dei secoli: in età altomedievale nel sito si insediò la chiesa-convento di Santa Maria Domine Rose, con il suo orto e gli annessi. in età rinascimentale vi fu eretto il Convento di Santa Caterina (del quale è famosa la processione delle "zitelle"). la riutilizzazione dello spazio urbano nel corso del tempo interrerà le arcate del teatro nel quale verranno ricavate delle botteghe anguste, "le botteghe oscure". Insomma, la particolarità della Crypta Balbi, nel contesto del Museo nazionale romano, è di essere un museo di archeologia urbana, che ricerca e documenta l'evoluzione di quello spazio, dei suoi insediamenti e delle sue destinazioni d'uso lungo i secoli. Nella parte museale vera e propria una vastissima raccolta dei reperti che testimoniano la continuità abitativa della zona dall'epoca romana ai giorni nostri. Costo del biglietto 10 euro + 10 la visita guidata+ 1 euro di auricolari. Durata della visita 2 ore.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE APRILE 2019
Prenotazione obbligatoria al 338 3434358
Domenica 7 ore 10.30
VILLA DEI QUINTILI. Una residenza imperiale sull’Appia Antica
Nel parco dell’Appia antica la villa è oggi uno dei luoghi di maggior fascino della capitale, molto amato dai visitatori di tutto il mondo. Dai bolli laterizi rinvenuti, il nucleo della villa è databile alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo. I nomi dei proprietari sono stati rilevati dalle condutture in piombo su cui erano incisi. Si trattava dei due fratelli e Sesto Quintilio Valerio Massimo, nobili, colti, consoli entrambi nel 151, e grandi proprietari fondiari. Tenuti in grande onore da Antonino Pio e Marco Aurelio, la loro ricchezza e fortuna suscitò l'avidità di Commodo, che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere, appropriandosi dei loro beni e da quel momento divenne una proprietà imperiale.Il complesso rimase poi parzialmente in uso fino al VI secolo (sono stati ritrovati bolli laterizi dell'epoca di Teodorico). Al periodo alto-medioevale sono attribuibili ulteriori tracce di utilizzo consistenti in ceramiche e sepolture individuate in alcuni
ambienti della villa.
La passeggiata include gli scavi e il pregevole museo che raccoglie alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi. Durata della visita 2 ore e mezzo (abbondanti). ingresso 5 euro+ 10 euro la visita guidata.
Domenica 14 ore 10.30
LE TERME DI DIOCLEZIANO. Area archeologica, Museo epigrafico, Museo di Protostoria dei Popoli Latini e Chiostro di Michelangelo
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempole terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati . Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici , culturali e sociali di cui esso è testimone e custode. Biglietto euro 7+ 10 euro la visita guidata. In aggiunta 1 euro per gli auricolari che garantiscono un migliore ascolto della visita guidata. Durata della visita 2 ore e mezza.
Venerdì 19 ore 17.00
INSULA DELL’ARA COELI. Un condominio di 2000 anni fa. Apertura straordinaria! Max 12 persone
L'edificio, originariamente di 5 piani, risale al II secolo e testimonia abbastanza fedelmente l'urbanistica estensiva di Roma nella piena età imperiale, con esempi confrontabili a Ostia. Nel Medioevo dalla parte più alta dell'edificio fu ricavata la piccola Chiesa di San Biagio de Mercato (sul pendio ai piedi del Campidoglio e dell'Aracoeli era infatti situato un mercato, fino al XV secolo). L'insula romana era un fabbricato in muratura (altre tipologie di insulae erano in legno), aveva forse sei piani, ma ne sono stati recuperati solo quattro, considerando anche il mezzanino, tutti ben conservati tranne l'ultimo, di cui rimangono solo alcune tracce. Come molti coevi edifici di questo tipo, al pian terreno ospita delle tabernae, piccoli locali affacciati su una corte e riparati da un porticato, e che probabilmente erano destinati all'uso di negozio o magazzino. Si è calcolato che l'insula romana potesse ospitare circa 380 persone e la si considera testimonianza diretta di come vicino alla zona monumentale della Roma imperiale, alle pendici del colle più importante e più sacro della città, vivessero comunque i cittadini normali, i plebei, anche se in condizioni poco confortevoli. Il sito è uno dei più suggestivi e meno conosciuti di Roma antica, una scoperta e un tuffo nella vita quotidiana di 2000 anni fa.
Ingresso 4 euro + 10 di visita guidata. durata 1 ora. Ingresso gratuito per i possessori di Mic.
Domenica 28 ore 10.30
PASSEGGIATA DAL TEATRO DI MARCELLO E PORTICO D’OTTAVIA AL FORO BOARIO. CULTI, LEGGENDE, STORIA E ARCHEOLOGIA DELLA ROMA ANTICA
La passeggiata si articolerà in una delle aree archeologiche tra le più interessanti di Roma. Inizierà dal Portico di Ottavia, recentemente restaurato e proseguirà verso il teatro di Marcello, alla scoperta della Roma augustea. Da lì andremo all’area sacra di Sant’Omobono, ricca di memorie etrusche e verso i templi di Ercole e Portuno, alla scoperta dei culti tra i più arcaici dell’Urbe. Due ore e mezza tra storia e leggende!
Durata della visita 2 ora e mezza. 10 euro la visita guidata + 1 euro di auricolari
Prenotazione obbligatoria al 338 3434358
Domenica 7 ore 10.30
VILLA DEI QUINTILI. Una residenza imperiale sull’Appia Antica
Nel parco dell’Appia antica la villa è oggi uno dei luoghi di maggior fascino della capitale, molto amato dai visitatori di tutto il mondo. Dai bolli laterizi rinvenuti, il nucleo della villa è databile alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo. I nomi dei proprietari sono stati rilevati dalle condutture in piombo su cui erano incisi. Si trattava dei due fratelli e Sesto Quintilio Valerio Massimo, nobili, colti, consoli entrambi nel 151, e grandi proprietari fondiari. Tenuti in grande onore da Antonino Pio e Marco Aurelio, la loro ricchezza e fortuna suscitò l'avidità di Commodo, che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere, appropriandosi dei loro beni e da quel momento divenne una proprietà imperiale.Il complesso rimase poi parzialmente in uso fino al VI secolo (sono stati ritrovati bolli laterizi dell'epoca di Teodorico). Al periodo alto-medioevale sono attribuibili ulteriori tracce di utilizzo consistenti in ceramiche e sepolture individuate in alcuni
ambienti della villa.
La passeggiata include gli scavi e il pregevole museo che raccoglie alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi. Durata della visita 2 ore e mezzo (abbondanti). ingresso 5 euro+ 10 euro la visita guidata.
Domenica 14 ore 10.30
LE TERME DI DIOCLEZIANO. Area archeologica, Museo epigrafico, Museo di Protostoria dei Popoli Latini e Chiostro di Michelangelo
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempole terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati . Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici , culturali e sociali di cui esso è testimone e custode. Biglietto euro 7+ 10 euro la visita guidata. In aggiunta 1 euro per gli auricolari che garantiscono un migliore ascolto della visita guidata. Durata della visita 2 ore e mezza.
Venerdì 19 ore 17.00
INSULA DELL’ARA COELI. Un condominio di 2000 anni fa. Apertura straordinaria! Max 12 persone
L'edificio, originariamente di 5 piani, risale al II secolo e testimonia abbastanza fedelmente l'urbanistica estensiva di Roma nella piena età imperiale, con esempi confrontabili a Ostia. Nel Medioevo dalla parte più alta dell'edificio fu ricavata la piccola Chiesa di San Biagio de Mercato (sul pendio ai piedi del Campidoglio e dell'Aracoeli era infatti situato un mercato, fino al XV secolo). L'insula romana era un fabbricato in muratura (altre tipologie di insulae erano in legno), aveva forse sei piani, ma ne sono stati recuperati solo quattro, considerando anche il mezzanino, tutti ben conservati tranne l'ultimo, di cui rimangono solo alcune tracce. Come molti coevi edifici di questo tipo, al pian terreno ospita delle tabernae, piccoli locali affacciati su una corte e riparati da un porticato, e che probabilmente erano destinati all'uso di negozio o magazzino. Si è calcolato che l'insula romana potesse ospitare circa 380 persone e la si considera testimonianza diretta di come vicino alla zona monumentale della Roma imperiale, alle pendici del colle più importante e più sacro della città, vivessero comunque i cittadini normali, i plebei, anche se in condizioni poco confortevoli. Il sito è uno dei più suggestivi e meno conosciuti di Roma antica, una scoperta e un tuffo nella vita quotidiana di 2000 anni fa.
Ingresso 4 euro + 10 di visita guidata. durata 1 ora. Ingresso gratuito per i possessori di Mic.
Domenica 28 ore 10.30
PASSEGGIATA DAL TEATRO DI MARCELLO E PORTICO D’OTTAVIA AL FORO BOARIO. CULTI, LEGGENDE, STORIA E ARCHEOLOGIA DELLA ROMA ANTICA
La passeggiata si articolerà in una delle aree archeologiche tra le più interessanti di Roma. Inizierà dal Portico di Ottavia, recentemente restaurato e proseguirà verso il teatro di Marcello, alla scoperta della Roma augustea. Da lì andremo all’area sacra di Sant’Omobono, ricca di memorie etrusche e verso i templi di Ercole e Portuno, alla scoperta dei culti tra i più arcaici dell’Urbe. Due ore e mezza tra storia e leggende!
Durata della visita 2 ora e mezza. 10 euro la visita guidata + 1 euro di auricolari
PROGRAMMA VISITE GUIDATE MARZO 2019
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 3 ore 10.20
MUSEO NAZIONALE DELLA CRYPTA BALBI E SOTTERRANEI
Uno dei musei più amati dalla Storicum. Un sito all'avanguardia. perfettamente fruibile in ogni suo aspetto. Gli scavi hanno riportato alla luce il teatro che Lucio Cornelio Balbo fece erigere nel 13 a.C. Nel corso dei secoli l'area fu soggetta a notevoli cambiamenti di destinazione d'uso. La Crypta Balbi è emblematica del mutare di Roma nel corso dei secoli: in età altomedievale nel sito si insediò la chiesa-convento di Santa Maria Domine Rose, con il suo orto e gli annessi. in età rinascimentale vi fu eretto il Convento si Santa Caterina ( del quale è famosa la processione delle "zitelle"). la riutilizzazione dello spazio urbano nel corso del tempo interrerà le arcate del teatro nel quale verranno ricavate delle botteghe anguste , "le botteghe oscure". Insomma, la particolarità della Crypta Balbi, nel contesto del Museo nazionale romano, è di essere un museo di archeologia urbana, che ricerca e documenta l'evoluzione di quello spazio, dei suoi insediamenti e delle sue destinazioni d'uso lungo i secoli. Nella parte museale vera e propria una vastissima raccolta dei reperti che testimoniano la continuità abitativa della zona dall'epoca romana ai giorni nostri. Prima domenica del mese ingresso gratuito. Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro.
Domenica 10 ore 10.20
MUSEO NAZIONALE DI PALAZZO MASSIMO
Il museo, è una delle prestigiose sedi del Museo Nazionale Romano.e ospita una delle collezioni di Arte antica più pregevoli ed importanti di Roma. la varietà dei reperti è ricchissima, e ci muoveremo tra capolavori di arte di epoca repubblicana e imperiale, affreschi della celebre Villa di Livia , "ad Gallinas Albas", località presso Prima Porta, appartenuta a Livia Drusilla, imperatrice moglie di Augusto, e splendide collezioni di oreficeria e numismatica. nel piano interrato si conserva inoltre la mummia di una bambina di circa otto anni, la cosiddetta mummia di Grottarossa, risalente al II secolo d.C. circa; ritrovata sulla via Cassia all'interno di un sarcofago assieme al suo corredo funerario, anch'esso esposto; è l'unica mummia di età romana mai rinvenuta. Ingresso gratuito in occasione della settimana gratuita continuativa. Costo visita 10 euro. Durata 2 ore e mezzo circa.
Domenica 17 ore 10.15.
CIMITERO ACATTOLICO DI ROMA
Può un cimitero essere considerato il terzo maggior museo all’aperto del mondo? La risposta è in questo caso assolutamente affermativa, visto che ci stiamo riferendo al Cimitero Acattolico di Roma, il terzo più visitato nel mondo per il suo fascino romantico e per via delle tante sculture presenti che rappresentano l’ultima dimora dei numerosi artisti e illustri che furono ribelli nello spirito, donandoci le pagine più alte della poesia mondiale. Ricco di memorie storiche, il cimitero si affaccia sulla Piramide Cestia, della quale parleremo nel corso della visita e ospita nomi illustri di artisti quali Keats e di politici quali Gramsci. Un luogo di immenso fascino, assolutamente da non perdere. Costo della visita 10 euro + 3 euro di offerta al museo/cimitero e 1,50 di cuffiette obbligatorie. Max 20 persone.
Domenica 24 ore 11.10.
ANTICA SPEZIERIA A TRASTEVERE A SANTA MARIA DELLA SCALA
Istituita nella seconda metà del Cinquecento, e una delle più antiche di Roma, la spezieria di Santa Maria della Scala era il luogo dove i romani si recavano per trovare rimedi alle proprie malattie anche se in origine l'uso era riservato, secondo la regola dell'ordine, ai soli frati carmelitani scalzi che la gestivano; aperta al pubblico alla fine del Seicento ha continuato ininterrottamente a elaborare i prodotti galenici fino al 1954, quando i carmelitani scalzi, studiosi di chimica e ricercatori scientifici, abbandonarono la produzione dei loro preparati che realizzavano coltivando le spezie nei giardini del convento. Dopo il 1954 la farmacia si trasferisce al pian terreno del convento e precisamente all'interno del chiostro, che fu modificato per accoglierla. Negli anni '80 la farmacia viene ceduta ad un privato ed è tuttora aperta al pubblico. Lo studio dei frati sulle spezie arrivò a tale fama che, come rilevabile da un dipinto nell'atrio della farmacia in cui è rappresentato "fra Basilio della Concezione (1727-1804) che impartisce lezioni ad un gruppo di discepoli", fu aperta una scuola per tutti, frati e laici; parimenti la spezieria acquisì notevole prestigio tanto da divenire la "farmacia dei Papi" che, beneficiando dei suoi preparati sin dal tempo di Pio VIII, le concessero privilegi purché, come ebbe a stabilire Gregorio XVI, i "capi-speziali si munissero dell'alta matricola, i giovani e i subalterni della bassa". Una delle pozioni preparate dalla spezieria era la theriaca preparata fino alla metà del secolo scorso. Tra gli altri rimedi della spezieria vi è l'Acqua della Scala, una lavanda antinevralgica usata per le malattie delle prime vie respiratorie, i dolori reumatici e le allergie, l'acqua di melissa, usata come calmante, e l'acqua della Samaritana, un arcaico disinfettante. Ingresso 5 euro + 10 euro la visita guidata. Durata 50 minuti circa. Max 18 persone.
Domenica 31 ore 10.30
LE TERME DI CARACALLA. SVAGO E RELAX NELL’ANTICA ROMA.
“Alle terme di Caracalla i Romani giocavano a palla, dopo il bagno verso le tre tira tira a me, che la tiro a te…” così recita la strofa di una canzonetta degli anni ’50. Le Terme di Caracalla o Antoniniane (in latino: Thermae Antoninianae, dal nome completo dell'imperatore Caracalla, appartenente alla dinastia dei Severi) costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali a Roma, ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni. Furono fatte costruire dall'imperatore sul Piccolo Aventino tra il 212 ed il 216 d.C. (come dimostrano i bolli laterizi) in un'area adiacente al tratto iniziale della via Appia, circa 400 m al di fuori dell'antica Porta Capena e poco a Sud del venerato Bosco delle Camene. Queste terme pubbliche furono le più imponenti mai edificate nell'Impero romano fino all'inaugurazione delle Terme di Diocleziano (306). Servivano principalmente i residenti della I, II e XII regione augustea (tutta l'area compresa tra il Celio, l'Aventino e il Circo Massimo). Le terme erano dotate di un complesso reticolo di ambienti sotterranei, dove si trovavano le stanze di servizio che permettevano una gestione pratica del complesso termale del tutto nascosta agli occhi dei frequentatori.
Ingresso 8 euro+ 10 la visita guidata. Durata 2 ore.
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 3 ore 10.20
MUSEO NAZIONALE DELLA CRYPTA BALBI E SOTTERRANEI
Uno dei musei più amati dalla Storicum. Un sito all'avanguardia. perfettamente fruibile in ogni suo aspetto. Gli scavi hanno riportato alla luce il teatro che Lucio Cornelio Balbo fece erigere nel 13 a.C. Nel corso dei secoli l'area fu soggetta a notevoli cambiamenti di destinazione d'uso. La Crypta Balbi è emblematica del mutare di Roma nel corso dei secoli: in età altomedievale nel sito si insediò la chiesa-convento di Santa Maria Domine Rose, con il suo orto e gli annessi. in età rinascimentale vi fu eretto il Convento si Santa Caterina ( del quale è famosa la processione delle "zitelle"). la riutilizzazione dello spazio urbano nel corso del tempo interrerà le arcate del teatro nel quale verranno ricavate delle botteghe anguste , "le botteghe oscure". Insomma, la particolarità della Crypta Balbi, nel contesto del Museo nazionale romano, è di essere un museo di archeologia urbana, che ricerca e documenta l'evoluzione di quello spazio, dei suoi insediamenti e delle sue destinazioni d'uso lungo i secoli. Nella parte museale vera e propria una vastissima raccolta dei reperti che testimoniano la continuità abitativa della zona dall'epoca romana ai giorni nostri. Prima domenica del mese ingresso gratuito. Durata della visita 2 ore abbondanti. Costo 10 euro.
Domenica 10 ore 10.20
MUSEO NAZIONALE DI PALAZZO MASSIMO
Il museo, è una delle prestigiose sedi del Museo Nazionale Romano.e ospita una delle collezioni di Arte antica più pregevoli ed importanti di Roma. la varietà dei reperti è ricchissima, e ci muoveremo tra capolavori di arte di epoca repubblicana e imperiale, affreschi della celebre Villa di Livia , "ad Gallinas Albas", località presso Prima Porta, appartenuta a Livia Drusilla, imperatrice moglie di Augusto, e splendide collezioni di oreficeria e numismatica. nel piano interrato si conserva inoltre la mummia di una bambina di circa otto anni, la cosiddetta mummia di Grottarossa, risalente al II secolo d.C. circa; ritrovata sulla via Cassia all'interno di un sarcofago assieme al suo corredo funerario, anch'esso esposto; è l'unica mummia di età romana mai rinvenuta. Ingresso gratuito in occasione della settimana gratuita continuativa. Costo visita 10 euro. Durata 2 ore e mezzo circa.
Domenica 17 ore 10.15.
CIMITERO ACATTOLICO DI ROMA
Può un cimitero essere considerato il terzo maggior museo all’aperto del mondo? La risposta è in questo caso assolutamente affermativa, visto che ci stiamo riferendo al Cimitero Acattolico di Roma, il terzo più visitato nel mondo per il suo fascino romantico e per via delle tante sculture presenti che rappresentano l’ultima dimora dei numerosi artisti e illustri che furono ribelli nello spirito, donandoci le pagine più alte della poesia mondiale. Ricco di memorie storiche, il cimitero si affaccia sulla Piramide Cestia, della quale parleremo nel corso della visita e ospita nomi illustri di artisti quali Keats e di politici quali Gramsci. Un luogo di immenso fascino, assolutamente da non perdere. Costo della visita 10 euro + 3 euro di offerta al museo/cimitero e 1,50 di cuffiette obbligatorie. Max 20 persone.
Domenica 24 ore 11.10.
ANTICA SPEZIERIA A TRASTEVERE A SANTA MARIA DELLA SCALA
Istituita nella seconda metà del Cinquecento, e una delle più antiche di Roma, la spezieria di Santa Maria della Scala era il luogo dove i romani si recavano per trovare rimedi alle proprie malattie anche se in origine l'uso era riservato, secondo la regola dell'ordine, ai soli frati carmelitani scalzi che la gestivano; aperta al pubblico alla fine del Seicento ha continuato ininterrottamente a elaborare i prodotti galenici fino al 1954, quando i carmelitani scalzi, studiosi di chimica e ricercatori scientifici, abbandonarono la produzione dei loro preparati che realizzavano coltivando le spezie nei giardini del convento. Dopo il 1954 la farmacia si trasferisce al pian terreno del convento e precisamente all'interno del chiostro, che fu modificato per accoglierla. Negli anni '80 la farmacia viene ceduta ad un privato ed è tuttora aperta al pubblico. Lo studio dei frati sulle spezie arrivò a tale fama che, come rilevabile da un dipinto nell'atrio della farmacia in cui è rappresentato "fra Basilio della Concezione (1727-1804) che impartisce lezioni ad un gruppo di discepoli", fu aperta una scuola per tutti, frati e laici; parimenti la spezieria acquisì notevole prestigio tanto da divenire la "farmacia dei Papi" che, beneficiando dei suoi preparati sin dal tempo di Pio VIII, le concessero privilegi purché, come ebbe a stabilire Gregorio XVI, i "capi-speziali si munissero dell'alta matricola, i giovani e i subalterni della bassa". Una delle pozioni preparate dalla spezieria era la theriaca preparata fino alla metà del secolo scorso. Tra gli altri rimedi della spezieria vi è l'Acqua della Scala, una lavanda antinevralgica usata per le malattie delle prime vie respiratorie, i dolori reumatici e le allergie, l'acqua di melissa, usata come calmante, e l'acqua della Samaritana, un arcaico disinfettante. Ingresso 5 euro + 10 euro la visita guidata. Durata 50 minuti circa. Max 18 persone.
Domenica 31 ore 10.30
LE TERME DI CARACALLA. SVAGO E RELAX NELL’ANTICA ROMA.
“Alle terme di Caracalla i Romani giocavano a palla, dopo il bagno verso le tre tira tira a me, che la tiro a te…” così recita la strofa di una canzonetta degli anni ’50. Le Terme di Caracalla o Antoniniane (in latino: Thermae Antoninianae, dal nome completo dell'imperatore Caracalla, appartenente alla dinastia dei Severi) costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali a Roma, ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni. Furono fatte costruire dall'imperatore sul Piccolo Aventino tra il 212 ed il 216 d.C. (come dimostrano i bolli laterizi) in un'area adiacente al tratto iniziale della via Appia, circa 400 m al di fuori dell'antica Porta Capena e poco a Sud del venerato Bosco delle Camene. Queste terme pubbliche furono le più imponenti mai edificate nell'Impero romano fino all'inaugurazione delle Terme di Diocleziano (306). Servivano principalmente i residenti della I, II e XII regione augustea (tutta l'area compresa tra il Celio, l'Aventino e il Circo Massimo). Le terme erano dotate di un complesso reticolo di ambienti sotterranei, dove si trovavano le stanze di servizio che permettevano una gestione pratica del complesso termale del tutto nascosta agli occhi dei frequentatori.
Ingresso 8 euro+ 10 la visita guidata. Durata 2 ore.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE
FEBBRAIO 2019
Prenotazione obbligatoria al 338 3434358
DOMENICA 3 ORE 10.30
CASTEL SANT’ANGELO. UNA STORIA MILLENARIA
Tutto ha inizio nel 130 quando l'imperatore Adriano chiede all'architetto Demetriano di costruire un mausoleo funebre per se e i suoi familiari, ispirandosi all'ormai completo mausoleo di Augusto, fu ultimato da Antonino Pio nel 139. Venne costruito di fronte al Campo Marzio, al quale fu unito da un ponte appositamente costruito, il Ponte Elio. Il Mausoleo ospitò i resti dell'imperatore Adriano e di sua moglie Vibia Sabina, dell'imperatore Antonino Pio, di sua moglie Faustina maggiore e di tre dei loro figli, di Lucio Elio Cesare, di Commodo, dell'imperatore Marco Aurelio e di altri tre dei suoi figli, dell'imperatore Settimio Severo, di sua moglie Giulia Domna e dei loro figli e imperatori Geta e Caracalla. Nel 403 l'imperatore d'Occidente Onorio incluse l'edificio nelle Mura aureliane: da quel momento l'edificio perse la sua funzione originaria di sepolcro, diventando un fortilizio, baluardo avanzato oltre il Tevere a difesa di Roma. Nel Medioevo e nel Rinascimento molti furono gli interventi dei papi che si avvalsero dei più illustri e famosi artisti e architetti che in quel momento operavano a Roma. Tra i nomi spiccano Antonio da San Gallo il vecchio e il giovane, Pinturicchio, Raffaello Sinibaldi da Montelupo e Perin del Vaga. Molti furono i personaggi celebri che furono imprigionati nelle celebri prigioni del Castello, tra questi, Benvenuto Cellini che con un fuga rocambolesca riuscì a fuggire, Beatrice Cenci, Giordano Bruno e in epoca più recente i carbonari Targhini e Montanari, resi celebri dal film “Nell’anno del Signore” di Luigi Magni.
Prima domenica del mese ingresso gratuito + 10 euro la visita guidata. Durata due ore circa.
DOMENICA 17 ORE 15.00
I ITINERARIO CARAVAGGESCO. DA SAN LUIGI DEI FRANCESI A SANT’AGOSTINO. Il genio e la follia
"...misesi in letto con febbre maligna e senza aiuto umano tra pochi giorni morì malamente come appunto male aveva vivuto" Così, con poche parole astiose, Giovanni Baglione riporta la fine di uno di più grandi pittori che la storia della pittura ci abbia lasciato. Luce e ombra, vita e morte, miseria e grandezza senza pari : questo fu Michelangelo Merisi da Caravaggio. maledetto? possibile. Modernissimo e rivoluzionario? sicuramente. un genio assoluto? senza alcun dubbio. Nelle Chiese di San Luigi dei Francesi e Sant'Agostino si trovano 4 tra le tele più affascinanti del nostro pittore; il ciclo di San Matteo e la Madonna dei Pellegrini. La visita ripercorrerà la vita di Caravaggio attraverso la lettura delle opere e del tempo in cui lo stesso visse.
Ingresso gratuito + 10 euro la visita guidata+ 2 euro di auricolari obbligatori nei luoghi di culto Durata della visita 2 ore circa
DOMENICA 24 ORE 15.00
II ITINERARIO CARAVAGGESCO. SANTA MARIA DEL POPOLO, FANTASMI A ROMA. ALLA SCOPERTA DI PERSONAGGI DIMENTICATI DELLA ROMA CARBONARA.
Su quella che un tempo fu l’area del Sepolcro dei Domizi Enobarbi che ospitò anche la tomba di Nerone, Pasquale II nel 1099 fece erigere una chiesa, pagata dal popolo romano, da cui il nome Santa Maria del popolo. La chiesa vanta nomi illustrissimi della storia dell’arte italiana. Da Bramante a Carlo Maderno, da Raffaello e Bernini nella cappella Chigi, a Pinturicchio a Carlo Maratta nella Cappella Cybo, Caravaggio e Annibale Carracci nella Cappella Cerasi. In questa Cappella scandalo e meraviglia suscitarono le due famose tele del genio indiscusso, Michelangelo Merisi da Caravaggio: la Crocifissione di Pietro e la Conversione di Saulo. Della prima fece mormorare la violenza e la fragilità del vecchietto che rappresentava l’apostolo Pietro, della seconda le terga del cavallo in bella mostra, protagoniste indiscusse del quadro. Uscendo dalla chiesa siamo a Piazza del Popolo, luogo di secolari memorie, che ci immergono in una Roma popolata di leggende e di fantasmi noti nella tradizione popolare della città eterna. Torneremo anche sul set del fil di Luigi Magni “ Nell’anno del Signore” per raccontare la storia, sconosciuta ai più dei due eroi carbonari, Targhini e Montanari che, nella Roma papalina, trovarono qui la morte per mano dell’ultimo boia di Roma, Mastro Titta.
Ingresso gratuito + 10 euro la visita guidata + 2 euro gli auricolari, obbligatori nei luoghi di culto. Durata della visita 2 ore e mezzo.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE GENNAIO 2019
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 6 gennaio ore 10.30
IL PALATINO. LA ROMA DEI RE E LE CASE DEL POTERE
Il Palatino non è un semplice sito archeologico, ma un mondo da scoprire. Le origini di Roma, confermate dagli scavi archeologici, le residenze di epoca repubblicana delle più illustri famiglie romane, la casa di Augusto, i palazzi imperiali: tutto questo e molto altro nel sito tra i più famosi e importanti del mondo. Dalle persistenze archeologiche ricostruiremo una civiltà nel suo divenire , da un piccolo agglomerato di capanne all’Impero tra i più vasti e temuti del mondo antico. Prima domenica del mese ingresso gratuito per i residenti del comune di Roma + 10 euro la visita guidata. durata 3 ore.Domenica 6 gennaio ore 16.00
I MERCATI DI TRAIANO. COMMERCIO E SHOPPING NELLA ROMA IMPERIALE
I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali". Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell'attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali, e solo in misura limitata a attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne. I mercati sorsero contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata. Riprende la forma semicircolare dell'esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli.Le date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga in massima parte al regno di Traiano e forse è da attribuire al suo architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di sbancamento. Bigliettogratuito per i residenti a Roma +10 euro la visita guidata. durata 2 ore
Domenica 13 gennaio ore 10.30
LA CENTRALE MONTERMARTINI. L’UOMO E LA MACCHINA
La centrale termoelettrica Montemartini fu inaugurata dalla giunta Nathan il 30 giugno 1912: era il primo impianto pubblico di produzione elettrica dell'allora "Azienda elettrica municipale". Dismessa la centrale, perchè obsoleta, dal 1995 ospitareperti archeologici di incredibile qualità e importanza provenienti da varie collezioni prima tra tutte, quella dei Musei Capitolini. L'allestimento è caratterizzato dall'intreccio di immagini di archeologia classica e immagini di archeologia industriale, con i macchinari della centrale che fanno da sfondo alle sculture (o viceversa, secondo i punti di osservazione all'interno della sala). Molto suggestiva la presenza inquietante dei due giganteschi ed ormai silenziosi motori Diesel della centrale, ognuno dei quali è solidale ad un alternatore, tutti simboli di quel secolo che ha visto l'avvento della maggior parte delle più straordinarie tecnologie dell'era moderna. Biblietto euro 7,50. gratuito per i possessori di MIC card. + 10 euro la visita guidata. Durata della visita 2 ore circa.
Domenica 20 gennaio ore 10.30
AREA ARCHEOLOGICA DELLE CASE ROMANE AL CELIO. Roma sotterranea
Con la definizione Case romane del Celio si intendono i resti di un complesso residenziale romano sottostante la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Roma, nel rione Celio. Gli ambienti romani furono riportati alla luce alla fine dell'Ottocento dall'allora rettore della basilica, Padre Germano di S. Stanislao, scavando oltre la piccola cella che costituiva il martyrium (il luogo della deposizione e delle reliquie) dei martiri titolari della basilica. Vennero così riscoperti e lentamente scavati oltre 20 ambienti, di cui 13 affrescati. Si riconosce ora, nel costruito, la stratificazione di diverse epoche ed usi. Originariamente l'immobile era costituito da due insulae popolari, la prima databile al 111, con un balneum al pianterreno e abitazioni al piano superiore, l'altra del secolo successivo con botteghe al piano terreno, le cui tracce restano negli archi oggi tamponati che segnano il fianco della basilica lungo il Clivo di Scauro, e abitazioni ai piani superiori, di cui restano tracce di due piani di finestre.
I due edifici e le loro pertinenze (in particolare il cortile trasformato in ninfeo) furono riuniti nel III secolo in un'unica proprietà e trasformati in una vera e propria domus, con ambienti lussuosamente affrescati.
Successivamente (nel IV secolo) il complesso divenne proprietà della famiglia del senatore Byzas che vi istituì un titulus cristiano (Titulus Byzanti), poi attribuito al figlio Pammachio (Titulus Pammachii).
Nei secoli successivi, con la fondazione nel V secolo della basilica superiore, gli ambienti romani vennero in gran parte obliterati, in parte interrati e in parte utilizzati per le strutture di fondazione degli ambienti basilicali, fino al recupero novecentesco. Biglietto 8 euro + 10 euro la visita guidata. durata 2 oreDomenica 27 ore 11.00
IL VICUS CAPRARIUS E LA CITTA’ DELL’ACQUA.
Roma sotterranea
A tutti è nota la celebre Fontana di Trevi, meno noto è il percorso sotterraneo che si estende sotto il rione Trevi. Di questo intricato dedalo di antiche vestigia fa parte l’area archeologica sotterranea del Vicus Caprarius – la Città dell’Acqua: le strutture di una domus d’epoca imperiale, il castellum aquae dell’Acquedotto Vergine ed i suggestivi reperti (tra cui il celebre volto di Alessandro helios) venuti alla luce nel corso dei lavori di ristrutturazione dell’ex Cinema Trevi. In un viaggio a ritroso nel tempo sarà possibile toccare con mano la millenaria stratificazione di Roma ed osservare le testimonianze archeologiche dei grandi eventi che hanno caratterizzato la storia della città, dalla realizzazione dell’Aqua Virgo all’incendio di Nerone, dal sacco di Alarico all’assedio dei Goti. Biglietto 3 euro +10 la visita guidata. Durata della visita 1 ora. Max 20 persone.
PROGRAMMA DICEMBRE 2018
Prenotazione obbligatoria al 338 3434358
DOMENICA 2
FORO ROMANO. Splendori e vita quotidiana della Roma antica ORE 10.30
Il cuore di Roma. Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle nostre origini. Ab Urbe Condita (dalla fondazione di Roma), fino ad oggi, la visita prenderà in esame i monumenti e i personaggi che, tra storia e leggende, hanno contribuito ad affermare la potenza di Roma nel mondo. Un sito archeologico ricco di testimonianze uniche al mondo. Una bella passeggiata nella Storia e nella vita quotidiana di Roma, dalle origini (parleremo dei nuovi scavi che testimoniano la verità delle leggende che ci sono state tramandate) alla fine del mondo antico.
Prima domenica del mese ingresso gratuito .
Costo della visita 10 euro. durata 3 ore
DOMENICA 9
SOTTERRANEI DI SAN CRISOGONO A TRASTEVERE ORE 10.30
I sotterranei di San Crisogono conservano le vestigia di uno dei più antichi tituli sorti in Trastevere. Crisogono morì martire sotto l’imperatore Diocleziano tra il 304 ed il 305. La scoperta della basilica paleocristiana avvenne nel 1907 durante una campagna di scavi per conto del Ministero di Belle Arti, sebbene fosse già nota l’esistenza dei resti antichi sotto il livello moderno. Con i primi scavi venne alla luce la schola cantorum, il recinto presbiteriale, la confessione e la cripta semianulare con resti di pitture di Santi. Lo scavo proseguì quindi nell’aula basilicale e nei due ambienti laterali dell’abside. La forma particolare della chiesa, con una sola navata invece di tre, e la presenza di diverse vasche fa supporre la possibile riconversione a luogo di culto di un precedente locale commerciale, forse una fullonica destinata alla tintura dei tessuti, non fuori contesto in un'area corrispondente a un distretto commerciale dell'epoca.Sono stati ritrovati affreschi dell'VIII e XI secolo, che includono un Papa Silvestro che cattura il drago, San Pantaleone che guarisce il cieco, San Benedetto che guarisce il lebbroso e Salvataggio di san Placido.L'interno, basilicale, è diviso da tre navate da ventidue antiche colonne di granito con capitelli di stucco, aggiunti con il restauro apportatovi nel Seicento, e fu decorato da Pietro Cavallini. Alla sua scuola appartiene il mosaico absidale. Due colonne di porfido, le più grandi che siano a Roma, sorreggono l'arco trionfale. Il bel pavimento cosmatesco ricopre l'intera superficie della chiesa. Nel soffitto seicentesco a grandi lacunari intagliati e dorati con fondo azzurro è posta una copia del "Trionfo di San Crisogono", magnifica opera del Guercino.
Durata della visita 1 ora e mezza. Ingresso 3 euro + 10 euro la visita guidata
DOMENICA 16
APERTURA STRAORDINARIA! IL SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI ORE 11.15
L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro , eccezionalmente ben conservato, è di un’importanaza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine.. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. un incredibile viaggio a ritroso nel tempo. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Posti limitati. Max 20 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
DOMENICA 23
APERTURA STRAORDINARIA! LA BASILICA SOTTERRANEA PITAGORICA DI PORTA MAGGIORE ORE 12.00
La Basilica si nasconde a circa 9 metri sotto il livello dell’attuale via Prenestina, ed è articolata in tre diversi ambienti:
-Il Dromos, che costituiva l’accesso dalla antica via Praenestina: è un lungo corridoio in pendenza che dalla superficie portava sottoterra fino agli ambienti della Basilica.
-Il Vestibolo, è un ingresso di m. 3,60 x 3,60 che conduce alla sala principale, ed è sormontato da una volta a skyphos con al centro un lucernario di forma particolare.
-La Sala basilicale di m. 12 x 9 per complessivi 108 metri quadrati, è suddivisa in tre navate coperte con volte a botte.
Sono rappresentate scene della mitologia classica, che raffigurano tra l’altro Saffo nell’atto di lanciarsi dalla rupe di Leucade, Ganimede rapito da un genio alato e il ratto di una delle figlie di Leucippo. Le indagini effettuate durante i restauri hanno svelato un complesso sistema di costruzione dell’edificio sotterraneo, suddiviso per fasi successive: scavo, riempimento e svuotamento delle terre.
Luogo di culto o edificio funerario? Il fascino di questa Basilica pagana nasce anche dalle diverse ipotesi fatte sul suo significato e sulla sua destinazione d’uso.
Per una interpretazione cultuale è Jerome Carcopino: lo storico francese attribuisce il complesso alle proprietà di quel Tito Statilio Tauro citato in giudizio per pratiche magiche da Agrippina, la madre di Nerone, e che per non subire l’onta del processo, si tolse la vita nel 53 d.C.. Tito Statilio Tauro avrebbe dunque fatto parte di una setta misterica, che fornì il pretesto alle accuse di magia, e Carcopino si spinge ad identificare la Basilica con la sede di un culto neopitagorico per la scelta del sito, per l’impianto planimetrico e per la decorazione. Di diverso parere un altro storico, Gilles Sauron, che confermando la proprietà alla famiglia degli Statili, identifica l’edificio come la tomba di un altro Tito Statilio Tauro, vissuto trenta anni prima, collaboratore di Augusto e console nel 11 d.C. insieme a Marco Emilio Lepido. Durata della visita 1 ora. Biglietto 4 euro (comprensivo di prenotazione) + 10 euro la visita guidata. Max 20 partecipanti.
DOMENICA 30
ARA PACIS AUGUSTAE E LA ROMA AUGUSTEA ORE 11.00
Il 4 luglio del 13 a.C. Ottaviano Augusto è ormai il padrone indiscusso di Roma. Nella sua persona si concentrano poteri e prestigio tanto importanti e illustri da poterlo considerate, anche se non ufficialmente, il primo imperatore di Roma. Per affermare davanti al mondo la nuova rinascita e la nuova pace del mondo Romano portata dal nuovo governo, Augusto dedica un’ara che poi verrà inaugurata il 30 gennaio del 9 a.C. dal Senato. Il luogo prescelto è il Campo Marzio. Oggi l’Ara è situata accanto al Mausoleo di Augusto, la tomba dinastica destinata ad ospitare la tomba dell’Imperatore e della famiglia Giulio-Claudia. Nel corso della tarda antichità e nel Medioevo fu usata come cava di marmo. Solo agli inizi del‘900 furono intrapresi scavi regolari per il recupero ed il restauro del monumento. L’ara, interamente in marmo, è l’autocelebrazione di Augusto e della sua famiglia come diretti discendenti da Enea e da dalla dea Venere. È la sintesi dell’arte greca classica, ellenistica e prettamente romana, in un programma di ritorno alla maestosità dell’arte del passato, celebrativa ma al contempo modernissima. Un luogo di grande fascino. Dove l’avventura dell’Impero ebbe inizio. Biglietto euro 10,50. per i cittadini residenti in Roma 8,50. Gratuito con la MIC +10 euro la visita guidata. Durata della visita 1 ora e mezzo
Prenotazione obbligatoria al 338 3434358
DOMENICA 2
FORO ROMANO. Splendori e vita quotidiana della Roma antica ORE 10.30
Il cuore di Roma. Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle nostre origini. Ab Urbe Condita (dalla fondazione di Roma), fino ad oggi, la visita prenderà in esame i monumenti e i personaggi che, tra storia e leggende, hanno contribuito ad affermare la potenza di Roma nel mondo. Un sito archeologico ricco di testimonianze uniche al mondo. Una bella passeggiata nella Storia e nella vita quotidiana di Roma, dalle origini (parleremo dei nuovi scavi che testimoniano la verità delle leggende che ci sono state tramandate) alla fine del mondo antico.
Prima domenica del mese ingresso gratuito .
Costo della visita 10 euro. durata 3 ore
DOMENICA 9
SOTTERRANEI DI SAN CRISOGONO A TRASTEVERE ORE 10.30
I sotterranei di San Crisogono conservano le vestigia di uno dei più antichi tituli sorti in Trastevere. Crisogono morì martire sotto l’imperatore Diocleziano tra il 304 ed il 305. La scoperta della basilica paleocristiana avvenne nel 1907 durante una campagna di scavi per conto del Ministero di Belle Arti, sebbene fosse già nota l’esistenza dei resti antichi sotto il livello moderno. Con i primi scavi venne alla luce la schola cantorum, il recinto presbiteriale, la confessione e la cripta semianulare con resti di pitture di Santi. Lo scavo proseguì quindi nell’aula basilicale e nei due ambienti laterali dell’abside. La forma particolare della chiesa, con una sola navata invece di tre, e la presenza di diverse vasche fa supporre la possibile riconversione a luogo di culto di un precedente locale commerciale, forse una fullonica destinata alla tintura dei tessuti, non fuori contesto in un'area corrispondente a un distretto commerciale dell'epoca.Sono stati ritrovati affreschi dell'VIII e XI secolo, che includono un Papa Silvestro che cattura il drago, San Pantaleone che guarisce il cieco, San Benedetto che guarisce il lebbroso e Salvataggio di san Placido.L'interno, basilicale, è diviso da tre navate da ventidue antiche colonne di granito con capitelli di stucco, aggiunti con il restauro apportatovi nel Seicento, e fu decorato da Pietro Cavallini. Alla sua scuola appartiene il mosaico absidale. Due colonne di porfido, le più grandi che siano a Roma, sorreggono l'arco trionfale. Il bel pavimento cosmatesco ricopre l'intera superficie della chiesa. Nel soffitto seicentesco a grandi lacunari intagliati e dorati con fondo azzurro è posta una copia del "Trionfo di San Crisogono", magnifica opera del Guercino.
Durata della visita 1 ora e mezza. Ingresso 3 euro + 10 euro la visita guidata
DOMENICA 16
APERTURA STRAORDINARIA! IL SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI ORE 11.15
L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro , eccezionalmente ben conservato, è di un’importanaza storica unica. In questo luogo vennero sepolti gli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine.. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. un incredibile viaggio a ritroso nel tempo. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Posti limitati. Max 20 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
DOMENICA 23
APERTURA STRAORDINARIA! LA BASILICA SOTTERRANEA PITAGORICA DI PORTA MAGGIORE ORE 12.00
La Basilica si nasconde a circa 9 metri sotto il livello dell’attuale via Prenestina, ed è articolata in tre diversi ambienti:
-Il Dromos, che costituiva l’accesso dalla antica via Praenestina: è un lungo corridoio in pendenza che dalla superficie portava sottoterra fino agli ambienti della Basilica.
-Il Vestibolo, è un ingresso di m. 3,60 x 3,60 che conduce alla sala principale, ed è sormontato da una volta a skyphos con al centro un lucernario di forma particolare.
-La Sala basilicale di m. 12 x 9 per complessivi 108 metri quadrati, è suddivisa in tre navate coperte con volte a botte.
Sono rappresentate scene della mitologia classica, che raffigurano tra l’altro Saffo nell’atto di lanciarsi dalla rupe di Leucade, Ganimede rapito da un genio alato e il ratto di una delle figlie di Leucippo. Le indagini effettuate durante i restauri hanno svelato un complesso sistema di costruzione dell’edificio sotterraneo, suddiviso per fasi successive: scavo, riempimento e svuotamento delle terre.
Luogo di culto o edificio funerario? Il fascino di questa Basilica pagana nasce anche dalle diverse ipotesi fatte sul suo significato e sulla sua destinazione d’uso.
Per una interpretazione cultuale è Jerome Carcopino: lo storico francese attribuisce il complesso alle proprietà di quel Tito Statilio Tauro citato in giudizio per pratiche magiche da Agrippina, la madre di Nerone, e che per non subire l’onta del processo, si tolse la vita nel 53 d.C.. Tito Statilio Tauro avrebbe dunque fatto parte di una setta misterica, che fornì il pretesto alle accuse di magia, e Carcopino si spinge ad identificare la Basilica con la sede di un culto neopitagorico per la scelta del sito, per l’impianto planimetrico e per la decorazione. Di diverso parere un altro storico, Gilles Sauron, che confermando la proprietà alla famiglia degli Statili, identifica l’edificio come la tomba di un altro Tito Statilio Tauro, vissuto trenta anni prima, collaboratore di Augusto e console nel 11 d.C. insieme a Marco Emilio Lepido. Durata della visita 1 ora. Biglietto 4 euro (comprensivo di prenotazione) + 10 euro la visita guidata. Max 20 partecipanti.
DOMENICA 30
ARA PACIS AUGUSTAE E LA ROMA AUGUSTEA ORE 11.00
Il 4 luglio del 13 a.C. Ottaviano Augusto è ormai il padrone indiscusso di Roma. Nella sua persona si concentrano poteri e prestigio tanto importanti e illustri da poterlo considerate, anche se non ufficialmente, il primo imperatore di Roma. Per affermare davanti al mondo la nuova rinascita e la nuova pace del mondo Romano portata dal nuovo governo, Augusto dedica un’ara che poi verrà inaugurata il 30 gennaio del 9 a.C. dal Senato. Il luogo prescelto è il Campo Marzio. Oggi l’Ara è situata accanto al Mausoleo di Augusto, la tomba dinastica destinata ad ospitare la tomba dell’Imperatore e della famiglia Giulio-Claudia. Nel corso della tarda antichità e nel Medioevo fu usata come cava di marmo. Solo agli inizi del‘900 furono intrapresi scavi regolari per il recupero ed il restauro del monumento. L’ara, interamente in marmo, è l’autocelebrazione di Augusto e della sua famiglia come diretti discendenti da Enea e da dalla dea Venere. È la sintesi dell’arte greca classica, ellenistica e prettamente romana, in un programma di ritorno alla maestosità dell’arte del passato, celebrativa ma al contempo modernissima. Un luogo di grande fascino. Dove l’avventura dell’Impero ebbe inizio. Biglietto euro 10,50. per i cittadini residenti in Roma 8,50. Gratuito con la MIC +10 euro la visita guidata. Durata della visita 1 ora e mezzo
PROGRAMMA NOVEMBRE 2018
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
DOMENICA 4 ORE 10.30
MERCATI DI TRAIANO. SHOPPING E COMMERCIO NELLA ROMA ANTICA
I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali". Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell'attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali, e solo in misura limitata a attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne. I mercati sorsero contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata. Riprende la forma semicircolare dell'esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli. Le date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga in massima parte al regno di Traiano e forse è da attribuire al suo architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di sbancamento. un appassionante e divertente viaggio nel mondo della gente comune. la vita quotidiana dei commerci e dei negozi di Roma e alla scoperta di una delle meraviglie architettoniche del mondo antico.
Durata della visita 2 ore . ingresso gratuito per i residenti in Roma+ 10 euro la visita guidata.
SABATO 10 ORE 16.00
GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA. LE AVANGUARDIE STORICHE TRA ‘800 E ‘900
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea custodisce la più completa collezione dedicata all’arte italiana e straniera tra XIX e XXI secolo. Tra i dipinti, disegni, sculture e istallazioni, le quasi 20.000 opere della raccolta sono espressione delle principali correnti artistiche degli ultimi due secoli, dal Neoclassicismo, all’Impressionismo, dal Divisionismo alle avanguardie storiche dei primi anni del ‘900, dal Futurismo e Surrealismo, al più cospicuo nucleo di opere d’arte italiana tra gli anni ’20 e gli anni ’40, dal movimento di Novecento alla cosiddetta Scuola Romana. Nella visita prenderemo in esame novant’anni anni circa di arte e di ricerca con particolare attenzione alla produzione artistica degli anni a cavallo tra ‘800 e ‘900, inquadrando tale produzione nel quadro storico europeo.
Durata della visita 2 ore. Biglietti. Intero 7,50. Ridotto per i residenti in Roma 6,50. Gratuito per i possessori di Mic. + 10 euro la visita guidata
DOMENICA 11 ORE 11.30
APERTURA STRAORDINARIA!!! IL COLOMBARIO DI POMPONIO HYLAS
Il colombario, scoperto nel 1831 da Pietro Campana, è situato a poca distanza dalle mura Aureliane e vi si accedeva da un diverticolo della via Latina. Fu costruito nel periodo compreso tra il principato di Tiberio e quello di Claudio (14-54 d.C.) e fu utilizzato sino al II sec. d.C. accogliendo, in età flavia, le ceneri del liberto Pomponio Hylas. Il colombario è un ambiente sepolcrale le cui pareti erano occupate da nicchie nella quali venivano deposte le urne cinerarie dei defunti. In un mosaico sui gradini dell’ingresso è riportata un’scrizione col nome dei coniugi sepolti all’interno della tomba. Da questa sappiano che il proprietario, Pomponio Hylas, fu un liberto, il quale aveva comprato il sepolcro da un altro liberto il cui nome è inciso nell’edicola principale al di sotto di una grande abside. Vivaci decorazioni pittoriche, dalla complessa ed erudita simbologia, e stucchi decorano tutto il colombario, evidenziando come il nostro personaggio fosse una persona colta e aperta al mondo della musica e delle arti. Un piccolo gioiello che Roma ci ha lasciato quasi intatto, assolutamente da non perdere. Posti limitati.
Durata della visita 1 ora. ingresso 4 euro ridotto 3 euro. Gratuito per i possessori di Mic + 10 di visita guidata.
SABATO 17 ore 16.00
LE TERME DI DIOCLEZIANO. AREA ARCHEOLOGICA E MUSEO
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempole terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati . Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici , culturali e sociali di cui esso è testimone e custode.
Durata della visita 2 ore circa. Biglietto euro 7+ 10 euro la visita guidata.
DOMENICA 18 ORE 10.30
MOSTRA AI MUSEI CAPITOLINI. LA ROMA DEI RE, IL RACCONTO DELL’ARCHEOLOGIA…IMPERDIBILE!!!
100 anni di scavi per riportare alla luce e alla memoria le origini di Roma e il mondo dal quale nacque la città eterna. Un’emozione senza pari poter toccare la storia con mano e capire come tutto ebbe inizio. Il percorso espositivo - che inizia a partire dal limite cronologico più recente, il VI secolo a.C., e arriva fino al X secolo a.C. - si snoda in diverse sezioni: Santuari e palazzi nella Roma regia, con reperti provenienti dall’area sacra di Sant’Omobono nel Foro Boario presso l’antico approdo sul Tevere; I riti sepolcrali a Roma tra il 1000 e il 500 a.C., con corredi tombali dalle aree successivamente occupate dai Fori di Cesare e di Augusto e dal Foro romano; L’abitato più antico: la prima Roma, con il plastico di Roma arcaica per un viaggio a ritroso nel tempo dalla Roma di oggi a quella delle origini; Scambi e commerci tra Età del Bronzo ed Età Orientalizzante, con testimonianze provenienti in massima parte dalla necropoli dell’Esquilino, uno dei complessi più importanti della Roma arcaica; e le sezioni Indicatori di ruolo femminile e maschile, Oggetti di lusso e di prestigio, e Corredi funerari “confusi”, che contengono reperti e oggetti provenienti anch’essi per lo più dalla necropoli dell’Esquilino a testimonianza di quella che poteva essere la ricchezza originaria della necropoli.
Durata della visita 2 ore. Biglietto 15 euro o 13 per i residenti in Roma. Gratuito per i possessori di Mic. + 10 euro la visita guidata
DOMENICA 25 ORE 10.30
LE TERME DI CARACALLA. SVAGO E DIVERTIMENTI DELLA ROMA ANTICA
“Alle terme di Caracalla i Romani giocavano a palla, dopo il bagno verso le tre tira tira a me, che la tiro a te…” così recita la strofa di una canzonetta degli anni ’50. Le Terme di Caracalla o Antoniniane (in latino: Thermae Antoninianae, dal nome completo dell'imperatore Caracalla, appartenente alla dinastia dei Severi) costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali a Roma, ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni. Furono fatte costruire dall'imperatore sul Piccolo Aventino tra il 212 ed il 216 d.C. (come dimostrano i bolli laterizi) in un'area adiacente al tratto iniziale della via Appia, circa 400 m al di fuori dell'antica Porta Capena e poco a Sud del venerato Bosco delle Camene. Queste terme pubbliche furono le più imponenti mai edificate nell'Impero romano fino all'inaugurazione delle Terme di Diocleziano (306). Servivano principalmente i residenti della I, II e XII regione augustea (tutta l'area compresa tra il Celio, l'Aventino e il Circo Massimo). Le terme erano dotate di un complesso reticolo di ambienti sotterranei, dove si trovavano le stanze di servizio che permettevano una gestione pratica del complesso termale del tutto nascosta agli occhi dei frequentatori.
Ingresso 8 euro+ 10 la visita guidata. Durata 2 ore
PROGRAMMA OTTOBRE 2018
Prenotazione obbligatoria al 3383434358
Domenica 7 ottobre ore 10.30
IL FORO ROMANO. Splendori e vita quotidiana dell’antica Roma
Il cuore di Roma. Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle nostre origini. Ab Urbe Condita (dalla fondazione di Roma), fino ad oggi, la visita prenderà in esame i monumenti e i personaggi che, tra storia e leggende, hanno contribuito ad affermare la potenza di Roma nel mondo. Un sito archeologico ricco di testimonianze uniche al mondo. Una bella passeggiata nella Storia e nella vita quotidiana di Roma, dalle origini (parleremo dei nuovi scavi che testimoniano la verità delle leggende che ci sono state tramandate) alla fine del mondo antico.
Prima domenica del mese ingresso gratuito .
Costo della visita 10 euro. durata 3 ore
Domenica 14 ottobre ore 11.30
INSULA DELL’ARA COELI. Un giorno nella Roma di 2000 anni fa
APERTURA STRAORDINARIA!!!
L'edificio, originariamente di 5 piani, risale al II secolo e testimonia abbastanza fedelmente l'urbanistica estensiva di Roma nella piena età imperiale, con esempi confrontabili a Ostia. Nel Medioevo dalla parte più alta dell'edificio fu ricavata la piccola Chiesa di San Biagio de Mercato (sul pendio ai piedi del Campidoglio e dell'Aracoeli era infatti situato un mercato, fino al XV secolo). L'insula romana era un fabbricato in muratura (altre tipologie di insulae erano in legno), aveva forse sei piani, ma ne sono stati recuperati solo quattro, considerando anche il mezzanino, tutti ben conservati tranne l'ultimo, di cui rimangono solo alcune tracce. Come molti coevi edifici di questo tipo, al pian terreno ospita delle tabernae, piccoli locali affacciati su una corte e riparati da un porticato, e che probabilmente erano destinati all'uso di negozio o magazzino. Si è calcolato che l'insula romana potesse ospitare circa 380 persone e la si considera testimonianza diretta di come vicino alla zona monumentale della Roma imperiale, alle pendici del colle più importante e più sacro della città, vivessero comunque i cittadini normali, i plebei, anche se in condizioni poco confortevoli. Il sito è uno dei più suggestivi e meno conosciuti di Roma antica, una scoperta e un tuffo nella vita quotidiana di 2000 anni fa.
Ingresso 4 euro + 10 di visita guidata. durata 1 ora circa . Ingresso gratuito per I possessori di Mic.
Domenica 21 ore 15.30
ROMA SOTTERRANEA. AREA ARCHEOLOGICA DELLA BASILICA DI SAN CLEMENTE
I sotterranei della Basilica di San Clemente sono uno dei luoghi più suggestivi di Roma. La Basilica si articola su tre livelli: La basilica che oggi vediamo è stata edificata nel XII secolo ed è collegata al convento domenicano. Il complesso riveste una grande importanza perché si trova al di sopra di antichi edifici interrati per due livelli di profondità, il più antico dei quali risale al I secolo d.C.; i due livelli al di sotto dell'attuale basilica sono stati riscoperti e portati alla luce dal 1857, grazie a padre Joseph Mullooly O.P. Il secondo livello XI-IV secolo d.C. ospita la basilica antica. Qui si possono ammirare gli affreschi paleocristiani delle Storie di Sisinno scritte in volgare ed interessanti sarcofagi ed epigrafi romane. Il terzo livello è il più antico e qui si possono ammirare il famoso Mitreo con annessa la scuola mitraica e gli ambienti della domus romana del quale faceva parte.
Durata della visita 2 ore circa.
Biglietto d’ingresso 10 euro +10 euro la visita guidata
Domenica 28 ore 11.30
I SEPOLCRI REPUBBLICANI DI VIA STATILIA.
APERTURA STRAORDINARIA!!!
La zona dell'Esquilino fu anticamente, fino all’epoca repubblicana, uno degli spazi adibiti a necropoli. Successivamente, con il boom demografico della fine della Repubblica e con l’inizio dell’Impero, l’area andò perdendo la sua funzione di cimitero e vide fiorire orti e ville private. Tra queste è famosa la villa di Mecenate, “ministro della cultura” e amico di Augusto. All'angolo tra via Statilia e via di Santa Croce in Gerusalemme, furono rinvenuti nel 1916 alcuni sepolcri Repubblicani, risalenti al 100 a.C. circa e interrati nel secolo successivo. Tali sepolcri erano originariamente allineati lungo l'antica strada definita anche "via Celimontana" che portava dalla zona di Porta Maggiore verso il Celio .Il più antico, databile al 100 a.C. e appartenuto al libraio Publio Quinzio consta di una facciata a blocchi di tufo in cui si apre una porta centrale, fiancheggiata da due scudi rotondi ricavati dai blocchi della facciata. Il sepolcro adiacente, di poco successivo e costituito da due celle vicine con ingressi distinti, presenta sulla facciata i ritratti in bassorilievo dei defunti.Il sepolcro più recente (databile alla metà del I secolo a.C. circa), ha invece la forma di un antico altare in blocchi di tufo e peperino. Il graduale innalzamento del terreno seppellì, in seguito, i sepolcri, assicurandone la conservazione nel tempo .Immediatamente di fronte ai sepolcri è l'ingresso a una piccola area sotterranea in cui è possibile vedere i resti di due antiche condutture d'acqua (già in origine sotterranee), costituite da blocchi di tufo scavati al centro e incastrati l'uno nell'altro.
Ingresso 4 euro +10 euro la visita guidata. Ingresso gratuito per i possessori di Mic. Durata della visita 1 ora.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE SETTEMBRE 2018
Prenotazione obbligatoria al 338 3434358
DOMENICA 2 ORE 10.30
ARA PACIS AUGUSTAE
Il 4 luglio del 13 a.C. Ottaviano Augusto è ormai il padrone indiscusso di Roma. Nella sua persona si concentrano poteri e prestigio tanto importanti e illustri da poterlo considerate, anche se non ufficialmente, il primo imperatore di Roma. Per affermare davanti al mondo la nuova rinascita e la nuova pace del mondo Romano portata dal nuovo governo, Augusto dedica un’ara che poi verrà inaugurata il 30 gennaio del 9 a.C. dal Senato. Il luogo prescelto è il Campo Marzio. Oggi l’Ara è situata accanto al Mausoleo di Augusto, la tomba dinastica destinata ad ospitare la tomba dell’Imperatore e della famiglia Giulio-Claudia. Nel corso della tarda antichità e nel Medioevo fu usata come cava di marmo. Solo agli inizi del ‘900 furono intrapresi scavi regolari per il recupero ed il restauro del monumento. L’ara, interamente in marmo, è l’autocelebrazione di Augusto e della sua famiglia come diretti discendenti da Enea e da dalla dea Venere. È la sintesi dell’arte greca classica, ellenistica e prettamente romana, in un programma di ritorno alla maestosità dell’arte del passato, celebrativa ma al contempo modernissima. Un luogo di grande fascino. Dove l’avventura dell’Impero ebbe inizio. Biglietto gratuito per la prima domenica del mese +10 euro la visita guidata. Durata della visita 1 ora e mezzo
DOMENICA 9 ORE 15.30
CARAVAGGIO IL GENIO E LA FOLLIA. SAN LUIGI DEI FRANCESI E SANT’AGOSTINO
"...misesi in letto con febbre maligna e senza aiuto umano tra pochi giorni morì malamente come appunto male aveva vivuto" Così, con poche parole astiose, Giovanni Baglione riporta la fine di uno di più grandi pittori che la storia della pittura ci abbia lasciato. Luce e ombra, vita e morte, miseria e grandezza senza pari : questo fu Michelangelo Merisi da Caravaggio. maledetto? possibile. Modernissimo e rivoluzionario? sicuramente. un genio assoluto? senza alcun dubbio. Nelle Chiese di San Luigi dei Francesi e Sant'Agostino si trovano 4 tra le tele più affascinanti del nostro pittore; il ciclo di San Matteo e la Madonna dei Pellegrini. La visita ripercorrerà la vita di Caravaggio attraverso la lettura delle opere e del tempo in cui lo stesso visse. Ingresso gratuito.+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 2 ore
DOMENICA 16 ORE 10.30
CIRCO MASSIMO. I LUOGHI DELLO SPORT NELL’ANTICA ROMA. VISITA AI NUOVI SCAVI DELLA TORRE DELLA MOLETTA
Lungo 600 mt e largo 140mt il Circo Massimo è la più grande struttura per spettacoli costruita dall’uomo. Il circo sorge su un’area pianeggiante che già esisteva tra l’Aventino e il Palatino, ed era lambita da un’immensa palude. Testimonianze di giochi e utilizzo dell’area le abbiamo fin dall’epoca Regia. Sembra sia da collocare qui il famoso Ratto delle Sabine, rapimento avvenuto nel giorno della celebrazione della festa del dio Consus. Con la bonifica dell’area sorgono le prime istallazioni in legno ad opera di Tarquinio Prisco. Nel tempo vennero costruite le carceres da dove partivano i cavalli e le strutture in muratura. Fu Giulio Cesare a porre i primi sedili in muratura. Per decorare la spina, la parte centrale, Augusto fece portare dall’Egitto un obelisco dell’epoca di Ramses II. Un altro obelisco fu collocato dall’imperatore Costanzo II. Le corse dei cavalli da sempre hanno appassionato i Romani. Erano 4 le squadre in gare, distinte da 4 colori. All’esterno si aprivano botteghe e tutto intorno l’area era occupata da case e magazzini spesso fatiscenti. Da qui partì il famoso incendio che nel 64 d.C. distrusse quasi tutta Roma. Nella parte sud oggi si può visitare la Torre della Moletta appartenuta nel medioevo ai Frangipane e i nuovi scavi. Luogo ancora oggi carico di fascino e amato dai Romani. Visiteremo le gallerie che un tempo conducevano alle gradinate della cavea (i senatori al piano terra e la plebe al piano superiore). Nelle gallerie, che si potranno percorrere per un tratto di circa 100 metri ciascuna, si potranno osservare anche i resti delle latrine antiche. Si proseguirà sulla strada basolata esterna ritrovata durante gli scavi, in cui spicca una grande vasca-abbeveratoio in lastre di travertino. Qui è possibile visitare anche alcune stanze che venivano utilizzate come botteghe (tabernae) per soddisfare le necessità del numeroso pubblico dei giochi: locande, negozi per la vendita di generi alimentari, magazzini, lupanari, lavanderie, ma anche uffici di cambiavalute necessari per assecondare il giro di scommesse sulle corse dei cavalli.
Nella zona centrale dell’emiciclo sono visibili le basi dell’Arco di Tito, uno dei più grandi archi trionfali di Roma Biglietto 4 euro + 10 euro la visita guidata. Durata della visita 1,30 -2 ore
DOMENICA 23 ORE 9,30
L’AREA ARCHEOLOGICA DELLE TOMBE DI VIA LATINA. APERTURA STRAORDINARIA CON PERMESSO SPECIALE
Il parco che sorge sull’antica via Latina conserva importanti ed imponenti tombe che vanno dal I al II secolo d.C. Oggi i monumenti sono nuovamente fruibili e i visitatori possono ammirare tre tra i sepolcri meglio conservati della Roma antica. Sono Tombe di rara bellezza e soprattutto sono giunte a noi in ottimo stato di conservazione. Appartenevano alle nobili gentes dei Valeri, dei Corneli (sepolcro Barberini). E del collegio funeratizio dei Pancrazi. Pregiati sono gli stucchi che decorano le volte dei sepolcri, oggi completamente restaurati dopo anni di intenso lavoro. Nell’area sono presenti altre tombe che, com’era consuetudine, sorgevano sulle vie al di fuori delle mura urbane. Dietro il sepolcro dei Pancrazi sono visibili i resti di una grande villa realizzata alla fine del I secolo d.C. ed abitata sino agli inizi del IV secolo quando Demetriade, discendente della famiglia degli Anicii, fece erigere una basilica dedicata a S. Stefano Protomartire, meta di pellegrinaggi ancora sino al XIII secolo. Con un permesso speciale potremo visitare questo luogo tra i più affascinanti di Roma. Biglietto 4 euro + 10 euro la visita guidata. Durata della visita 2 ore circa.
DOMENICA 30 ORE 10,30
CERVETERI. NECROPOLI ETRUSCA DELLA BANDITACCIA
Nella terra degli Etruschi! Rasenna è in nome con cui gli etruschi definivano se stessi. Cerveteri, città costiera con l’importante porto di Pyrgi, fu una delle città etrusche più potenti e prestigiose. La sua necropoli con i suoi circa 400 ettari di estensione si trovano molte migliaia di sepolture (la parte recintata è visitabile rappresenta soli 10 ettari di estensione e conta circa 400 tumuli), dalle più antiche del periodo villanoviano (IX secolo a.C.) alle più "recenti" del periodo etrusco (III secolo a.C.). La sua origine va ricercata in un nucleo di tombe villanoviane nella località Cava della Pozzolana, ed il nome "Banditaccia" deriva dal fatto che dalla fine dell'Ottocento la zona viene "bandita", cioè affittata tramite bando, dai proprietari terrieri di Cerveteri a favore della popolazione locale. Vista la sua imponenza, la Necropoli della Banditaccia è la necropoli antica più estesa di tutta l'area mediterranea. Le sepolture più antiche sono villanoviane (dal IX secolo a.C. all'VIII secolo a.C.), e sono caratterizzate dalla forma a pozzetto, dove venivano custodite le ceneri del defunto, o dalle fosse per l'inumazione. Dal VII secolo a.C., periodo etrusco, si hanno due tipi di sepolture, quelle a tumulo e quelle "a dado". Queste ultime consistono in una lunga schiera di tombe allineate regolarmente lungo vie sepolcrali. Nella parte visitabile della Necropoli della Banditaccia ci sono due di queste vie, via dei Monti Ceriti e via dei Monti della Tolfa, risalenti al VI secolo a.C. Le sepolture a tumulo sono caratterizzate da una struttura di tufo a pianta circolare che racchiude all'interno una rappresentazione della casa del defunto, con tanto di corridoio (dromos) per accedere alle varie stanze. La dovizia di particolari dell'interno di queste sepolture ha permesso agli archeologi di venire a conoscenza della vita quotidiana degli Etruschi. Il luogo è uno dei più affascinanti tra le aree archeologiche oggi rimaste e i visitatori sentono la suggestione di questa civiltà tra le più importanti e culturalmente avanzate dell’Italia antica. Biglietto 8 euro+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 3 ore circa. Si consiglia abbigliamento comodo, acqua e uno snack.
Prenotazione obbligatoria al 338 3434358
DOMENICA 2 ORE 10.30
ARA PACIS AUGUSTAE
Il 4 luglio del 13 a.C. Ottaviano Augusto è ormai il padrone indiscusso di Roma. Nella sua persona si concentrano poteri e prestigio tanto importanti e illustri da poterlo considerate, anche se non ufficialmente, il primo imperatore di Roma. Per affermare davanti al mondo la nuova rinascita e la nuova pace del mondo Romano portata dal nuovo governo, Augusto dedica un’ara che poi verrà inaugurata il 30 gennaio del 9 a.C. dal Senato. Il luogo prescelto è il Campo Marzio. Oggi l’Ara è situata accanto al Mausoleo di Augusto, la tomba dinastica destinata ad ospitare la tomba dell’Imperatore e della famiglia Giulio-Claudia. Nel corso della tarda antichità e nel Medioevo fu usata come cava di marmo. Solo agli inizi del ‘900 furono intrapresi scavi regolari per il recupero ed il restauro del monumento. L’ara, interamente in marmo, è l’autocelebrazione di Augusto e della sua famiglia come diretti discendenti da Enea e da dalla dea Venere. È la sintesi dell’arte greca classica, ellenistica e prettamente romana, in un programma di ritorno alla maestosità dell’arte del passato, celebrativa ma al contempo modernissima. Un luogo di grande fascino. Dove l’avventura dell’Impero ebbe inizio. Biglietto gratuito per la prima domenica del mese +10 euro la visita guidata. Durata della visita 1 ora e mezzo
DOMENICA 9 ORE 15.30
CARAVAGGIO IL GENIO E LA FOLLIA. SAN LUIGI DEI FRANCESI E SANT’AGOSTINO
"...misesi in letto con febbre maligna e senza aiuto umano tra pochi giorni morì malamente come appunto male aveva vivuto" Così, con poche parole astiose, Giovanni Baglione riporta la fine di uno di più grandi pittori che la storia della pittura ci abbia lasciato. Luce e ombra, vita e morte, miseria e grandezza senza pari : questo fu Michelangelo Merisi da Caravaggio. maledetto? possibile. Modernissimo e rivoluzionario? sicuramente. un genio assoluto? senza alcun dubbio. Nelle Chiese di San Luigi dei Francesi e Sant'Agostino si trovano 4 tra le tele più affascinanti del nostro pittore; il ciclo di San Matteo e la Madonna dei Pellegrini. La visita ripercorrerà la vita di Caravaggio attraverso la lettura delle opere e del tempo in cui lo stesso visse. Ingresso gratuito.+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 2 ore
DOMENICA 16 ORE 10.30
CIRCO MASSIMO. I LUOGHI DELLO SPORT NELL’ANTICA ROMA. VISITA AI NUOVI SCAVI DELLA TORRE DELLA MOLETTA
Lungo 600 mt e largo 140mt il Circo Massimo è la più grande struttura per spettacoli costruita dall’uomo. Il circo sorge su un’area pianeggiante che già esisteva tra l’Aventino e il Palatino, ed era lambita da un’immensa palude. Testimonianze di giochi e utilizzo dell’area le abbiamo fin dall’epoca Regia. Sembra sia da collocare qui il famoso Ratto delle Sabine, rapimento avvenuto nel giorno della celebrazione della festa del dio Consus. Con la bonifica dell’area sorgono le prime istallazioni in legno ad opera di Tarquinio Prisco. Nel tempo vennero costruite le carceres da dove partivano i cavalli e le strutture in muratura. Fu Giulio Cesare a porre i primi sedili in muratura. Per decorare la spina, la parte centrale, Augusto fece portare dall’Egitto un obelisco dell’epoca di Ramses II. Un altro obelisco fu collocato dall’imperatore Costanzo II. Le corse dei cavalli da sempre hanno appassionato i Romani. Erano 4 le squadre in gare, distinte da 4 colori. All’esterno si aprivano botteghe e tutto intorno l’area era occupata da case e magazzini spesso fatiscenti. Da qui partì il famoso incendio che nel 64 d.C. distrusse quasi tutta Roma. Nella parte sud oggi si può visitare la Torre della Moletta appartenuta nel medioevo ai Frangipane e i nuovi scavi. Luogo ancora oggi carico di fascino e amato dai Romani. Visiteremo le gallerie che un tempo conducevano alle gradinate della cavea (i senatori al piano terra e la plebe al piano superiore). Nelle gallerie, che si potranno percorrere per un tratto di circa 100 metri ciascuna, si potranno osservare anche i resti delle latrine antiche. Si proseguirà sulla strada basolata esterna ritrovata durante gli scavi, in cui spicca una grande vasca-abbeveratoio in lastre di travertino. Qui è possibile visitare anche alcune stanze che venivano utilizzate come botteghe (tabernae) per soddisfare le necessità del numeroso pubblico dei giochi: locande, negozi per la vendita di generi alimentari, magazzini, lupanari, lavanderie, ma anche uffici di cambiavalute necessari per assecondare il giro di scommesse sulle corse dei cavalli.
Nella zona centrale dell’emiciclo sono visibili le basi dell’Arco di Tito, uno dei più grandi archi trionfali di Roma Biglietto 4 euro + 10 euro la visita guidata. Durata della visita 1,30 -2 ore
DOMENICA 23 ORE 9,30
L’AREA ARCHEOLOGICA DELLE TOMBE DI VIA LATINA. APERTURA STRAORDINARIA CON PERMESSO SPECIALE
Il parco che sorge sull’antica via Latina conserva importanti ed imponenti tombe che vanno dal I al II secolo d.C. Oggi i monumenti sono nuovamente fruibili e i visitatori possono ammirare tre tra i sepolcri meglio conservati della Roma antica. Sono Tombe di rara bellezza e soprattutto sono giunte a noi in ottimo stato di conservazione. Appartenevano alle nobili gentes dei Valeri, dei Corneli (sepolcro Barberini). E del collegio funeratizio dei Pancrazi. Pregiati sono gli stucchi che decorano le volte dei sepolcri, oggi completamente restaurati dopo anni di intenso lavoro. Nell’area sono presenti altre tombe che, com’era consuetudine, sorgevano sulle vie al di fuori delle mura urbane. Dietro il sepolcro dei Pancrazi sono visibili i resti di una grande villa realizzata alla fine del I secolo d.C. ed abitata sino agli inizi del IV secolo quando Demetriade, discendente della famiglia degli Anicii, fece erigere una basilica dedicata a S. Stefano Protomartire, meta di pellegrinaggi ancora sino al XIII secolo. Con un permesso speciale potremo visitare questo luogo tra i più affascinanti di Roma. Biglietto 4 euro + 10 euro la visita guidata. Durata della visita 2 ore circa.
DOMENICA 30 ORE 10,30
CERVETERI. NECROPOLI ETRUSCA DELLA BANDITACCIA
Nella terra degli Etruschi! Rasenna è in nome con cui gli etruschi definivano se stessi. Cerveteri, città costiera con l’importante porto di Pyrgi, fu una delle città etrusche più potenti e prestigiose. La sua necropoli con i suoi circa 400 ettari di estensione si trovano molte migliaia di sepolture (la parte recintata è visitabile rappresenta soli 10 ettari di estensione e conta circa 400 tumuli), dalle più antiche del periodo villanoviano (IX secolo a.C.) alle più "recenti" del periodo etrusco (III secolo a.C.). La sua origine va ricercata in un nucleo di tombe villanoviane nella località Cava della Pozzolana, ed il nome "Banditaccia" deriva dal fatto che dalla fine dell'Ottocento la zona viene "bandita", cioè affittata tramite bando, dai proprietari terrieri di Cerveteri a favore della popolazione locale. Vista la sua imponenza, la Necropoli della Banditaccia è la necropoli antica più estesa di tutta l'area mediterranea. Le sepolture più antiche sono villanoviane (dal IX secolo a.C. all'VIII secolo a.C.), e sono caratterizzate dalla forma a pozzetto, dove venivano custodite le ceneri del defunto, o dalle fosse per l'inumazione. Dal VII secolo a.C., periodo etrusco, si hanno due tipi di sepolture, quelle a tumulo e quelle "a dado". Queste ultime consistono in una lunga schiera di tombe allineate regolarmente lungo vie sepolcrali. Nella parte visitabile della Necropoli della Banditaccia ci sono due di queste vie, via dei Monti Ceriti e via dei Monti della Tolfa, risalenti al VI secolo a.C. Le sepolture a tumulo sono caratterizzate da una struttura di tufo a pianta circolare che racchiude all'interno una rappresentazione della casa del defunto, con tanto di corridoio (dromos) per accedere alle varie stanze. La dovizia di particolari dell'interno di queste sepolture ha permesso agli archeologi di venire a conoscenza della vita quotidiana degli Etruschi. Il luogo è uno dei più affascinanti tra le aree archeologiche oggi rimaste e i visitatori sentono la suggestione di questa civiltà tra le più importanti e culturalmente avanzate dell’Italia antica. Biglietto 8 euro+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 3 ore circa. Si consiglia abbigliamento comodo, acqua e uno snack.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE MAGGIO 2018
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 3383434358
Domenica 6 ore 10.30
I MERCATI DI TRAIANO. IL COMMERCIO NELL’ANTICA ROMA
I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali". Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell'attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali, e solo in misura limitata a attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne. I mercati sorsero contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata. Riprende la forma semicircolare dell'esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli.Le date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga in massima parte al regno di Traiano e forse è da attribuire al suo architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di sbancamento. un appassionante e divertente viaggio nel mondo della gente comune. la vita quotidiana dei commerci e dei negozi di Roma e alla scoperta di una delle meraviglie architettoniche del mondo antico.
Durata della visita 2 ore . ingresso gratuito+ 10 euro la visita guidata.
Domenica 13 ore 10.30
PASSEGGIATA DAL PORTICO DI OTTAVIA AL FORO BOARIO
La passeggiata si articolerà in una delle aree archeologiche tra le più interessanti di Roma. Inizierà dal Portico di Ottavia, recentemente restaurato e proseguirà verso il teatro di Marcello, alla scoperta della Roma augustea. Da lì andremo all’area sacra di Sant’Omobono, ricca di memorie etrusche e verso i templi di Ercole e Portuno, alla scoperta dei culti tra i più arcaici dell’Urbe. Due ore e mezza tra storia e leggende!
Durata della visita 2 ora e mezza. 10 euro la visita guidata
Sabato 19 maggio ore 20.30
LA NOTTE DEI MUSEI: I MUSEI CAPITOLINI
In occasione dell’apertura serale dei Musei in Comune al prezzo simbolico di 2 euro, potremo visitare in notturna i magnifici Musei Capitolini, vanto e meraviglia dell’Urbe. Tra arte, archeologia, pittura e scultura faremo un viaggio di 2000 anni nella storia di Roma.
Durata della visita 2 ore e mezza. Ingresso 2 euro +10 di visita guidata
Domenica 20 ore 10.30
PARCO DELL’APPIA ANTICA: IL MAUSOLEO DI CECILIA METELLA E IL CASTRUM CAETANI- AREA CAPO DI BOVE
La regina Viarum è da sempre luogo di immenso fascino. Molti sono gli itinerari che si possono percorrere. In questa occasione abbiamo scelto un luogo simbolo dell’Appia Antica: la tomba di Cecilia Metella, figlia di Quinto Metello Cretico e moglie del ricchissimo Crasso, Triunviro con Cesare e Pompeo. In origine coronata da un tumulo di terra come il Mausoleo di Augusto, la tomba fu trasformata in epoca medievale in struttura difensiva e, con Bonifacio VIII Caetani, inglobata in un borgo, del quale si vedono ancora i resti inseriti in edifici adiacenti e nella chiesetta di San Nicola, perla inestimabile del mondo medievale a noi rimasto.
Durata della visita 2 ore. Ingresso 5 euro + 10 di visita guidata
Domenica 27 ore 10.30
IL MUSEO E LE TERME DI DIOCLEZIANO
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempole terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati . Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici , culturali e sociali di cui esso è testimone e custode
Ingresso 7 euro + 10 la visita guidata
PROGRAMMA VISITE GUIDATE APRILE 2018
SI RICORDA CHE è OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE TELEFONICA AL 338 3434358
Domenica 8 ore 10.30
PARCO DELL’APPIA ANTICA: VILLA DEI QUINTILI
Nel parco dell’Appia antica la villa è oggi uno dei luoghi di maggior fascino della capitale, molto amato dai visitatori di tutto il mondo. Dai bolli laterizi rinvenuti, il nucleo della villa è databile alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo. I nomi dei proprietari sono stati rilevati dalle condutture in piombo su cui erano incisi. Si trattava dei due fratelli e Sesto Quintilio Valerio Massimo, nobili, colti, consoli entrambi nel 151, e grandi proprietari fondiari. Tenuti in grande onore da Antonino Pio e Marco Aurelio, la loro ricchezza e fortuna suscitò l'avidità di Commodo, che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere, appropriandosi dei loro beni e da quel momento divenne una proprietà imperiale.Il complesso rimase poi parzialmente in uso fino al VI secolo (sono stati ritrovati bolli laterizi dell'epoca di Teodorico). Al periodo alto-medioevale sono attribuibili ulteriori tracce di utilizzo consistenti in ceramiche e sepolture individuate in alcuni ambinti della villa. La passeggiata include gli scavi e il pregevole museo che raccoglie alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi
Durata della visita 2 ore . ingresso 5 euro+ 10 euro la visita guidata.
Domenica 15 ore 10.30
SOTTERRANEI DELLA BASILICA DI SAN CRISOGONO A TRASTEVERE
I sotterranei di San Crisogono conservano le vestigia di uno dei più antichi tituli sorti in Trastevere. Crisogono morì martire sotto l’imperatore Diocleziano tra il 304 ed il 305. La scoperta della basilica paleocristiana avvenne nel 1907 durante una campagna di scavi per conto del Ministero di Belle Arti, sebbene fosse già nota l’esistenza dei resti antichi sotto il livello moderno. Con i primi scavi venne alla luce la schola cantorum, il recinto presbiteriale, la confessione e la cripta semianulare con resti di pitture di Santi. Lo scavo proseguì quindi nell’aula basilicale e nei due ambienti laterali dell’abside. La forma particolare della chiesa, con una sola navata invece di tre, e la presenza di diverse vasche fa supporre la possibile riconversione a luogo di culto di un precedente locale commerciale, forse una fullonica destinata alla tintura dei tessuti, non fuori contesto in un'area corrispondente a un distretto commerciale dell'epoca.Sono stati ritrovati affreschi dell'VIII e XI secolo, che includono un Papa Silvestro che cattura il drago, San Pantaleone che guarisce il cieco, San Benedetto che guarisce il lebbroso e Salvataggio di san Placido.L'interno, basilicale, è diviso da tre navate da ventidue antiche colonne di granito con capitelli di stucco, aggiunti con il restauro apportatovi nel Seicento, e fu decorato da Pietro Cavallini. Alla sua scuola appartiene il mosaico absidale. Due colonne di porfido, le più grandi che siano a Roma, sorreggono l'arco trionfale. Il bel pavimento cosmatesco ricopre l'intera superficie della chiesa. Nel soffitto seicentesco a grandi lacunari intagliati e dorati con fondo azzurro è posta una copia del "Trionfo di San Crisogono", magnifica opera del Guercino.
Durata della visita 1 ora e mezza. Ingresso 3 euro + 10 euro la visita guidata
Sabato 21 ore 15.00
IL FORO ROMANO. LE ORIGINI DI ROMA
2I APRILE 753 a.C. secondo le fonti antiche in questo giorno e anno fu fondata Roma. Romolo la cinse delle prime mura dopo aver scavato nel terreno il solco perimetrale sacro della città: il pomoerium. In occasione del Natale di Roma ripercorreremo a ritroso la storia del Foro Romano, e la storia degli scavi degli ultimi 20 anni che hanno confermato quella che si credeva fosse solo una leggenda. Tra mito e storia riscopriremo la Roma antica, un mondo solo apparentemente perduto.
12 euro + 10 euro la visita guidata. Durata della visita 3 ore.
Domenica 22 ore 10.30
OSTIA ANTICA. LA VITA QUOTIDIANA DEL MONDO ROMANO
Non un semplice sito archeologico, ma un intero mondo che si offre al visitatore in tutta la sua magnificenza. Ostia antica fu una città tra le più ricche e commercialmente attive dell’Italia antica. Nacque come avamposto per il controllo e l’importazione del sale a Roma. Si dice fu fondata dal re Anco marzio, ma le prime testimonianze archeologiche effettive risalgono ad un castrum di epoca alto repubblicana. Con l’imperatore Claudio venne dotata del primo porto che poi ricostruito in forma esagonale da Traiano. Andare ad Ostia antica è come tornare indietro nel tempo . Necropoli, terme, mitrei, fullonicae (lavanderie), teatri, templi, domus, insulae, thermopolia (tavole calde), panetterie, e molto altro ancora per quella che sarà una passeggiata alla riscoperta della vita quotidiana di 2000 anni fa.
Durata della visita 5 ore. Pranzo al sacco. 12 euro ingresso + 10 la visita guidata + 2 euro auricolari (vivamente consigliati per meglio fruire della vista guidata). Si consiglia un abbigliamento comodo
Sabato 28 ore 10.30
TERME DI CARACALLA
Le Terme di Caracalla o Antoniniane (in latino: Thermae Antoninianae, dal nome completo dell'imperatore Caracalla, appartenente alla dinastia dei Severi) costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali a Roma, ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni. Furono fatte costruire dall'imperatore sul Piccolo Aventino tra il 212 ed il 216 d.C. (come dimostrano i bolli laterizi) in un'area adiacente al tratto iniziale della via Appia, circa 400 m al di fuori dell'antica Porta Capena e poco a Sud del venerato Bosco delle Camene. Queste terme pubbliche furono le più imponenti mai edificate nell'Impero romano fino all'inaugurazione delle Terme di Diocleziano (306). Servivano principalmente i residenti della I, II e XII regione augustea (tutta l'area compresa tra il Celio, l'Aventino e il Circo Massimo). Le terme erano dotate di un complesso reticolo di ambienti sotterranei, dove si trovavano le stanze di servizio che permettevano una gestione pratica del complesso termale del tutto nascosta agli occhi dei frequentatori.
Ingresso 8 euro+ 10 la visita guidata. Durata 2 ore
Domenica 29 ore 10.30
VILLA ADRIANA
Costruita tra il 118 e 138 d.C. da Adriano (Publius Aelius Hadrianus) nato probabilmente ad Italica, presso Siviglia (Spagna), il 24 gennaio del 76 d.C.; adottato da Traiano, cugino del padre, gli successe nell’impero nel 117 d. C.
La Villa si distribuì su un’area di almeno 120 ettari, su un pianoro tufaceo compreso tra due fossi, quello dell’acqua Ferrata ad est e quello di Risicoli o Rocca Bruna ad ovest. Per realizzare un complesso così grandioso Adriano decise di spostare la propria residenza fuori della capitale, scegliendo un territorio verde e ricco di acque, nei pressi di Tivoli, a 28 km da Roma, sui banchi tufacei che si allargano ai piedi dei Monti Tiburtini. Attualmente l’area visitabile è di ca. 40 ettari.Le fonti letterarie ci tramandano che Adriano, personalità estremamente versatile, amò in particolar modo l’architettura, cui si dedicò personalmente; le caratteristiche dell’impianto della Villa, che si differenziano dalle consuetudini architettoniche dell’epoca, dimostrano fuori ogni dubbio questa sua partecipazione e competenza. A Roma, un esempio in tal senso può essere costituito dal Tempio di Venere e Roma, eretto nel Foro, ma anche il Pantheon, rifacimento del precedente tempio costruito da Agrippa, da alcuni studiosi attribuito ad Apollodoro di Damasco, architetto ufficiale dell’imperatore Traiano, fu costruito in forma nuova e con tecniche innovative. A Roma si conserva un altro importante monumento fatto erigere da Adriano, Castel Sant’Angelo, originariamente destinato a tomba dell’imperatore e successivamente trasformato in fortezza dello Stato Pontificio. La Villa comprende edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni, giardini che si alternano secondo una distribuzione del tutto inusuale, che non rispecchia la consueta sequenza di ville e domus, anche imperiali. I vari edifici erano collegati fra loro, oltre che da percorsi di superficie, anche da una rete viaria sotterranea carrabile e pedonale per i servizi. Straordinaria era la ricchezza della decorazione architettonica e scultorea della villa che è stata oggetto di frenetiche e sistematiche ricerche a partire dal Rinascimento. Le spoliazioni di marmi, avvenute già in età medioevale per reimpieghi di vario tipo, hanno determinato una dispersione tale dell’apparato decorativo della villa, che quasi tutti i principali musei e collezioni di Roma e del resto dell’Italia, nonché d’Europa, annoverano tra le loro opere esemplari provenienti da Villa Adriana. Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Ingresso 8 euro + 10 la visita guidata. Durata 3 ore e mezzo + 2 euro gli auricolari (vivamente consigliati per meglio fruire della vista guidata) Si consiglia un abbigliamento comodo
PROGRAMMA VISITE GUIDATE MARZO
si ricorda che è obbligatoria la prenotazione telefonica
DOMENICA 4 ORE 10,30
FORO ROMANO
Il cuore di Roma. un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle nostre origini. Ab Urbe Condita (dalla fondazione di Roma), fino ad oggi, la visita prenderà in esame i monumenti e i personaggi che, tra storia e leggende hanno contribuito ad affermare la potenza di Roma nel mondo. un sito archeologico ricco di testimonianze uniche al mondo. una bella passeggiata nella Storia e nella vita quotidiana di Roma, dalle origini (parleremo dei nuovi scavi che testimoniano la verità delle leggende che ci sono state tramandate) alla fine del mondo antico. Prima domenica del mese ingresso gratuito per i residenti in Roma. Costo della visita 10 euro. durata 3 ore
DOMENICA 11 ore 11,30
SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI -APERTURA STRAORDINARIA!!!-
L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro , eccezionalmente ben conservato, è di un’importanaza storica unica. In questo luogo vennero sepoltigli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine.. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. un incredibile viaggio a ritroso nel tempo. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Posti limitati. Max 18 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
SABATO 17 ORE 15.30 AREA ARCHEOLOGICA E SOTTERRANEI DI SAN CLEMENTE
I sotterranei della Basilica di San Clemente sono uno dei luoghi più suggestivi di Roma. La Basilica si articola su tre livelli: La basilica che oggi vediamo è stata edificata nel XII secolo ed è collegata al convento domenicano. Il complesso riveste una grande importanza perché si trova al di sopra di antichi edifici interrati per due livelli di profondità, il più antico dei quali risale al I secolo d.C.; i due livelli al di sotto dell'attuale basilica sono stati riscoperti e portati alla luce dal 1857 grazie a padre Joseph Mullooly O.P. Il secondo livello XI-IV secolo d.C. ospita la basilica antica. qui si possono ammirare gli affreschi paleocristiani delle Storie di Sisinno scritte in volgare ed interessanti sarcofagi ed epigrafi romane. Il terzo livello è il più antico e qui si possono ammirare il famoso Mitreo con annessa la scuola mitraica e gli ambienti della domus romana del quale faceva parte. Durata della visita 2 ore circa. Biglietto d’ingresso 10 euro +10 euro la visita guidata
DOMENICA 18 ORE 10.30.
VILLA DEI QUINTILI
Nel parco dell’Appia antica la villa è oggi uno dei luoghi di maggior fascino della capitale, molto amato dai visitatori di tutto il mondo. Dai bolli laterizi rinvenuti, il nucleo della villa è databile alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo. I nomi dei proprietari sono stati rilevati dalle condutture in piombo su cui erano incisi. Si trattava dei due fratelli e Sesto Quintilio Valerio Massimo, nobili, colti, consoli entrambi nel 151, e grandi proprietari fondiari. Tenuti in grande onore da Antonino Pio e Marco Aurelio, la loro ricchezza e fortuna suscitò l'avidità di Commodo, che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere, appropriandosi dei loro beni e da quel momento divenne una proprietà imperiale.Il complesso rimase poi parzialmente in uso fino al VI secolo (sono stati ritrovati bolli laterizi dell'epoca di Teodorico). Al periodo alto-medioevale sono attribuibili ulteriori tracce di utilizzo consistenti in ceramiche e sepolture individuate in alcuni ambienti della villa. La passeggiata include gli scavi e il pregevole muse che raccoglie alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi. Durata della visita 2 ore e mezza. Costo del biglietto 5 euro + 10 euro la visita guidata.
SABATO 24 ORE 16.00
TERME DI DIOCLEZIANO. MUSEO E SCAVI ARCHEOLOGICI
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempole terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati . Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici , culturali e sociali di cui esso è testimone e custode. Biglietto euro 7+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 2 ore e mezza.
DOMENICA 25 ORE 10,00
L’INSULA DI SAN PAOLO ALLA REGOLA- ROMA SOTTERRANEA-
APERTURA STRAORDINARIA!!!!
Il complesso archeologico è attualmente visitabile al primo e al secondo livello sotto il piano odierno di calpestio del cinquecentesco Palazzo Specchi.
Gli ambienti romani e medievali, databili tra la fine del I e il XIII secolo d.C., prospettano oggi sull’attuale via di S. Paolo alla Regola, percorso che ricalca l'antico tracciato stradale che fin dall'età repubblicana collegava il Circo Flaminio con la pianura del Campo Marzio. Attraverso l’androne moderno di Palazzo Specchi si ha oggi accesso alle strutture antiche, articolate in una complessa successione di ambienti e sale che si distribuiscono su più livelli.
Al secondo piano del sottosuolo, a circa 8 m. di profondità dalla quota attuale della strada, si trovano i due grandi magazzini costruiti all’epoca di Domiziano.
Il livello intermedio, detto "della colonna" per la presenza di una colonna in laterizio di epoca costantiniana, era in origine un cortile lastricato e, posto a monte dei magazzini domizianei. In età severiana, in affaccio sul medesimo cortile, furono eretti altri due magazzini di dimensioni inferiori, oggi visitabili al primo piano del sottosuolo. Al primo piano del sottosuolo si osserva lo sviluppo dei magazzini di età severiana che si articolavano attorno ad un altro ampio cortile, oggi tramezzato dai muraglioni sui quali si impostano le volte cinquecentesche del soprastante palazzo, ma in origine dotato di rivestimento pittorico policromo a imitazione della più pregiata decorazione in marmi colorati (cosiddetta “stanza della pittura”).
I restanti due ambienti al primo livello sotto il suolo sono pavimentati a mosaico con tessere bianche e nere di età severiana e costituiscono il piano superiore degli originari magazzini affacciati sul vicolo.
Un sito archeologico complesso e poco conosciuto che ci porta indietro nel tempoe ci fa aggiungere ancora un tassello sulle tipologie edilizie di Roma antica. Biglietto euro 4+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 1 ora e mezza. Max 20 partecipanti.
si ricorda che è obbligatoria la prenotazione telefonica
DOMENICA 4 ORE 10,30
FORO ROMANO
Il cuore di Roma. un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle nostre origini. Ab Urbe Condita (dalla fondazione di Roma), fino ad oggi, la visita prenderà in esame i monumenti e i personaggi che, tra storia e leggende hanno contribuito ad affermare la potenza di Roma nel mondo. un sito archeologico ricco di testimonianze uniche al mondo. una bella passeggiata nella Storia e nella vita quotidiana di Roma, dalle origini (parleremo dei nuovi scavi che testimoniano la verità delle leggende che ci sono state tramandate) alla fine del mondo antico. Prima domenica del mese ingresso gratuito per i residenti in Roma. Costo della visita 10 euro. durata 3 ore
DOMENICA 11 ore 11,30
SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI -APERTURA STRAORDINARIA!!!-
L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. Il sepolcro , eccezionalmente ben conservato, è di un’importanaza storica unica. In questo luogo vennero sepoltigli uomini che fecero grande Roma. I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C. tra i personaggi illustri Scipione l’Africano vittorioso su Annibale e Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine.. Il sito archeologico, come molti a Roma, presenta tracce di continuità di vita fino all’epoca medievale, come testimonia la presenza di una “calcara”. un incredibile viaggio a ritroso nel tempo. Costo della visita 10 euro. Biglietto 4 euro. Posti limitati. Max 18 partecipanti. Durata della visita 1 ora.
SABATO 17 ORE 15.30 AREA ARCHEOLOGICA E SOTTERRANEI DI SAN CLEMENTE
I sotterranei della Basilica di San Clemente sono uno dei luoghi più suggestivi di Roma. La Basilica si articola su tre livelli: La basilica che oggi vediamo è stata edificata nel XII secolo ed è collegata al convento domenicano. Il complesso riveste una grande importanza perché si trova al di sopra di antichi edifici interrati per due livelli di profondità, il più antico dei quali risale al I secolo d.C.; i due livelli al di sotto dell'attuale basilica sono stati riscoperti e portati alla luce dal 1857 grazie a padre Joseph Mullooly O.P. Il secondo livello XI-IV secolo d.C. ospita la basilica antica. qui si possono ammirare gli affreschi paleocristiani delle Storie di Sisinno scritte in volgare ed interessanti sarcofagi ed epigrafi romane. Il terzo livello è il più antico e qui si possono ammirare il famoso Mitreo con annessa la scuola mitraica e gli ambienti della domus romana del quale faceva parte. Durata della visita 2 ore circa. Biglietto d’ingresso 10 euro +10 euro la visita guidata
DOMENICA 18 ORE 10.30.
VILLA DEI QUINTILI
Nel parco dell’Appia antica la villa è oggi uno dei luoghi di maggior fascino della capitale, molto amato dai visitatori di tutto il mondo. Dai bolli laterizi rinvenuti, il nucleo della villa è databile alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo. I nomi dei proprietari sono stati rilevati dalle condutture in piombo su cui erano incisi. Si trattava dei due fratelli e Sesto Quintilio Valerio Massimo, nobili, colti, consoli entrambi nel 151, e grandi proprietari fondiari. Tenuti in grande onore da Antonino Pio e Marco Aurelio, la loro ricchezza e fortuna suscitò l'avidità di Commodo, che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere, appropriandosi dei loro beni e da quel momento divenne una proprietà imperiale.Il complesso rimase poi parzialmente in uso fino al VI secolo (sono stati ritrovati bolli laterizi dell'epoca di Teodorico). Al periodo alto-medioevale sono attribuibili ulteriori tracce di utilizzo consistenti in ceramiche e sepolture individuate in alcuni ambienti della villa. La passeggiata include gli scavi e il pregevole muse che raccoglie alcuni dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi. Durata della visita 2 ore e mezza. Costo del biglietto 5 euro + 10 euro la visita guidata.
SABATO 24 ORE 16.00
TERME DI DIOCLEZIANO. MUSEO E SCAVI ARCHEOLOGICI
Le Terme di Diocleziano sono il più grande complesso termale dell'antica Roma. Iniziate dall'imperatore nel 298 d.C. furono aperte al pubblico nel 306 d.C. Oggi il sito archeologico è fruibile in tutta la sua interezza. Nel corso del tempole terme subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati . Il riuso degli ambienti interessò soprattutto il corpo centrale delle Terme (calidarium, tepidarium e natatio) nel quale venne costruita da Michelangelo la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il museo ospita un'importantissima collezione epigrafica con iscrizioni provenienti da Roma e dal mondo romano (alcune molto divertenti per la loro immediatezza e semplicità) e una sezione pregevole di reperti di scavo di necropoli protostoriche di Roma e del Lazio. Un sito imperdibile per la vastità e varietà degli aspetti storici , culturali e sociali di cui esso è testimone e custode. Biglietto euro 7+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 2 ore e mezza.
DOMENICA 25 ORE 10,00
L’INSULA DI SAN PAOLO ALLA REGOLA- ROMA SOTTERRANEA-
APERTURA STRAORDINARIA!!!!
Il complesso archeologico è attualmente visitabile al primo e al secondo livello sotto il piano odierno di calpestio del cinquecentesco Palazzo Specchi.
Gli ambienti romani e medievali, databili tra la fine del I e il XIII secolo d.C., prospettano oggi sull’attuale via di S. Paolo alla Regola, percorso che ricalca l'antico tracciato stradale che fin dall'età repubblicana collegava il Circo Flaminio con la pianura del Campo Marzio. Attraverso l’androne moderno di Palazzo Specchi si ha oggi accesso alle strutture antiche, articolate in una complessa successione di ambienti e sale che si distribuiscono su più livelli.
Al secondo piano del sottosuolo, a circa 8 m. di profondità dalla quota attuale della strada, si trovano i due grandi magazzini costruiti all’epoca di Domiziano.
Il livello intermedio, detto "della colonna" per la presenza di una colonna in laterizio di epoca costantiniana, era in origine un cortile lastricato e, posto a monte dei magazzini domizianei. In età severiana, in affaccio sul medesimo cortile, furono eretti altri due magazzini di dimensioni inferiori, oggi visitabili al primo piano del sottosuolo. Al primo piano del sottosuolo si osserva lo sviluppo dei magazzini di età severiana che si articolavano attorno ad un altro ampio cortile, oggi tramezzato dai muraglioni sui quali si impostano le volte cinquecentesche del soprastante palazzo, ma in origine dotato di rivestimento pittorico policromo a imitazione della più pregiata decorazione in marmi colorati (cosiddetta “stanza della pittura”).
I restanti due ambienti al primo livello sotto il suolo sono pavimentati a mosaico con tessere bianche e nere di età severiana e costituiscono il piano superiore degli originari magazzini affacciati sul vicolo.
Un sito archeologico complesso e poco conosciuto che ci porta indietro nel tempoe ci fa aggiungere ancora un tassello sulle tipologie edilizie di Roma antica. Biglietto euro 4+ 10 euro la visita guidata. Durata della visita 1 ora e mezza. Max 20 partecipanti.